Dal tubino nero di Audrey Hepburn all’invenzione del bikini, dal trucco glam di David Bowie ai corsetti di Versace, dal Coachella al guardaroba della generazione Z: Giulia Rossi riscrive l’alfabeto della moda nel suo ultimo libro, “M come Moda. Confessioni e suggestioni con arte, cinema, letteratura e musica”, che sarà presentato all’Hotel Bernini Palace di Firenze.
Appuntamento, su invito, giovedì 25 maggio: i saluti del direttore, David Foschi, apriranno l’incontro con l’autrice, docente di semiotica e comunicazione della moda, che dialogherà con Fabiana Romano, founder di TheUnique – la rivista del Made in Italy.
Nel suo saggio Giulia Rossi esplora tutti gli stili e le epoche, legandosi all’arte e alle tendenze che hanno attraversato la letteratura, lo sviluppo del cinema, l’emergere degli stili musicali. Il libro, edito da Pendragon, raccoglie in ordine alfabetico immagini, canzoni e citazioni che appartengono alla nostra storia e si intrecciano con le trasformazioni che ha conosciuto la società, specialmente nel Novecento. Un dizionario che, di voce in voce, assume i contorni di un grande affresco sociale che include tante generazioni diverse.
L’autrice presenta il suo lavoro in una delle città che più hanno contribuito a costruire l’immaginario del Made in Italy, la casa di grandi brand e di manifestazioni come Pitti Uomo. E a fare gli onori di casa sarà proprio uno dei più antichi hotel di Firenze, che pare abbia ospitato, in un remoto passato, una bottega artigianale di cappelli. Il Bernini Palace organizza frequenti appuntamenti e “incursioni” nel mondo della moda, presentando collezioni – come quelle di Doria 1905 – e dando spazio a momenti che celebrano la creatività e la bellezza.