In manette un uomo di 63 anni per abusi su una bambina
Roma – I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato, questa mattina, un cittadino romano di 63 anni con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una minore. I militari hanno notificato all’uomo un’ordinanza di custodia cautelare, a conclusione di un’attività d’indagine. I fatti risalgono allo scorso mese di giugno quando i genitori della piccola di 11 anni, scoperti gli abusi, si sono rivolti ai Carabinieri per denunciarli. L’uomo avrebbe agito approfittando della fiducia nutrita nei suoi confronti dalla bambina dovuta ad un rapporto di vicinato con la sua famiglia. Il G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia concordando con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha emesso nei confronti del 63enne il provvedimento restrittivo. L’uomo si trova ora nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Presentato a Roma “ Un carabiniere per la scuola”, progetto per diffondere la cultura della legalità tra i giovani.
“Un Carabiniere per la scuola” è la denominazione di un progetto finalizzato alla diffusione della cultura della legalità attraverso la creazione di un rapporto di fiducia tra gli alunni, le famiglie, il personale della scuola ed un appartenente all’Arma dei Carabinieri. Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma dal Col. Giuseppe La Gala, comandante del Gruppo Carabinieri di Roma, presso l’Istituto Comprensivo “Orsa Maggiore”, nel quartiere Eur, dove si svolgerà per l’anno scolastico 2011-2012 a livello sperimentale. L’iniziativa, accolta dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata proposta dall’associazione “La ruota internazionale”, presieduta dalla signora Anna Maria Pollak, e dal dirigente dello stesso istituto scolastico, dott. Stefano Sancandi. Alla cerimonia di presentazione ha preso parte il vicesindaco di Roma Capitale, On. Sveva Belviso. Un concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri, intervallato da brevi esibizioni degli alunni dell’Istituto Scolastico, ha chiuso la cerimonia. Attraverso un contatto, per quanto possibile quotidiano, un Maresciallo della Stazione Carabinieri Roma Torrino Nord, in uniforme, sarà presente nel plesso scolastico all’orario di entrata e di uscita degli alunni e rappresenterà una figura “amica” a cui potersi rivolgere nell’immediato per chiedere consigli, aiuto, segnalare qualsiasi anomalia. Sulla base dei risultati conseguiti durante l’anno di sperimentazione, l’iniziativa potrà essere successivamente estesa ad altri istituti. Questa iniziativa sarà integrata con “conferenze” organizzate d’intesa con l’Istituto e tenute da esperti dell’Arma dei Carabinieri, alle quali saranno invitati a partecipare anche i genitori degli alunni, con l’obiettivo di approfondire congiuntamente tematiche d’interesse giovanile e connesse con la legalità. Questo progetto va ad aggiungersi alle già numerose attività che l’Arma dei Carabinieri svolge, su tutto il territorio nazionale, per diffondere tra i giovani la cultura della legalità con incontri e conferenze presso scuole di ogni ordine e grado e visite guidate per gli studenti organizzate presso i comandi dell’Arma. Nello specifico, nello scorso anno scolastico, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno tenuto più di 450 incontri con varie scuole della Capitale e della Provincia. Durante tali incontri, che vedono il coinvolgimento degli insegnanti e spesso anche dei genitori, i Carabinieri hanno modo di sottolineare in maniera marcata ed incisiva, tutti gli aspetti legati alla cultura della legalità, all’importanza di reprimere da subito all’interno delle mura scolastiche e domestiche ogni forma di sopruso verso i più deboli o indifesi, cercando di trasmettere agli studenti il concetto che il rispetto delle leggi va interpretato come una forma di opportunità e non di limite. Moltissime le domande poste dai ragazzi, i quali, per tutta risposta, ricevono utili indicazioni e consigli da parte degli uomini dell’Arma. Si affrontano inoltre temi molto importanti ed attuali, quali i gravi pericoli fisici, psicologici e penali, derivanti dall’uso di droghe; i temi legati all’uso, la detenzione e lo spaccio di droga sono affrontati e seguiti con grande attenzione, e trovano sempre un’assemblea molto accorta, incuriosita ed attenta. Altro aspetto fondamentale che trova largo interesse tra i giovani è l’uso distorto della rete Internet, ormai divenuta una presenza costante tra i giovani; in tale contesto, si discute dell’importanza che tale mezzo di comunicazione ha all’interno di una società evoluta come la nostra, ma allo stesso modo, può diventare un’arma pericolosa, soprattutto per i minorenni, che possono inconsapevolmente incappare in situazioni insidiose (le chat ne sono un triste esempio). Gli studenti affrontano inoltre, con l’ausilio di esperti, i temi del disagio giovanile. Carabinieri di ogni grado, nelle loro rispettive specialità, illustrano percorsi formativi e mettono a disposizione dei giovani le esperienze di una professione svolta tra la gente. Vengono anche fornite informazioni sulle norme che riguardano la circolazione stradale.
