Un progetto di Claudia Zanfi (direzione GREEN ISLAND)
In collaborazione con
RFI Rete Ferroviaria Italiana-Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; festivalfilosofia Modena; Orto Botanico dell’Università di Modena; Milano Design Week/Fuori Salone 2021; Archivio Arte Viafarini, Milano; Arte sull’Acqua, Mantova; Le Stanze in Fiore, Catania; Atelier del Paesaggio, Milano.
Main Sponsor
BPER – Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Media Partner
Artribune
Date e luoghi
> MILANO, 4/10 settembre | Stazione Porta Garibaldi | Milano Design Week
> MANTOVA, 8/12 settembre | Stazione Ferroviaria | Festivaletteratura
> MODENA, 17-19 settembre | Stazione Ferroviaria | festivalfilosofia
> MODENA, 17 settembre – 3 ottobre | Orto Botanico | festivalfilosofia
Artisti
Simone Berti (Italia); Fabiana De Barros (Svizzera); Paul Clemence (USA); Judith Cowan (Regno Unito); Sergio Leitao (Portogallo); Dorna Lofti (Iran); Achilleas Kentonis (Cipro); Jacopo Natoli (Italia); Sabrina Notturno (Italia); Piet Oudolf (Olanda); Vera Pravda (Balcani); Anne Pellissier (Francia); Rossella Pezzino (Italia); Mezgeen Rashid (Iraq); Oliver Musovik (Macedonia); George Salameh (Libano); Lorella Salvagni (Italia); Vincenzo Zancana (Italia); Lois Weinberger (Austria); Xurban Collective (Turchia); Zafos Xagoraris (Grecia).
In occasione del ventesimo anniversario dell’associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio, GREEN ISLAND promuove l’iniziativa ‘L’erbario in viaggio’: opere inedite di artisti internazionali sul tema ‘Arte e Natura’ e vegetazione in movimento.
Il progetto, ideato per il festivalfilosofia di Modena, si configura come un vero e proprio viaggio, un percorso per immagini che si articolerà su tre città italiane (Milano, Mantova, Modena), per terminare in una mostra presso l’Orto Botanico di Modena. L’obiettivo è promuovere il concetto di bellezza e del viaggiare in treno, unendo soggetti e pratiche culturali, proiezioni e mostre pubbliche, per sensibilizzare su temi urgenti quali arte, società, paesaggio.
Le opere, inedite e realizzate appositamente, propongono l’idea dell’erbario come vera e propria opera d’arte e come oggetto di eco-design da collezionare. Saranno presentate su schermi nelle stazioni ferroviarie della triangolazione Milano, Mantova, Modena in occasione di tre importanti eventi nazionali e internazionali: Milano Design Week, 4/10 settembre (Stazione Porta Garibaldi | presentazione: lunedì 6 settembre ore 12.00, Atrio Stazione Porta Garibaldi, piazza Freud, Milano); Festivaletteratura di Mantova, 8/12 settembre (Stazione ferroviaria di Mantova); festivalfilosofia, Modena, 17-19 settembre (Stazione ferroviaria di Modena).
All’interno delle stazioni ferroviarie le immagini degli artisti scorreranno in loop su grandi schermi, mentre per la tappa finale, le stesse confluiranno in un’unica mostra site-specific presso l’Orto Botanico di Modena per il festivalfilosofia, all’interno dei Giardini Ducali, già luogo di dialogo tra arte e natura grazie alla presenza della Galleria Civica – Palazzina dei Giardini (presentazione: venerdì 17 settembre, ore 18.00 presso Orto Botanico/Giardini Ducali; visita guidata: sabato 18 settembre, ore 18.00; date mostra: dal 17 settembre al 3 ottobre; orari: tutti i giorni e durante le date del festivalfilosofia: 07.00-24.00; 07.00-20.00 in ottobre).
In tale contesto, le immagini, stampate su grande formato e collocate nel verde dei giardini, si presenteranno come una sorta di ‘seconda pelle’, un’originale mappatura per un ATLANTE delle principali specie botaniche che caratterizzano il paesaggio del Mediterraneo. ‘Questa vegetazione, libera di vagare oltre i confini con spore e sementi in volo, è raccontata mediante immagini e disegni di artisti internazionali, che attraverso la loro visione ci restituiscono un puzzle inedito di forme botaniche, naturalistiche e creative, in un percorso artistico e scenografico all’aperto, in mezzo a piante e aiuole dei giardini pubblici accessibili a tutti’, afferma Claudia Zanfi, ideatrice del progetto e fondatrice di GREEN ISLAND.
