“ANCIENT COSMIC TRUTH – A Suite in 4 Movements”, il nuovo LP di LOUIS SICILIANO, Synth performer e compositore esponente del movimento “Napule’s Power” fondato dal giornalista Renato Marengo, vince l’award “PICK OF THE WEEK” assegnato del magazine INDIESHARK, la community di critici musicali americani più influenti a livello globale nella musica d’arte e sperimentale.
Questa la motivazione del premio: «Un ritmo serio impegna una melodia all’inizio di “Ancient Cosmic Truth”, la title track del nuovissimo EP sperimentale di Louis Siciliano, e sebbene il ritmo della strumentazione sia pendulo, arriva una tranquilla urgenza nel lontano elemento vocale che spinge chiunque sia a portata d’orecchio fino all’orlo del proprio posto all’istante. Siciliano intreccia le sue melodie in un’armonia che ispira timore reverenziale e una forza molto più potente di qualsiasi altra abbia ascoltato questo mese, ma come scopriamo presto nelle tre canzoni che si uniscono a questa, “Ancient Cosmic Truth” è un disco che ostenta la sua fisicità mentre aderisce alla struttura in bianco e nero di un genere jazz che pochi, se non nessuno, dei suoi coetanei si sono avvicinati a incarnare. Siciliano segue le spigolosità estetiche del taglio del titolo con il leggero galoppo di “Bambara’s Symmetries”, una canzone che si evolve lentamente da una semplice equazione matematica in un inno epico in poco meno di un minuto. Se non fosse in un formato minimalista, questa traccia sarebbe probabilmente una potente melodia da nightclub che potrebbe portare anche il più devoto degli wallflowers sulla pista da ballo in un momento, ma qui ha un’identità diversa che è un po’ più bohémien ed emotiva. “Bambara’s Symmetries” è una composizione che devi ascoltare più di una volta per apprezzare e comprendere appieno, ma per essere onesti, è anche una canzone terribilmente difficile da mettere giù una volta che hai ascoltato le sue sensuali armonie per la prima volta. “Translucent Dodecahedron” entra sonicamente in un territorio mondano, quasi anarchico con un ritmo reticente tanto attraente quanto le sue sferzate melodiche. Siciliano si prende il suo tempo tagliando il passo pacifico dell’elemento degli archi con un ritmo regolare alla volta, ma non crea mai un freno al tempo, al contrario. Sia in questo brano che nel potenziale preferito dai fan “The Secret of Mansa”, la sua direzione dei groove è incomparabilmente perfetta. Non c’è un altro artista che ho sentito in questa stagione che possiede il tipo di moxie melodico che ha in abbondanza, e non c’è dubbio se “Ancient Cosmic Truth” cattura l’essenza della sua abilità artistica interamente e senza ritegno. Questo è un disco casalingo in più di un modo, ma è un must soprattutto per gli appassionati di jazz e musica sperimentale. Con un tempo di esecuzione totale modesto, “Ancient Cosmic Truth” è una breve e dolce introduzione alla musica di Louis Siciliano per coloro che non hanno mai ascoltato il suo lavoro prima d’ora e una celebrazione del suo fantastico suono per i fan che lo hanno supportato sin dal primo giorno. Mentre il 2023 viene messo a fuoco, è più che ovvio che il jazz sarà modellato dall’ondata indipendente di artisti che stanno prendendo il controllo dell’underground in questo momento, e penso che Siciliano sia decisamente in prima linea nella sua scena. Un nuovo album completo ci dirà di più su chi vuole essere nel prossimo decennio, ma per ora, gli ascoltatori farebbero bene a mettere le mani su una copia di “Ancient Cosmic Truth” il prima possibile».
«Mi ha fatto piacere ricevere un riconoscimento del genere perché è un riconoscimento a 30 anni di lavoro in un momento dove la musica di ricerca fatica a trovare degli spazi – dichiara Louis Siciliano – È bello sapere che la comunità di tutti i critici americani abbia scelto di conferire a me questo premio che rappresenta un importantissimo ponte con il pubblico in tutto il mondo. L’entusiasmo con cui questo progetto è stato accolto in Italia e all’estero mi commuove».
