Il nuovo singolo di Mārcy al secolo Francesco Cucca è “Spilla Prada”. Un brano dedicato Davide Pavan, morto a 17 anni per colpa di un poliziotto ubriaco alla guida, ricordando allo stesso tempo tutte le vittime di violenza, le donne e gli uomini che hanno subito le conseguenze di un materialismo che non riporta indietro i valori, il tempo e le persone: scintille che continueranno a brillare.
Possiamo dirlo “sociale” questo brano? Un manifesto sicuramente…
Assolutamente si, è una canzone che spinge a reagire e ad essere presenti.
Dov’è stato girato il video?
Il video è stato girato interamente a Berlino in diverse zone della città, da Prenzlauer Berg a Steglitz.
Giovanissima è già molto impegnata su questi tempi… c’è una ragione particolare?
Non sono mai stata una persona che si adegua, ho sempre dovuto pormi un obiettivo e continuare a superarlo, dare voce a scheletri nascosti, sintetizzare ogni forma di emozione, deriva sempre da quella voce interiore che ti spinge a doverlo fare.
E in che misura c’è del tuo vissuto personale? Se c’è…
Il mio vissuto ce sempre sotto forma di metafora, in fondo c’è sempre una morale per chi coglie il concetto.
Un disco in arrivo?
Si, stiamo lavorando al primo disco, non vedo l‘ora di poterne parlare di più, ma per ora ancora è presto.
