Sabato sera, 22 giugno 2024, Manuela Villa si è esibita a piazza Balsamo Crivelli di Roma davanti ad un vasto pubblico regalando momenti di gioia e spensieratezza.
È una delle poche artiste che è in grado di trasmettermi emozioni. Meriterebbe molto di più perché è una vera professionista, a 360°: canta, recita e scrive. Riesce in ogni sua performance a colmare quel vuoto che ciascuno di noi porta dentro di sé.
Proprio non riesco a capire i produttori. Una voce così potente come la sua non può passare inosservata. Ricco fra l’altro è il suo repertorio e ne è stata la prova durante la sua esibizione in occasione della festività di S. Giovanni a Roma Tiburtina.
Non sono mancati i suoi cavalli di battaglia come le indimenticabili canzoni cantate da suo padre, il compianto Claudio Villa. Il pubblico, come anche la sottoscritta ha cantato con lei, si è divertito applaudendola e dimostrandole l’affetto, la stima nei suoi confronti.
Non si può continuare ad ignorare la passione e l’amore che Manuela manifesta attraverso quella maestria che in pochi personaggi dello spettacolo si ravvede. Ascoltarla dal vivo mi fa bene al cuore. Credetemi, ne vale veramente la pena.
La nota cantante romana è fra l’altro ormai giunta alla pubblicazione di un nuovo libro: Le note ballerine. Illustrazioni di Sonia Gianpaolo, con la prefazione dello psicologo Ettore D’Aleo.
Alessia ha soli 10 anni quando i suoi genitori, persone di buona famiglia e rispettabili che vivono per la serenità della loro figliola, notano qualcosa che turba la piccola e si mettono subito all’opera per capire quale sia il problema. Da tempo si erano accorti di una sua certa svogliatezza nel fare i compiti, ma lo avevano imputato all’interesse assoluto che la ragazzina nutre nei confronti di altre attività, come sport e musica. Dopo essersi informati, anche agli insegnanti di Alessia, sul da farsi, riescono finalmente a fissare un primo appuntamento per eseguire una serie di test medici. La diagnosi: DSA. Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Mille interrogativi, sensi di colpa, bullismo e ignoranza faranno da padroni in un romanzo autentico che aiuterà tutti quei ragazzi e quegli adulti che vivono direttamente, o indirettamente, il medesimo problema.
Ci sono tante forme di intelligenza ma quella che prediligo di più è non giudicare e saper ascoltare gli altri.
È un libro che sto leggendo e che reputo interessante per il personale docente e colgo l’occasione di consigliarne a tutti un’accurata lettura.
Manuela Villa si afferma nel mondo della musica e del teatro negli anni ‘90. Artista poliedrica: attrice, interprete e speaker radiofonica, è attenta a tutto ciò che la circonda, soprattutto a temi che riguardano il sociale.
È da ammirare ciò che sta facendo per Piera Maggio durante le sue esibizioni.
A questo punto vorrei ricordare chi è Piera Maggio. È la madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa dal 1 settembre 2004, alle ore 12 circa, vicino alla sua abitazione in Via Domenico la Bruna 6. 91026 – Mazara del Vallo, (TP) Sicilia, Italia.
Aveva entrambe le orecchie doppiamente forate e un graffio sotto l’occhio sinistro (No cicatrice). Manuela si sta impegnando al ritrovamento di Denise facendo stampare e diffondendo durante i suoi impegni lavorativi molti QR code. Che cosa si può volere di più da una donna onesta, leale, cordiale e disponile verso il suo prossimo: il Pubblico. Che cosa si può volere di più da una madre attenta e premurosa qual è Manuela? A buon intenditore ..poche parole.
L’articolo pubblicato è a cura di Maria Cuono, giornalista, scrittrice e docente di materie letterarie presso l’Istituto Vico De Vivo di Agropoli.