Medea di Seneca secondo Walter Pagliaro al Teatro Palladium di Roma – “Nella Medea di Seneca, non c’è niente di realistico. Tutto ciò che in Euripide è concreto, familiare, realistico, in Seneca è totalmente mentale”. Seguendo questo incipit drammaturgico, il regista Walter Pagliaro torna al Teatro Palladium di Roma – dopo il successo de “Il Pellicano” di Strindberg dello scorso anno per proporre una nuova versione di “Medea”, tragedia su cui lavora da oltre vent’anni, precedentemente messa in scena al teatro della Villa di Roma, a Tindari e all’Olimpico di Vicenza, in un importante spettacolo prodotto dall’Associazione Teatro dei Due Mari.
Sempre più mi convinco – afferma Pagliaro – che la sua genialità non sia nell’azione scenica, ma nella spettacolarità del pensiero e della parola. Questa nuova versione, che andrà in scena dall’1 al 3 marzo e sarà interpretata da un cast composto da Micaela Esdra, Blas Roca Rey, Marina Zanchi, Riccardo Zini, Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito – musiche di Germano Mazzocchetti – verrà proposta in forma di oratorio drammatico: davanti a vuoti leggii, gli attori rivivranno infatti una storia mostruosa che da tempo conoscono ma di cui fanno fatica a prendere coscienza.
Medea, nel prologo del dramma, invoca le forze infere perché l’aiutino a realizzare un crimine straordinariamente empio per vendicarsi di Giasone, che l’ha abbandonata e tradita per sposare la figlia di Creonte. Il più mostruoso dei delitti, lei lo ha già concepito; ma per realizzarlo ha bisogno che esso lambisca la sua razionalità, emergendo dagli strati più oscuri di una caotica personalità.
La “Medea” di Seneca – continua Pagliaro – diventa così un lungo travaglio per portare alla luce una decisione che è già nell’istinto dell’eroina. La tragedia realizza, in modo sorprendentemente moderno, l’evoluzione di un pensiero che, non senza sofferenza, si chiarisce nella sua efferata crudeltà. L’uccisione dei figli, un crimine contro-natura, si fa strada nella testa di Medea, fra cedimenti e impennate di furore, pentimenti e sdoppiamenti di identità, finché il brivido della consapevolezza porta l’eroina a disconoscere paranoicamente quei figli, come non suoi ma della rivale, facendosi travolgere da una delirante allucinazione. “Medea nunc sum”, al verso 940, infine, sancisce con disperata modernità quanto ormai il gesto di Medea sia alla portata della quotidianità.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione e col sostegno dell’Associazione Gianni Santuccio.
Walter Pagliaro
Dopo il diploma come regista all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e dopo la laurea in Architettura all’Università di Firenze, inizia la sua lunga e importante carriera come assistente di Giorgio Strehler. In seguito, è per anni tra i registi di punta del Piccolo Teatro di Milano, dove, grazie alle sue raffinate messinscene, si afferma come uno dei più sofisticati e originali artisti del teatro italiano. Come regista ha diretto importanti rappresentazioni di autori classici e moderni al Teatro Stabile di Genova, Teatro greco di Siracusa, Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile dell’Umbria, tra i molti teatri che lo hanno visto protagonista. Ha un’interessante carriera artistica anche come regista d’opera. Da molti anni è impegnato come docente in molte scuole di teatro in Italia e all’estero.
Micaela Esdra
Cresciuta alla scuola di Rina Morelli, è stata diretta in carriera da registi di primaria importanza come Giorgio Strehler e Luchino Visconti. Ha poi recitato con la direzione di Antonio Calenda e con Luca Ronconi, Massimo Castri e Guido De Monticelli interpretando intensamente autori come Sofocle, Euripide, Seneca, Racine, Cechov, Ibsen, Pirandello, Schnitzer. Attrice di cinema con diversi film all’attivo, ha doppiato attrici fra cui Kim Basinger, Sigourney Weaver, Jessica Lange, Melanie Griffith, Sharon Stone, Sandra Bullock e Jacqueline Bisset. In televisione ha preso parte a numerosi sceneggiati tra cui Incantesimo.
Giovedì 1° marzo – ore 18
Venerdì 2 marzo – ore 21
Sabato 3 marzo – ore 21
Concerto per voci recitanti e fisarmonica a cura di Walter Pagliaro
traduzione di Filippo Amoroso
con Micaela Esdra, Blas Roca Rey, Marina Zanchi, Riccardo Zini, Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito
musiche di Germano Mazzocchetti
fisarmonicista Denis Negroponte
direttore tecnico Ilario Grieco
Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma
Prezzi spettacoli: intero € 15 / ridotto € 10 / studenti € 5
Prevendite:
biglietteria.palladium@uniroma3.it – tel. 327 2463456 (orario 10:00-13:00 / 15:00 – 20:00)
http://www.liveticket.it/TeatroPalladium