I Lied in Visa Center, la mostra alla GalleriaPiù di Bologna. Ana Blagojevic (RS/IT), Andrii Dostliev (PL/UA), Lia Dostlieva (PL/UA), Alevtina Kakhidze (UA), Ola Lanko (NL/UA), Elena Mazzi in collaborazione con Enrica Camporesi (IT), Stefan Milosavljevic (RS/IT)
01.02.18 > 31.03.18
opening sabato 03.02.18
I Lied in Visa Center riflette sulla drammatica alterazione dei ricordi e dell’identità innescata dagli spaesamenti, frutto di partenze forzate. Mentre il sociologo polacco Zygmunt Bauman introduce nei suoi scritti il concetto teorico dell’identità fluida, gli sradicati in ogni angolo del mondo lo vivono sulla propria pelle, venendo fisicamente separati dalle manifestazioni materiali delle loro storie personali quali documenti, fotografie e registri ufficiali. Spesso attraverso questo stesso oblio forzato, ricostruiscono i loro ricordi frammentati da zero per ricominciare da capo e per imparare a conoscersi meglio. Gli artisti invitati trattano esperienze personali e non sia a livello emotivo che intellettuale, cercando di attingere dai ricordi alterati degli sradicati.
Katerina Filyuk (1986) è curatrice e critica d’arte. Ha un master in Filosofia all’Università Nazionale I.I. Mechnikov di Odessa. Ha lavorato per la Prima Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Kiev ARSENALE 2012 come Managing Editor del catalogo e coordinatore della piattaforma di discussione. Nel 2012 ha partecipato al 4° Corso Internazionale per Curatori della Biennale di Gwangju, seguito dalla Fellowship Internazionale di Ricerca MMCA al Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea della Corea con un saggio finale sulla New Media Art coreana nel 2014. Ha preso parte al 21° corso del Programma Curatoriale De Appel 2015/16. Nella primavera del 2017 ha preso parte al programma di residenza per giovani curatori presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino con il progetto conclusivo A house, halfway. Nel 2017 ha co-curato il Festival di giovani artisti ucraini al Mystetskyi Arsenal. Attualmente è Chief Curator presso IZOLYATSIA (Kiev). Vive e lavora a Kiev e ad Amsterdam.