Matilde G: “La mia musica è sincera, leggera e positiva”

La giovane cantante emergente Matilde G è una delle novità più interessanti dell’attuale panorama musicale italiano. La sua positività e determinazione si sono rivelati due elementi decisivi per la sua formazione e la conseguente originalità nella realizzazione dei brani, anche in un periodo complicato come quello della pandemia

Come hai vissuto il COVID? Ha in qualche modo ostacolato le tue ispirazioni e di conseguenza la tua produttività?

Ho vissuto il covid male, come tutto il mondo e in particolare gli adolescenti. Mascherine anti-baci, abbracci vietati, niente feste, niente gruppi. Da musicista non ho più avuto la possibilità di cantare live nei locali e festival, ne’ di viaggiare per far conoscere la mia musica. Però sono intimamente un ottimista e volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, direi che la scuola online e il lock down sono stati anche un’opportunità. Ho avuto molto tempo libero da impegnare per scrivere canzoni, collaborare con artisti online, studiare musica,  sperimentare nuovi look (sono appassionata di fashion, makeup e hairstyle), creare video per i miei social e curare le relazioni con i miei followers. Proprio durante il lock down  sono stata notata su Instagram dall’etichetta svedese con cui oggi sto lavorando, la The Kennel AB. 

“Sorry wrong person” è un pezzo in cui molti adolescenti si rispecchiano. Com’è maturata l’idea della canzone?

Ho 16 anni e come tale mi sento una giovane adulta mentre il mondo degli adulti a volte continua vedermi come una bambina, iniziando dai miei genitori. In Sorry Wrong Person descrivo l’adolescente per loro ideale, che mangia la verdura tre volte al giorno, che tiene l’armadio in ordine, che non è interessata al sesso, che non beve, va bene a scuola e ha Instagram privato. Ogni volta però gli dico “scusa persona sbagliata!… se cerchi la ragazza perfetta non sono io…non mi interessa cosa pensi, sono una ragazza cattiva, sono un angelo e una perla, diversa da come mi vedi”. Ogni adolescente ci si rispecchia perché parlo di cose vere e la genuinità  vince sempre nella musica. 

Tre cantanti che non possono mancare nella tua playlist di spotify?

I Queen, miei miti assoluti, quasi dei, da quando ero piccola.  Lady Gaga, che e’ la popstar più eclettica e dirompente dei nostri tempi. Gli ABBA che mi mettono di buon umore anche quando sono triste. Tra gli italiani sono sempre stata molto in fissa con i Maneskin fin dalla loro audition ad xfactor. Poi mi fermo perché me ne hai chiesti 3 e sono già 4, ma potrei continuare all’infinito.

Tre aggettivi per descrivere la tua musica

sincera, leggera e positiva

Quando hai capito che la musica non era più una semplice passione?

Verso i dodici anni ho capito che da grande volevo fare la cantante. Ho iniziato a studiare seriamente musica e a fare una collezione di belle esperienze, crescendo  tra un festival e le prove con la band in garage. Ho Investito tutta me stessa per questo e a dirla tutta non ho un piano B per la mia vita. Spero di aver fortuna!

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