Arriva in Italia per tre concerti promossi dall’Instituto Cervantes la violinista e compositrice spagnola Lina Tur Bonet. Accompagnata dall’ensemble Musica Alchemica, si esibirà l’8 aprile 2022 a Roma al Palazzo di Spagna (sede dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, già sold out), il 10 aprile a Napoli alla Fondazione Pietà de’ Turchini e il 12 aprile a Palermo presso la Chiesa di Santa Eulalia dei Catalani. In tournée per l’Italia per la quinta edizione del Progetto Europa, frutto della collaborazione con l’Istituto Nazionale delle Arti dello Spettacolo e della Musica (INAEM) e il Centro Nazionale di Diffusione Musicale (CNDM), presenta un programma incentrato soprattutto su Angelo Corelli, le cui sonate in trio hanno costituito una standardizzazione formale e armonica della scrittura barocca per complessi strumentali. Insieme a Corelli, potremo apprezzare l’opera di un gesuita sivigliano, Francisco José de Castro, che visse e lavorò in Italia, scrivendo musica da dilettante con uno stile di chiara ispirazione corelliana. Il legame tra Spagna e Italia finisce per allacciarsi anche alla figura di Domenico Scarlatti, le cui sonate sono ritenute intramontabili.
Acclamata dalla critica per il suo virtuosismo, unito ad una musicalità fuori dal comune e alla sua energia scenica, Lina Tur Bonet ha intrapreso una carriera versatile e personale da violinista e direttrice. Il suo repertorio abbraccia più di 400 anni di musica, utilizzando sempre strumenti originali dell’epoca. Fin da giovanissima ha lavorato con molti dei gruppi più riconosciuti di musica barocca, romantica e contemporanea, tra cui Les Musiciens du Louvre, Les Arts Florissants, Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra Mozart Bologna diretta da Claudio Abbado, Daniel Harding e John Eliot Gardiner. Ha lavorato, inoltre, con Menahem Pressler, Patrick Demenga, Thomas Brandis, i membri del Casals Quartet, Christoph Hammer, Hiro Kurosaki e Kenneth Weiss. Attualmente viaggia per il mondo esibendosi da solista in prestigiose sale come la Wigmore Hall di Londra, Styriarte a Graz, Musik Before 1800 a New York, Concertgebouw di Amsterdam, Musashino Hall di Tokyo, all’Università di Yale e come musicista da camera alla Musikverein e Konzerthaus di Vienna e alla Filarmonica di San Pietroburgo.
Nei tre concerti italiani dal titolo “Corelli e l’Arcangelo spagnolo” la violinista e direttrice originaria di Ibiza dividerà il palco con Musica Alchemica. Un ensemble flessibile, per l’occasione composto da Valerio Losito al violino, Oleguer Aymami al violoncello e Diego Ares al clavicembalo. Fondato da Lina Tur Bonet durante il suo soggiorno a Vienna, Musica Alchemica ha debuttato a Villa Musica a Mainz e al Festival di Potsdam con l’opera Alessandro di Handel, diretta da Alan Curtis. Riconosciuto internazionalmente grazie alle sue pluripremiate registrazioni, oltre ai sei lavori discografici prodotti dalla casa discografica tedesca Pan Classics, il gruppo ha registrato anche musica di Legrenzi, Biber, Bach e Haendel per la radio austriaca ORF ed è stato registrato dal vivo da RTVE e dalla NHK giapponese. Grazie al suo carattere multidisciplinare, Musica Alchemica collabora con il poeta Antonio Colinas ne “La Tumba negra”, con l’artista Ángel Haro in “Folia”, esibendosi nei principali teatri e sale da concerto in Europa, America e Asia. Oltre che in musei e spazi culturali internazionali, unendo tecniche audiovisive alla sua musica e collaborando con videoartist, pittori, cineasti, illustratori di moda e attori. Ha collaborato anche a progetti pedagogici a Panama e in Bolivia, impartendo lezioni Magistrali e condividendo il palco con giovani musicisti.Lina Tur Bonet