Carabinieri denunciano a piede libero 35 cittadini romeni per invasione di terreno pubblico.
Roma – Dopo i 19 cittadini Bulgari denunciati nei giorni scorsi per aver abusivamente occupato un appezzamento di terra in via Casali di San Sisto, i Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola, nel corso di un analogo sevizio, hanno identificato e denunciato a piede libero 35 cittadini romeni, tutti disoccupati, tra uomini e donne di età compresa tra i 20 ed i 86 anni, sul territorio nazionale senza fissa dimora, ancor una volta con l’accusa di invasione di terreni ed edifici. Gli stranieri sono stati scoperti dai militari all’interno di un’area verde pubblica ubicata in via Andrea Millevoi, dove avevano allestito a scopo abitativo alcune baracche utilizzando materiali di fortuna.
Termini – rapinano coppia di turisti inseguiti, disarmati e arrestati dai carabinieri
Roma – Nella notte i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato tre cittadini tunisini di età compresa tra i 17 e i 27 anni, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di rapina ai danni di una coppia di turisti in visita nella Capitale, e resistenza a Pubblico Ufficiale. I fatti risalgono alle 02.30 quando in via Vicenza, nei pressi della Stazione Termini, i tre, armati di taglierino e di un collo di una bottiglia di vetro, hanno circondato le vittime, un 25enne degli Stati Uniti e una cittadina brasiliana di 30 anni, e li hanno rapinati dei loro averi. I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini sentite le urla sono immediatamente accorsi. I tre, a seguito di un inseguimento durato qualche minuto, sono stati raggiunti dai militari. I rapinatori per sfuggire alla cattura hanno estratto un taglierino e dopo aver minacciato i Carabinieri hanno ingaggiato una colluttazione ma sono stati disarmati, bloccati e arrestati. La refurtiva è stata recuperata mentre i tre saranno processati con rito direttissimo.
Mezzi pubblici sorvegliati speciali: 3 arresti dei carabinieri a bordo degli autobus dell’atac tra questi anche un molestatore che approfittando della ressa palpeggiava giovani turiste
Roma – I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato, in tre distinte operazioni, altrettante persone, che dovranno rispondere a vario titolo di furto e violenza sessuale. Teatro dove i tre sono stati sorpresi a delinquere sono stati i vagoni delle linee Metropolitane della Capitale. All’altezza della fermata “Repubblica” i Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto hanno arrestato un cittadino peruviano di 55 anni, sorpreso dopo aver borseggiato un turista. L’uomo a bordo del mezzo ha tentato di portare via il portafogli ad un viaggiatore, e solo dopo essersi ritrovato con le manette ai polsi ha realizzato di essere stato fermato dai militari dell’arma, in servizio antiborseggio. Poco dopo i Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola hanno invece arrestato un 27enne, somalo, dopo che ha tentato di rubare la borsa ad una ragazza di 21 anni, originaria della provincia di Avellino. Il 27enne, a bordo dei vagoni della linea Metropolitana all’altezza della fermata “Laurentina”, si è avvicinato alla giovane ed ha tentato di derubarla. La reazione della 21enne ha attirato però l’attenzione dei Carabinieri, in servizio antiborseggio, che lo hanno fermato mentre stava tentando di dileguarsi. Infine un 42enne peruviano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato sempre dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo aveva più volte molestato una turista austriaca di 23 anni a bordo linea Metropolitana della linea “A” nel tratto “Barberini-Termini”quando sono intervenuti i militari in servizio antiborseggio che lo hanno arrestato . I tre saranno processati con rito direttissimo.
