MONIA intervista all’autrice di “La vita è un bluff”

Il 23 aprile è uscito “La vita è un bluff”, il nuovo brano di MONIA. Un’artista che dopo due festival di Sanremo e una carriera interessante si è reinventata con un pizzico di brio in più!

MONIA – Intervista

Ciao MONIA, ci è piaciuto molto il tuo nuovo singolo “La vita è un bluff”. Come è nato questo brano?

Ciao e grazie dell’invito. Anche io sono molto gasata per l’uscita del mio nuovo singolo. (ride). Il brano è nato nel primo lockdown, in una chiacchierata con il mio co-autore Fabio Fornaro, che tra l’ altro è anche il mio batterista.
Una video-chiacchierata in realtà, perché lui è di Torino ed abbiamo dovuto lavorare a distanza per un bel periodo, faticaccia!
Ci siamo raccontati una vicenda, non ricordo se capitata a lui o capitata a me, in cui una persona si era comportata in maniera inaspettata, bluffando diciamo, mentendo ma per un motivo abbastanza futile.
Così parlandone ci interrogammo sul perché spesso siamo portati a farlo, per forza di cose, anche per dire un semplice “no” ad un invito o altre sciocchezze simili.
In sintesi questo è stato lo spunto, quanto sia diventato normale doversi adattare ai convenevoli, e tra l’ altro senza che siano nemmeno sempre la scelta corretta.
Quest’ uscita per me è una boccata d’ aria fresca in un periodo claustrofobico, sono orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto ed avevo un team pazzesco.
Il videoclip è stato girato su Torino, con la regia di Ivan Cazzola. La produzione artistica del brano è curata da Daniel Bestonzo, è stato registrato da Ivan Antonio Rossi al 8brr.rec di Milano, masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà studio.

Rimanendo sempre in tema: vuoi svelarci qual’ è o qual’ è stato il tuo “bluff”?

Bella domanda. Il bluff di cui parlo nel brano oscilla fra atteggiamenti e convenevoli che fanno parte del quotidiano di ognuno di noi e bugie che hanno invece il fine di nascondere la nostra vera personalità dietro un’ apparenza.
Te ne cito uno e uno allora. Il mio ultimo bluff leggero è stato ad un pranzo degli ultimi giorni, ero fuori con amici ed ho mentito spudoratamente al ristoratore riguardo alla riuscita di un piatto, non sono riuscita a dirgli che non era buono.
Il bluff più serio è stato fingermi più forte di qualcuno,dura, fingere di avere tutto sotto controllo per non crollare, mentre sono fragile come tutti e dolce più di ciò che sembra.

Sei la prima sanremese a salire sul palco del Festival di Sanremo, cosa hai provato quel giorno? Com’è il Festival dall’interno?

É stata una figata pazzesca!
Ovviamente è una delle emozioni più belle del mio percorso. Tu immagina, diciassette anni in diretta nazionale, le luci, i tempi televisivi, l’ orchestra, i conduttori, gli ospiti ed io a fare quello che amo.
C’ è davvero tanta tensione, tutto deve essere perfetto ed impeccabile, i sorrisi nascondono stress e paure, ma poi se ci pensi è tutto meraviglioso e bellissimo così com’ è. Dev’ essere così altrimenti non è il Festival.
Mi ricordo io in giro con i miei genitori, a cercare gli abiti e tutto il necessario, anche se poi ho avuto alla fine degli sponsor che mi hanno vestita per le serate.
Devo ringraziare tanto i miei genitori, ne approfitto per farlo ora, hanno fatto tutto il possibile per tenermi la mano nella realizzazione di quel sogno. Grazie !!!

Hai stravolto il tuo look. Come mai questa scelta? Ti senti a tuo agio in questa nuova veste?

Forse sono più a mio agio ora che prima. In realtà agio non è la parola giusta, meglio dire che sono più me stessa ora che prima. Questo lato “cazzaro” (si può dire no?) mi appartiene, non sono soltanto seria e vigile in ogni cosa che faccio e sempre. Questa sono io, al 100%, piano piano mi conoscerete meglio, ma avevo bisogno che uscisse anche questo mio lato, così penso di esserci riuscita. Voi che dite?

Qual è stata la tua più grande soddisfazione in campo musicale?

Tutte le collaborazioni che ho fatto con i grandi artisti, i tour nazionali, i tre festival di Sanremo, cantare all’ estero, girare per anni nelle TV di maggiore rilievo, ma anche la mia laurea al conservatorio. Tutto motivo di orgoglio e soddisfazione.
Ma non fatemi scegliere la più grande, perché la risposta la sapete già.

Prossimi progetti?

Siamo già a buon punto sul nuovo lavoro, penso che da qui a due mesetti sarà anche vostro!!! Non vedo l’ ora!

Seguitemi sui miei canali social ragazzi! Grazie per la bella chiacchierata, a presto!

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