Pubblicato da Musica Presente Records, etichetta del gruppo MAGIC&UNIQUE GROUP LTD diretta da Renzo Cresti, con la produzione esecutiva e la supervisione di Renato Marengo, “Ancient Cosmic Truth”, già disponibile in digitale e in vinile in edizione limitata e numerata (www.magicandunique.com/shop), è una suite strumentale contenente quattro brani strumentali jazz-rock innovativi che mettono insieme i suoni caratteristici della musica elettronica e dei sintetizzatori registrati con strumenti analogici. Un disco che unisce l’antica musica indiana, persiana, cinese e mediterranea con il jazz e i linguaggi musicali attuali.
Realizzato dallo stesso Louis Siciliano (synths analogici, sensori e live electronics) insieme a Alex Acuña dei Weather Report (percussioni), Claudio Romano (batteria), Randy Brecker dei Brecker Bross (tromba) e Umberto Muselli (sax tenore), l’album concretizza un’idea di musica collettiva guidata dalle particolari intenzioni, intuizioni e visioni di Louis Siciliano. “Ancient Cosmic Truth” già dal titolo rimanda alla ricerca spirituale che Louis Siciliano porta avanti da anni e che lo ha portato dalla sua città natale, Napoli, a girare il mondo alla scoperta di nuove culture per poi tornare alle origini.
Il percorso di ricerca musicale che lo ha portato da Napoli ha girare tutto il mondo ha fatto sì che Louis Siciliano entrasse a far parte del “Napule’s Power”, il movimento musicale fondato dal produttore e giornalista Renato Marengo, che lo porta ad esibirsi nei teatri e in occasione dei festival più importanti del mondo.
Questa la tracklist dell’album: “BAMBARA’S SYMMETRIES”, “TRANSLUCENT DODECAHEDRON”, “THE SECRET OF MANSA” e “ANCIENT COSMIC TRUTH”.
Nato a Napoli nel 1975, Louis Siciliano è un compositore, Synth performer e music producer. Sin dall’età prescolare entra in contatto con le note dei più grandi esponenti del jazz americano e inizia il suo percorso didattico in Conservatorio con lo studio di composizione, direzione d’orchestra, pianoforte, organo, chitarra classica, direzione di coro, musica elettronica e Computer-Music. A 16 anni inizia l’approfondimento della tradizione musicale vesuviana che lo porta a interagire con grandi personaggi del mondo musicale popolare. Si trasferisce in Olanda, dove termina gli studi al Conservatorio di Groningen per poi perfezionarsi al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, all’IRCAM di Parigi, alla New York University e alla Recording Academy di San Francisco. Inizia a lavorare come arrangiatore, programmatore musicale e spazializzatore del suono nello studio 78/88 nel Queens. Qualche anno dopo è agli Englewood Studios del produttore Dae Bennet, dove viene in contatto con artisti del calibro di Michael Jackson e Tony Bennet ed entra a far parte di quella Italian Legacy di Music Producers insieme ad artisti come Phil Ramone, Tony Maserati, Tony Mottola. In quel periodo frequenta personaggi come Chuck Ainlay, Bruce Swedien e Neil Dorfsman, che lo vuole anni dopo nella giuria dei Grammy Awards. La frequentazione della New York University gli permette conoscere numerosi registi della scena indipendente e di iniziare la sua carriera come compositore di colonne sonore che lo porterà a lavorare con registi del cinema italiano e a vincere premi come il Nastro D’Argento nel 2005, due volte il Premio della Federazione Italiana dei Cinema D’Essay e il premio come Miglior Compositore alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2010. Dal 12 dicembre 2012 fino al 12 dicembre 2020 sceglie di utilizzare un nome d’arte, ::ALUEI:: e nello stesso periodo si interessa a tutte le discipline curative che mettono la Vibrazione al centro del processo di guarigione. Dopo 25 anni di ricerca, nel 2020 pubblica il libro “MUSIC MULTIVERSE EXPLORATION: A New Cosmology of the Sound”, un punto di riferimento per la ricerca musicale nel mondo. Nel 2022 negli Stati Uniti riceve 4 Awards di INDIESHARK come esponente del nuovo sound del Global Jazz.
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