Pineta Sacchetti – prende a bottigliate un connazionale ma viene arrestato dai carabinieri. Arrestati e denunciati anche marito e moglie intervenuti a dare man forte all’aggressore.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 45enne cittadino dell’Ecuador con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso. L’uomo, in via Gioacchino Ventura, zona Pineta Sacchetti, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha aggredito un 40enne suo connazionale, per futili motivi, colpendolo ripetutamente al volto con una bottiglia di vetro. I passanti, allarmati dalla scena, hanno immediatamente segnalato quanto stava accadendo ai Carabinieri che, giunti sul posto, hanno fermato l’aggressore e soccorso la vittima. A difesa dell’arrestato, nel tentativo di farlo sfuggire alla cattura, sono intervenuti un 37enne peruviano e sua moglie, una 31enne ecuadoriana, parenti dell’uomo, che hanno aggredito i militari prendendoli a calci e pugni. A nulla è valso però il tentativo dei due che sono stati bloccati dai Carabinieri. L’uomo è stato arrestato e la moglie denunciata per favoreggiamento personale in concorso, minaccia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il 45enne e il 37enne saranno processati con rito direttissimo, mentre la vittima soccorsa e trasportata presso il Policlinico Gemelli di Roma per le cure del caso, ne avrà per 15 giorni per lesioni riportate.
Piazza Vittorio – carabinieri arrestano 3 persone per una rissa scaturita per contendersi l’ultimo bicchiere di birra.
Roma – I Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante hanno arrestato tre cittadini romeni, senza fissa dimora, di età compresa tra i 23 e i 34 anni con l’accusa di rissa aggravata. I tre, ieri sera, all’interno dei giardini di Piazza Vittorio, in evidente stato di ebbrezza alcolica dopo essersi scolati diverse bottiglie di birra hanno cominciato a litigare tra loro. Il motivo che avrebbe fatto scaturire il violento litigio è stato l’ultimo bicchiere di birra rimasto a cui nessuno dei tre voleva rinunciarvi. I Carabinieri, intervenuti a seguito di segnalazione giunta al 112, hanno dovuto faticare non poco per calmare gli animi. I tre sono stati prima soccorsi in ospedale per essere medicati e poi arrestati dai Carabinieri.
Imprenditore pusher 42enne arrestato dai carabinieri.
Roma – Con una mano firmava contratti nel settore edilizio e con l’altra spacciava droga. I Carabinieri del Nucleo Operativo Roma Eur hanno arrestato un piccolo imprenditore di 42 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. L’uomo, titolare di un’azienda edile, nella sua abitazione occultava diverse dosi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e confezionamento, nonché 250 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio. I militari sono risaliti al pusher a seguito dell’attività di osservazione, controllo e pedinamento attivata nei confronti dei suoi “clienti”. L’arrestato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato accompagnato in caserma in attesa del rito direttissimo. La droga e il denaro sono stati sequestrati.
