Un momento d’oro che non si arresta: è appena rientrato in Italia il regista romano Mirko Alivernini, reduce da un viaggio negli Emirati Arabi per concludere le riprese di “Tiro Libero Basketball World Cup”.
L’opera, prodotta dalla Morol di Gianluca Cerasola e da Rai Documentari, è un progetto di grande importanza umana e sportiva. Il racconto di come la disabilità, spesso vista come uno svantaggio, può diventare un punto di forza. Mirko Alivernini, che ha girato sia in Italia che a Dubai, ha concluso le riprese con i campionati del mondo di basket paralimpico.
“Tiro Libero Basketball World Cup” è una storia di coraggio e di speranza ed è l’occasione preziosa per il regista di unire conoscenze tecnologiche e sensibilità creativa.
Ma Mirko Alivernini non si arresta e il suo ritorno in Italia lo ha visto subito impegnato in un nuovo progetto scritto da Federico Moccia dal titolo “Bro”, prodotto dalla Orange Media Film.
Si consolida anche il connubio artistico con il Maestro Pier Francesco Pingitore per l’inizio delle riprese a luglio del film “Rose rosse per Elena” che lo vedrà impegnato tra la sua Roma e i Castelli Romani.
Infine nel mese di ottobre vedrà la luce “Acque sporche”. Il film, scritto e diretto da Alivernini, vede il ritorno sul set di Noemi Esposito, Luigi Converso, Gianluca Magni, Vincenzo Della Corte, Andrea Pirri, Roberto Bonaccorsi, Domiziano Alivernini, Paola Barzi, Stefania Della Rocca.
Un momento d’oro per Mirko Alivernini che, dopo la partecipazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, al Festival del Cinema Italiano di Milazzo e alla Festa del Cinema di Roma, continua inarrestabile a dedicarsi alla sua “idea di cinema”. Alivernini è stato, infatti, il primo regista in Italia a utilizzare nelle sue opere una metodologia a doppia intelligenza artificiale, attraverso l’utilizzo dello smartphone per produrre e post – produrre le sue opere.