Mare

Mare è parola
annoiata – élite divertita
di nobile legno in rada nel porto
affollato di gente – stupore dominio
il nulla forse , apparire è un’ arte potente,
dolente per chi ogni giorno
dischiude il bandone lontano dal sogno
– un bacio al bambino che dorme,
chimera alla donna che ride
e la riva e’ lontana – speranza riscatto,
la scena è la vita.
Essenza di crema solare
nel sole che scotta – vacuità per noi vivi,
che duriamo fatica salendo
a San Giorgio sul dorsale
a picco nell’ onda, leggenda ,
santi eroi naviganti
-vertigine d’ abisso ,
ma ci battezza l’ azzurro.
Così si va,
innamorati delle stelle
©mtl
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