Like a song di Lorenzo Pisani. Chiude l’estate letteraria di #6SenzaBarcode – Chi pensa che un uomo non possa vivere le emozioni di una gravidanza al pari di una donna, non deve leggere questo libro. Se qualcuno è convinto che la musica non può essere la guida e fondamenta di una umana evoluzione non deve avvicinarsi alla storia di Piso e Pamela. Chi crede che avere un figlio tramite la procreazione assistita “non è la stessa cosa”, non capirà il senso di Like a song, il libro di esordio di Lorenzo Pisani, già Assessore ai Servizi Sociali del comune di Marnate.
L’ultimo appuntamento estivo della rassegna letteraria #6SenzaBarcode è presso il cocktail bar Eroi del pensiero al Pigneto, in via Romanello da Forlì 7, a Roma. Organizzazione by Associazione SenzaBarcode www.senzabarcode.it
“Ancora con noi la preziosa dottoressa Alessandra D’Alessio (psicologa Giuridica – Studio Atena di Alessandra D’Alessio) sarà presente all’evento e ci aiuterà a capire gli aspetti più complessi di questa vicenda” spiega da Sheyla Bobba, direttore e presidente di SenzaBarcode.
“Chiudiamo con questo evento gli appuntamenti letterari dell’estate, ma riprenderemo dopo settembre con tante novità. Invito tutti gli autori che vogliono fare parte della nostra rassegna ad inviare biografia e sinossi all’indirizzo info@senzabarcode.it. La partecipazione è assolutamente gratuita conclude Sheyla Bobba.
I proventi dalla vendita di questo libro sono destinati a La casa di Chiara http://www.lacasadichiara.com/
Sinossi
“Ho trovato la forza e lo stimolo di scrivere gli ultimi dieci anni della mia vita aiutato dalla musica, dalla mia passione sfrenata per un gruppo di ragazzi di Dublino. Gli U2 hanno accompagnato in questi anni e scandiscono ancora oggi momenti belli e brutti della mia vita.
È la storia vissuta da tanti come me, da tanti come noi, partendo da lontano, da dove tutto è iniziato. La musica a volte salva la vita e ti aiuta ad andare avanti, l’ho provato sulla mia pelle. La forza per raccontarvi tutto, anche i miei sentimenti più intimi l’ho trovata negli amici veri e nei famigliari che mi hanno spinto a scriverla.
Godetevi questo viaggio pensando al dono più grande che ci possa essere: la vita!”
Dalla prefazione
“Non ce l’avevo – soltanto – con quella campagna, ma con tutta la gente che in fondo la pensava così e lo mostrava con battute, sguardi, sorrisetti. Con tutte le persone che credono che sì, se non hai un figlio, chissà cosa ci sarà di male in te. Con tutti coloro che non capiscono che un figlio è un dono, mica un merito. E che tu hai, sei una famiglia quanto loro. Quanti giudizi buttati lì sulle esistenze altrui, quanti dibattiti da bar su temi delicati come la procreazione assistita o l’adozione. Parole come pietre.
Ma devono scivolare via. Così dopo tanto silenzio, infilo questi pensieri su un foglio bianco…”
Qui un video di presentazione: https://tinyurl.com/y6l672b4