L’universo fantastico di Luigi Ontani. Viva l’Arte! E’ auspicio ricorrente nelle spiazzanti performance verbali di Luigi Ontani(Vergato, 1943) a cui la prestigiosa Accademia Nazionale di San Luca dedica un’antologica che ben compendia il quasi cinquantennale percorso artistico di questo straordinario parapittore (così lo ha definito Goffredo Parise in una celebre, affettuosa testimonianza).
L’esposizione è occasionata dal ripristino, dopo molti anni, di una consuetudine risalente al 1950, quando Luigi Einaudi istituì il Premio Presidente della Repubblica da destinare annualmente ad un pittore, ad uno scultore o ad un architetto, segnalato –su sua delega – dall’Accademia di San Luca che usava poi accogliere nei propri spazi un’antologica del vincitore. Quest’anno si rende omaggio, con la presente mostra, al Premio Presidente della Repubblica 2015 per la pittura, Luigi Ontani appunto.
Un sessantina di opere distribuite lungo un percorso che si snoda tra le stanze del pianterreno, la rampa elicoidale borrominiana e le sale della Galleria Accademica al terzo piano, in un surreale dialogo con l’architettura ospitante e con i quadri della raccolta permanente. E che testimoniano di una ingegnosa, ricca e vitale sperimentazione estetica: dalla fotografia (a colori, lenticolare, dipinta), agli oli, agli acquerelli, alle ceramiche policrome (maschere, erme, busti, canopi), al mosaico. Cui fa eco una singolare arte del neologismo: ErmEstEtica, BellimBusTO, Ombrofago, AnamorPose, CiniComico. Sono solo alcuni dei bizzarri titoli che apprendiamo, divertiti, dalle didascalie.
Si ha come l’impressione che una compassata narrazione accademica sia stata d’improvviso stravolta dalla capricciosa favola barocca narrata da un facondo burattinaio di immagini e di parole. Di lui intuiamo l’indole dannunziana e il temperamento ludico; e scopriamo la passione per i tableaux vivants in cui ama autorappresentarsi in varie fogge (storiche, mitologiche, religiose) e per i frequenti viaggi nei luoghi d’oriente (Bali, India, Nepal) dove – con uno spirito da Grand Tour – trae motivi e ispirazione per le maschere rituali che esibisce, indossandole, in affollate performance.
Che in giovane età fu tentato dal concettuale, dall’arte povera e dal postmoderno (fece parte del cosiddetto movimento dei Nuovi-nuovi di Renato Barilli). E passeggiando pacatamente tra le sue opere sparse nel prestigioso Istituto, l’attenzione si ferma incuriosita a rilevare i segni sottesi di queste giovanili incursioni. La profondità si nasconde in superficie, motteggiava Hofmannsthal: il lavoro di Ontani è un continuo, insistente invito a non trascurare l’involucro ostensivo di ciò che appare. Naturalmente, Viva l’Arte!
Dal 17 maggio al 22 settembre 2017
LUIGI ONTANI.SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE’tico
Accademia Nazionale di San Luca
Palazzo Carpegna, Piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma
Info: tel. 06.6798850 email segreteria@accademiasanluca.it