Roma – operazione anticrimine dei carabinieri: 81 arresti e 24 denunce in due giorni. Per droga, nel solo mese di settembre, arrestate 206 persone e sequestrati 40 kg di stupefacenti
Continua incessante l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma finalizzata al contrasto della criminalità a Roma e in Provincia. Nelle ultime 48 ore ben 81 persone sono state arrestate, quasi tutte in flagranza di reato, per furti, rapine, scippi, droga e 24 sono state le denunce a piede libero. Gli arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri in servizio di pattuglia in auto, in moto, a piedi, in borghese che quotidianamente controllano il territorio. Oltre il 50% degli arrestati sono cittadini stranieri. Per alcuni di questi, sprovvisti del permesso di soggiorno, sono state già avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale. Costante l’impegno dei Carabinieri sul fronte del contrasto dello spaccio di stupefacenti, soprattutto tra i più giovani, nei pressi di locali notturni e luoghi di ritrovo. Basti pensare che degli 81 arresti eseguiti dai Carabinieri in due giorni, 18 sono per droga e centinaia sono state le dosi di marijuana, cocaina, hashish, shaboo ed eroina sequestrate dai militari. Sempre per droga, nel solo mese di settembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato, fino ad oggi, 206 persone e sequestrato complessivi 40 chili di sostanze stupefacenti e centinaia di piante di marijuana sequestrate a produttori di droga “fai da te”.
Coltivavano marijuana in giardino coppia arrestata a Zagarolo.
Roma – I militari della Compagnia Carabinieri di Palestrina hanno intensificato specifici servizi al fine di contrastare le attività di coltivazione di canapa indiana ed il conseguente spaccio di marijuana nell’area preneste. Accurate ricerche sono state eseguite nei terreni agricoli, ove le piante di canapa indiana vengono celate tra le normali coltivazioni, nei giardini privati, ma anche nelle abitazioni, come dimostrano gli arresti dei giorni scorsi eseguiti a Cave e San Vito Romano dove i Carabinieri hanno rinvenuto piccole piantagioni di marijuana. Nella tarda serata di ieri, a Zagarolo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina, a seguito di un prolungato servizio di osservazione, hanno arrestato una coppia di cittadini italiani D.A.E e M.A., rispettivamente di 34 e 29 anni, sorpresi all’interno del giardino della loro abitazione, ubicata in località Colle Mainello, alla periferia del centro preneste, mentre erano intenti ad “accudire” venticinque rigogliosi arbusti, alti oltre tre metri, di cannabis indica. Le foglie, del peso complessivo di oltre 10 Kg, avrebbero potuto far ricavare alla coppia centinaia di dosi di marijuana “fai-da-te” destinata alla rete di spaccio locale. Oltre alle piante, sono stati sequestrati un bilancino di precisione e una cospicua somma di danaro ritenuta frutto dell’attività illecita. Gli investigatori non escludono che le persone arrestate, ora rinchiuse in nel carcere di Rebibbia con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio, abbiano acquistato i semi di canapa indiana su Internet.
Banda di giovani e scatenati rapinatori romani arrestata dai carabinieri. sono stati ritenuti responsabili di tre colpi messi a segno nello stesso giorno.
Roma – Un telefono cellulare e 20 euro alla prima vittima, un 23enne romano, un tentativo di rapina di un Rolex alla seconda vittima, anch’egli romano di 23 anni, e 600 euro al loro ultimo obiettivo, un transessuale italiano di 45 anni. E’ questo il curriculum criminale di una banda di 3 giovani rapinatori arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma. I rapinatori, 21enni, romani e pregiudicati, sono stati ritenuti responsabili dei tre eventi criminosi, tutti messi a segno alle prime ore del 4 settembre u.s. L’errore più grossolano evidenziato durante le indagini e che ha inchiodato i ragazzi alle loro responsabilità è stata la fuga, dopo almeno uno dei colpi messi a segno quella mattina, a bordo di una Fiat Punto della quale una delle vittime trascrisse la targa. L’auto, dai successivi accertamenti eseguiti dai Carabinieri, risultò intestata ad uno dei tre arrestati e non fu mai denunciata rubata. I giovani rapinatori sono stati associati al carcere di Regina Coeli dove attenderanno di rispondere alle domande dell’Autorità Giudiziaria.