Marco Visentin, autore del romanzo ‘I ditteri’ alla biblioteca Goffredo Mameli all’isola pedonale del Pigneto a Roma

Marco Visentin, autore del romanzo ‘I ditteri’ alla biblioteca Goffredo Mameli all’isola pedonale del Pigneto a Roma – La Biblioteca Goffredo Mameli di via del Pigneto 22, nel cuore dell’isola pedonale, è lo spazio dedicato al nuovo incontro con Marco Visentin, l’autore del romanzo “I ditteri”, previsto per venerdì 16 febbraio alle 17,45 a Roma.
L’appuntamento, che segue analoghi eventi tenuti in punti della rete delle Biblioteche del Comune di Roma a Valle Aurelia, Testaccio, Anagnina e San Lorenzo, si differenzia da questi per la volontà, da parte dello scrittore e del suo intervistatore, il giornalista di EcoDelCinema ed esperto di letteratura distopica Riccardo Muzi, di partire dal libro per allargare il discorso sull’immaginario della fantascienza e della narrazione distopica oggi, non solo nei libri e non solo nella cultura italiana.
La storia raccontata nel romanzo è quella di una entomologa che ipotizza la presenza, nelle mosche, di facoltà telepatiche e la trasferibilità di queste capacità al genere umano. Il tutto all’interno di un mondo dove si è sviluppato un assetto politico, sociale e tecnologico altamente negativo.
Il romanzo “I ditteri” è stato premiato, in fase di progettazione, per l’idea narrativa e il primo capitolo alla rassegna di arte e creatività del Comune di Roma Enzimi.Una volta concluso e pubblicato, sta raccogliendo molti consensi da parte della critica, di cui si riportano alcuni brevi stralci:
– ““I ditteri” è una distopia spesso molto abrasiva che mostra l’alienazione e la schizofrenia di una società che assomiglia anche troppo alla nostra”. (Massimo Luciani, NetMassimo Blog)
– “Tra elementi fantastici e fantascientifici, lo stile ammaliante e già maturo dell’autore, ci conduce, attraverso una spirale quasi onirica, in un mondo in fondo non troppo distante dal nostro”. (Alessandra Rinaldi, L’Occhio Che)
– “La scrittura di Marco Visentin è scorrevole e diretta. Il linguaggio oscilla dallo stile narrativo per descrivere la quotidianità alla presenza di spunti filosofici e fantascientifici, con numerose sfaccettature che non appiattiscono la storia ma che la vestono di originalità mantenendo viva, pagina dopo pagina, la curiosità di un lettore che non ne può predire affatto l’evoluzione”. (Marianna Zito, Modulazioni Temporali)
– “Ne I Ditteri sono cuciti insieme elementi, pensieri, possibilità ed evocazioni future che difficilmente sarebbero potute esser accostate in uno stile più ordinato”. (Flavia Vittorini, Media & sipario)
– “Un libro adatto ad una lettura pensata, ragionata, riflessa”. (Chiara Pompeo, Isola dei Libri)
– “Stile lineare, senza troppi fronzoli, ma dove trovano posto fantasia e sarcasmo, bilanciati finemente tra loro”. (Francesca Buffo, Periodico italiano magazine)
– “La scrittura è curata nei minimi dettagli, si riesce ad entrare nel libro con i pensieri” (Sara Cacciarini, Culturamente)
– “Una scrittura efficace e ritmata che attraversa diverse modalità di espressione in un racconto estremamente eclettico” (Riccardo Muzi, EcoDelCinema)
– “Sullo sfondo di teorie e filosofie, i personaggi vivono l’alienazione dell’attuale società.” (Manlio Triggiani, Gazzetta del Mezzogiorno)
– “Prosa ricercata, scabra, dura, feroce e ammaliante” (Gabriele Ottaviani, Convenzionali blog)
Pagina Facebook dell’evento I ditteri di Marco Visentin al Pigneto: https://www.facebook.com/events/236723026866149/

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