Martinitt: 10 anni tra passato, presente e futuro. Al centro della cultura e un “vestito” nuovo.

Martinitt: 10 anni tra passato, presente e futuro. Al centro della cultura e un “vestito” nuovo.   

Nell’ottobre 2010, appena strappato all’abbandono e restaurato, l’antico teatro degli orfanelli milanesi, sotto la gestione della società La Bilancia, resuscitava a nuova vita e si imponeva sulla piazza meneghina come tempio della commedia brillante italiana. Da sala teatrale di qualità si apriva subito a diverse forme di cultura: prosa, musica, danza, dibattiti, eventi e cinema. Poi quest’estate, in piena era Covid, con la nuova Arena Milano Est, la vera grande svolta. Non più solo la cultura al centro, ma la consapevolezza di essere diventato un polo multifunzionale al centro della cultura. Così, per il compleanno, IL Martinitt si regala non solo una nuova, intera stagione di spettacolo quando molte sale non hanno ancora riaperto, ma anche una veste tutta rinnovata, che celebra il suo nuovo ruolo nel panorama culturale non solo milanese.

Un po’ di storia

Fin dagli albori, l’orfanotrofio milanese dei Martinitt aveva a disposizione uno spazio teatrale (inizialmente in San Pietro in Gessate), dove i ragazzi potevano mettere in scena le proprie rappresentazioni o assistere a spettacoli scritti per loro. La sede di via Pitteri venne inaugurata nel 1932, con un grande teatro pensato per l’intrattenimento culturale degli orfani ospiti dell’Istituto. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’edificio fu danneggiato, ma poi riprese la propria attività. Così fino a metà degli Anni ’70, quando i cambiamenti socio-culturali nonché legislativi portarono all’abbandono dell’Istituto e del suo teatro. Nell’ottobre 2010, infine, arrivò la società La Bilancia a restituire al teatro (nel frattempo restaurato) il suo splendore e soprattutto la sua missione d’intrattenimento. Divertente ma intelligente.

Fucina d’arte e di artisti

In questi 10 anni Il Teatro Martinitt è diventato il tempio milanese della commedia brillante –indirizzo di riferimento per artisti noti e trampolino di lancio per talenti emergenti- e si è evoluto sempre più per una cultura a 360°, aprendo la programmazione anche a rassegne di danza, tavole rotonde, concerti, festival musicali e altri eventi. Nel 2013 ha lanciato il contest “Una commedia in cerca d’autori” a sostegno delle giovani penne italiane e la piattaforma Commedie Italiane, punto d’incontro per chi il teatro lo ama, lo fa, lo scrive e lo produce. Fino a inaugurare nel 2015, in assoluta controtendenza, un cinema di quartiere là dove mancava, proprio quando le piccole sale chiudevano una dopo l’altra. A giugno 2020 è entrato ufficialmente a far parte del progetto ORME-Ortica Memoria, offrendo alle bombolette creative degli Orticanoodles le pareti dei suoi spazi esterni, ora sconfinato capolavoro murale dedicato ai protagonisti della cultura italiana a tutto tondo. All’ombra del Murale degli Artisti, a luglio ha infine inaugurato addirittura un’arena sotto le stelle –l’ARENA MILANO EST, polo multiculturale per ogni tipo di performance artistica– da ben 800 posti, quando il resto del mondo dello spettacolo era pressoché paralizzato dall’emergenza Covid.

(Anche) l’abito fa il teatro

Sopravvissuto alle crisi economiche, culturali e sanitarie, ora più che mai il Teatro Martinitt guarda avanti deciso e si propone sempre nuove sfide, perché solo questa può essere la garanzia per restare vivi e vitali. Tanto per cominciare, in attesa di nuove sorprese, per festeggiare nel migliore dei modi il suo 10° compleanno, il Martinitt si regala e regala al pubblico una nuova, intera stagione di risate, proprio quando più ce n’è bisogno, ma anche un nuovo brand e un nuovo slogan. Senza dimenticare il passato, dopo aver tenuto testa al presente, ora strizza l’occhio al futuro e si rifà il look. Arrivano un nuovo logo, una nuova immagine e una nuova parola d’ordine: IL MARTINITT E’ UNO SPECCHIO, SORRIDI. Se, infatti, la cultura è lo specchio della società, la speranza è quella di mantenere sempre uno sguardo umoristico sul presente, e uno ottimistico sul futuro. Si alza il sipario, va in scena IL Martinitt, come lo chiamano tutti ormai: non più solo teatro o cinema o arena ma un’unica piattaforma di intrattenimento, riflessione e sperimentazione che è già un punto di riferimento in città e non solo. 

TEATRO/CINEMA MARTINITT

Via Pitteri 58, Milano.

Telefono 02/36580010, info@teatromartinitt.itwww.teatromartinitt.it.

Orari biglietteria: lunedì 17-20, martedì-sabato 10-20, domenica 15/20

Costi: 26 euro intero (over 65 18 euro, under 26 16 euro). Abbonamenti a partire da 65 euro.

Per evitare assembramenti è fortemente consigliato l’acquisto anticipato dei biglietti.

Articolo precedenteUniabita festeggia 10 anni insieme! il primo evento di una lunga serie al Magazzino Cocktail & Bistrot di Sesto San Giovanni
Articolo successivoIl buono, il brutto, il cattivo, il drink cinema di Giovanni Torre