Massimo Gramellini torna in Romagna per raccontare di padri e di figli – Giovedì 16 luglio alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini, al piano Virginia Guastella
Romagna Capitale, titolava Massimo Gramellini un anno fa, lodando dalle pagine del “Corriere della Sera” l’efficienza di Milano Marittima, in grado di ripristinare in tempo record gli stabilimenti su cui si era abbattuta una tromba d’aria, grazie alla collaborazione anche dei cittadini e degli stessi turisti. E quel contesto di operosità ispiratrice Gramellini – romagnolo al 50 percento – l’ha osservato da molto vicino, durante le estati trascorse sulla riviera. Sembra naturale che a concludere il percorso di Per l’alto sale – Il Trebbo in musica 2.0, la speciale rassegna di Ravenna Festival a Cervia-Milano Marittima, sia proprio il giornalista, scrittore e volto notissimo della televisione, con l’appuntamento di giovedì 16 luglio, alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini. Al centro dell’incontro l’ultimo libro di Gramellini, Prima che tu venga al mondo (Solferino), una riflessione sul rapporto fra padri e figli, mentre siede al pianoforte Virginia Guastella, compositrice di musiche eseguite nei teatri di mezza Europa e fin negli Stati Uniti e che ha fatto del confronto e dialogo fra culture e stili diversi la chiave di volta della propria poetica. L’evento, in collaborazione con Elastica Live & Comunicazione, sarà in diretta streaming su ravennafestival.live
Nel corso di nove appuntamenti la rassegna Per l’alto sale – Il Trebbo in musica 2.0, realizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini e il sostegno di Confindustria Romagna, ha intrecciato voci contemporanee e tematiche attuali, senza trascurare gli omaggi a Tonino Guerra, l’Artusi e Fellini, così traghettando la tradizione romagnola del trebbo, e la sua dimensione di confronto e condivisione, nel XXI secolo. Corona questo percorso un ospite che è “molto orgoglioso di quel sangue romagnolo che ho nelle vene – confessa Massimo Gramellini – La mia parte passionale, la mia tendenza ad arrabbiarmi di colpo e alternare lunghi silenzi a chiacchierate interminabili: sono tutte cose che ho imparato da piccolo, durante le mie estati a Milano Marittima con i parenti”. Quanto alla reazione modello della cittadina di fronte ai danni causati dalla tromba d’aria abbattutasi sulla costa adriatica nel 2019, Gramellini aggiunge “chi nasce in Romagna lo vede attorno a sé tutti i giorni, cresce con quel tipo di operosità come cresce con la piadina al prosciutto”.
Se per Gramellini l’appuntamento a Milano Marittima è anche un po’ un ritorno a quelle estati lontane, nessun libro potrebbe meglio riflettere sul delicato equilibrio tra passato e futuro, e sui rapporti intergenerazionali, di Prima che tu venga al mondo, una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c’è ancora mentre si fanno i conti con un padre che non c’è più. È il racconto dell’attesa di un figlio dal punto di vista dei futuri padri, nove mesi che trasformano ogni uomo in adulto attraverso l’esperienza della genitorialità. Non nuovo al gesto autobiografico – si pensi a Fai bei sogni incentrato sul dolore e il senso di abbandono provato dopo la morte della madre – Gramellini racconta in questo caso una storia d’amore e di rinascita universale, che ci ricorda come attraverso gli altri possiamo scoprire infinite risorse in noi stessi e comprendere ciò che conta davvero.
Il filo musicale lungo cui si dipana la narrazione è tracciato da un’artista forse meno nota al grande pubblico, il quale però ha certamente ascoltato le sue musiche. Virginia Guastella è infatti autrice, tra l’altro, di alcune sigle televisive Rai (una per tutte quella di Correva l’anno) e di colonne sonore di documentari e inchieste. Inoltre la pianista e compositrice, palermitana di nascita ma musicalmente cresciuta a Bologna, è affermatissima sulla scena internazionale: i suoi brani sono stati eseguiti da solisti di orchestra quali Mahler Chamber Orchestra, Concertgebouw di Amsterdam, Philharmonique de Radio France, National de France, Lucerne Festival.
Info: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org