“Mono No Yoji (lo spirito delle cose)” con Rie Nakajima e David Toop al Rabotaroom di Milano
Rie Nakajima | David Toop
MONO NO YOJI (lo spirito delle cose)
a cura di Sergio Armaroli e Steve Piccolo
Un evento ERRATUM | Milano
Erratum: what is the place for sound art?
Lunedì 9 marzo 2020, ore 20
ERRATUM di Milano presenta il progetto di ricerca performativo-musicale MONO NO YOJI (lo spirito delle cose), con gli artisti Rie Nakajima (strumenti autocostruiti, oggetti di recupero) e David Toop (conduzione ossea, risonatori e cicalini, carta, magnetismo, memorie d’archivio, flauti, altri materiali).
La performance, a cura di Sergio Armaroli e Steve Piccolo, si terrà lunedì 9 marzo 2020 alle ore 20 presso RABOTAROOM in Via Sansovino 27 a Milano.
David Toop e Rie Nakajima lavorano in modo collaborativo nei campi del tempo, della cucina e delle disposizioni floreali, ma in assenza di orologi, cibo da mangiare o fiori: solo l’assemblaggio di un’architettura temporanea, la scultura di materiali e il risvegliare esseri in letargo.
Rie Nakajima è un’artista giapponese che lavora con installazioni e progetti espositivi in relazione con il suono. Le sue opere sono spesso create in risposta diretta a spazi architettonici unici, e impiegano una combinazione di dispositivi cinetici e oggetti trovati. Ha esposto e suonato assiduamente sia nel Regno Unito che all’estero, e ha prodotto la serie di performance/incontri sonori Sculpture con David Toop a partire dal 2013. Con Keiko Yamamoto ha fondato il progetto O YAMA O che esplora “una musica senza genere” e il cui primo album è stato pubblicato nel 2018 con la produzione di David Cunningham. Con lo scultore sonoro belga Pierre Berthet presenta da alcuni anni il progetto Dead Plants / Living Objects. Ha tenuto la sua prima grande mostra personale alla Galleria IKON di Birmingham nel 2018, e nell’ottobre 2019 ha curato con Berthet un’installazione site-specific di “fontane sonore” per il Museo Vostell di Malpartida di Caceres. Ha inoltre suonato e inciso con Akira Sakata, Ken Ikeda, Angharad Davies, Phill Niblock, ecc.
David Toop è nato nel 1949. A partire dal 1970 ha sviluppato una pratica che oltrepassa i confini del suono, dell’ascolto, della musica e dei materiali, e che si applica a performance di musica improvvisata, scrittura, suono elettronico, registrazioni sul campo, curatela di mostre, installazioni sonore e opere. Ha pubblicato otto acclamati saggi di critica musicale, tra cui Rap Attack (1984), Ocean of Sound (1995), Sinister Resonance (2010), Into the Maelstrom (2016), Flutter Echo, un libro di memorie pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2017, e Inflamed Invisible: Writing On Art and Sound 1976-2018 (2019). Brevemente membro del progetto pop di David Cunningham The Flying Lizards nel 1979, ha pubblicato tredici album da solista, da New and Rediscovered Musical Instruments sull’etichetta Obscure di Brian Eno (1975), a Sound Body sull’etichetta Samadhisound di David Sylvian (2006), a Entities Inertias Faint Beings (2016). Le sue registrazioni del 1978 in Amazzonia dei rituali sciamanici degli Yanomami sono state pubblicate da Sub Rosa come Lost Shadows (2016). Negli ultimi anni le sue collaborazioni hanno incluso Rie Nakajima, Akio Suzuki, Tania Chen, John Butcher, Ken Ikeda, Elaine Mitchener, Henry Grimes, Sharon Gal, Camille Norment, Sidsel Endresen, Alasdair Roberts, Fred Frith, Thurston Moore, Ryuichi Sakamoto e i rivitalizzati Alterations, il quartetto d’improvvisazione iconoclasta con Steve Beresford, Peter Cusack e Terry Day formato per la prima volta nel 1977. Curatore di mostre di arte sonora tra cui Sonic Boom alla Hayward Gallery (2000), è inoltre compositore dell’opera Star-shaped Biscuit, eseguita come progetto dell’Aldeburgh Faster Than Sound nel 2012. Attualmente è docente di Audio cultura e improvvisazione al London College of Communication.
Rie Nakajima | David Toop
MONO NO YOJI (lo spirito delle cose)
a cura di Sergio Armaroli e Steve Piccolo
Lunedì 9 marzo 2020, ore 20
RABOTAROOM
Via Sansovino 27, 20133 Milano