Molti degli autori partecipanti al progetto hanno collaborato con aMAZElab nell’arco dei suoi venti anni di attività internazionale. Alcuni hanno preso parte a ricerche e conferenze, come Achilleas Kentonis di Nicosia (Cipro), che qui presenta un lavoro sul rapporto uomo e ambiente. Altri hanno realizzato progetti sul territorio come Zafos Xagoraris (Grecia) che in questo contesto racconta della propria terra, di una vegetazione forte, mobile e incontrollabile, che crea spazi tra il pubblico e il privato. Oppure l’opera di Paul Clemence (USA), autore che ha ricostruito il disegno delle foglie che si riflettono sulla superficie di un edificio. I lavori di Vera Pravda (Balcani) e Judith Cowan (Regno Unito), operano invece sull’uso del linguaggio in relazione alla natura. Mentre le opere di Fabiana De Barrros (Svizzera) e Dorna Lofti (Iran) recuperano un segno quasi infantile, un collage di immagini che ricordano i disegni dei giardini dell’infanzia. I lavori di Simone Berti (Italia) affiancano immaginazione e naturalità, con una visione di fioriture astratte ed eteree. Sergio Leitao (Portogallo) affronta il tema vero e proprio dello studio sugli erbari storici. Infine, Lois Weinberger (Austria), ideatore del concetto ‘il giardino come opera d’arte’, già presente a Documenta/Kassel con una ricerca sulle erbe in movimento presso i binari ferroviari in disuso, unisce tutte le tematiche del progetto mobilità, viaggio, piante, semi, stazioni ferroviarie, in un’opera estremamente evocativa.
Gli artisti invitati hanno deciso di rendere omaggio alle geografie che l’associazione aMAZElab ha attraversato nel corso delle proprie ricerche socio-culturali, costruendo in modo particolare un ‘Atlante Mediterraneo’ e un ‘Arcipelago Balkani’.
aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio è un network di produzione creativa e di riflessione culturale capace di dialogare con il territorio locale e quello internazionale, con la memoria e la contemporaneità. L’organizzazione ha vinto 5 prestigiosi premi europei per la qualità dei propri progetti e per la capacità di networking internazionale.
GREEN ISLAND è un programma pionieristico che nasce nel 2001 per promuovere una ricerca culturale sui paesaggi urbani contemporanei e le ecologie sociali in una forma di dialogo tra società e territorio. GREEN ISLAND interpreta l’esigenza di valorizzare e ripensare nuove aree della città per riflettere sul tema urgente dello spazio collettivo e del verde pubblico. Il suo intento è permettere ai cittadini di ritrovare un’armonia tra tessuto urbano e paesaggio, attraverso riqualificazioni territoriali e sociali.
GREEN ISLAND ha attivato una rete di collaborazioni con prestigiose istituzioni pubbliche e private. Al progetto hanno aderito designer nazionali e internazionali tra cui Andrea Branzi, Tom Matton, Piet Oudolf, i giovani Medusa Group. Tra le varie attività realizzate: importanti libri monografici sulle erbe spontanee (Flora Urbana); sui giardini d’artista (The Mobile Garden); sui nuovi paesaggi urbani (I giardini di Piet Oudolf), sugli Alveari d’Artista (Le api e la città). GREEN ISLAND ha vinto vari premi, tra cui Premio Expo in Città 2015; Premio Timberland per la creatività urbana.
Claudia Zanfi è una storica dell’arte e appassionata di giardini, collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti culturali dedicati ad arte, società, paesaggio. Nel 2001 fonda e dirige il programma internazionale GREEN ISLAND per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane. Dal 2005 al 2015 dirige i programmi europei ‘Atlante Mediterraneo’ e ‘Arcipelago Balkani’ con eventi a Sarajevo, Skopie, Tirana, Tangeri, Istanbul, Beirut, Tel Aviv, Marsiglia, Atene, Palermo.
Nel 2010 fonda lo studio di progettazione e diffusione del verde Atelier del Paesaggio (www.atelierdelpaesaggio.wordpress.com) per la rigenerazione di spazi urbani abbandonati, la realizzazione di alveari urbani e giardini d’artista.
Ha insegnato alla Domus Academy e al Politecnico di Milano; alla Middlesex University di Londra. Collabora con Unesco Heritage e Council of Europe. Ha vinto il Primo Premio per il Parco dell’Arte a Mantova; è finalista per i progetti di Lausanne Jardins (CH) e della Biennale Spazio Pubblico (Barcellona).