Un evento imperdibile attende gli appassionati di moda. Domenica 5 marzo 2023, presso il San Bartolomeo Green Event di via Rognano a Pantaniello (Caiazzo Caserta), è infatti previsto il défilé di Nello De Blasiis, promosso insieme a Loreto Marziale Banqueting Designer. La serata verrà aperta da un aperitivo alle 18.00, a cui seguirà il défilé alle 19.30. Il tutto si concluderà poi in un party con light dinner.
“Io e Loreto abbiamo, entrambi, un’attenzione per la natura. La location è una tenuta molto grande, vicino Caserta, dove ci sono animali come i fenicotteri rosa ed alcune specie protette in via di estinzione. Con questo defilé presenterò una collezione di alta sartoria che completa la “capsule” già anticipata in un evento precedente. La mia sartoria è particolare perché unisce l’esperienza di stilista e responsabile creativo acquisita in anni di lavoro a quella artigianale sviluppata nelle sartorie nelle quali ho lavorato o diretto. Ho, infatti, un passato da fashion designer che mi ha visto come consulente per diverse aziende e brand che ho portato a buoni livelli. Durante il Covid, però, ho maturato il desiderio di fare qualcosa di più creativo; di lanciare i miei messaggi. Non volevo che i miei abiti si limitassero soltanto alla bellezza estetica, ma che riflettessero anche i pensieri che ho sulla società”.
La sartoria si trova a Napoli e si occupa di moda femminile e maschile. All’artigianato classico miscela la sperimentazione: cerca sempre dei tessuti nuovi, al passo coi tempi, con delle tecniche che rispettano la natura. Ad esempio, nella nuova collezione, De Blasiis ha utilizzato delle bottiglie di plastica, che poi ha appiattito con i ferri a caldo al fine di creare delle patine ritagliabili per produrre delle paillettes, le quali sono state applicate sull’abito cult della linea per rappresentare il pensiero madre della collezione, ossia che “volere è potere, anche quando si tratta di rispettare la natura”.
“Il Covid ci ha insegnato che la natura, così come il nostro corpo, può risanarsi se c’è la volontà e se c’è la possibilità di farlo. A Napoli, durante i primi mesi di lockdown, erano tornati i pesci e addirittura i delfini; questo ci ha fatto capire che la natura ha voglia sempre di risanarsi, di rigenerarsi, ma a volte gli uomini, che sono tanti, diventano egoisti anche per le loro esigenze sociali e personali. Per questo, non si preoccupano del futuro, del nostro benessere generale, ma badano di più alle necessità del momento, a come devono utilizzare l’auto per spostarsi oppure a quante volte all’anno devono cambiare i cellulari per stare al passo coi tempi”
ha confessato De Blasiis. Una riflessione che gli ha dato la spinta per produrre anche degli abiti patchwork. Attraverso tessuti riciclati, raccolti da aziende che fanno campionari, è stata creata una mini-linea con filati ad hoc che si vanno a mettere l’uno vicino all’altro con un’attenzione particolare ai colori, ai materiali.
“Il punto fondamentale è quello della riflessione sul sociale: siamo tanti, dove stiamo andando? Quali sono i punti di riferimento? Tutte le età sociali, oggi, a cosa pensano? Prima c’erano valori e vari riferimenti, adesso quali sono? Tik Tok, Instagram? Che modelli propongono? Per questo ho chiamato la collezione Miti Contemporanei: perché un giorno, stando dal salumiere, ho visto affiancate due figure: quella di Maradona e quella di Gesù. Maradona oggi lo chiamano Dios ed effettivamente penso a lui come mito contemporaneo, visto che è conosciuto in tutto il mondo. Per questo, mi viene da fare un paragone con Gesù, che è un mito che viene da altri tempi. Anche se, attualmente, rispetto a prima perde la semplice connotazione religiosa, ma viene considerato anche come uno studioso, un filosofo. Perché, duemila anni fa, ha avuto l’idea di portare l’attenzione alla divinità dell’uomo, a quanto l’uomo possa essere vicino a Dio nella capacità di amare, di creare, di avere uno spirito. Questa riflessione mi ha fatto dire: ‘Ecco, ci sono questi due miti’. Io per religione, per educazione e maturazione mia personale sono molto vicino alla figura di Gesù, la prendo a modello non nella chiave classica-cattolica, ma come persona che è andata oltre i suoi limiti, gli schemi umani, ed ha capito che sentiva di avere un potere interiore che lo avvicinava a Dio”.
Partendo da questi presupposti, De Blasiis si è chiesto quali potessero essere gli altri miti contemporanei ed ha identificato altre figure, come quelle della cantante Madonna, capace di sdoganare certi taboo sociali come quelli del sesso o della religione poiché molto vicina alla figura di Gesù come rottura dagli schemi, e di Marylin Monroe, diventata un’immagine classica nell’immaginario collettivo.
“Un’attenzione ulteriore l’ho posta negli animali; al centro c’era sempre l’ambiente, che condividiamo con gli animali. Ho preso così le figure di animali apparentemente feroci, come la tigre o l’aquila, per ricamarli a mano su stampa sia in abiti da uomo, sia in abiti da donna. E il quesito che mi sono posto è stato questo: quanto siamo noi vicini agli animali e quanto noi, rispetto alla natura, possiamo essere aggressivi? Tutto, secondo me, nasce dalla necessità e, a volte, dal trovarsi in una situazione dove tu hai bisogno di andare avanti. Qualche volta l’uomo decide di sporcare o di inquinare perché non si rende conto, mentre la tigre o l’animale devono mangiarne un altro per andare avanti così come facciamo noi quando mangiamo gli animali. Dove c’è la necessità questo può essere giustificato, ma dove c’è la consapevolezza che, magari, non riciclare può aiutarci a distruggere il mondo più facilmente, perché non trovare altre soluzioni? Per questo, come dicevo prima, abbiamo riciclato delle semplici bottiglie di plastica per fare delle paillettes ed evitare di inquinare l’ambiente”