I Nakhash nascono nel 2014, con l’obiettivo di produrre inediti. La formazione vede Elisabetta Rosso alla voce, synth e chitarra ritmica, Riccardo D’Urso, come chitarra solista e seconde voci, Simone Bussa al basso e Lorenzo Papale alla batteria. Dopo la vittoria al San Jorio Festival, cominciano il primo tour all’alba del 2015, ospiti di palchi come Asti Musica, Collisioni, Hiroshima Mon Amour e Viper.
Attraverso l’Emergenza Festival si presentano sul palco dell’Alcatraz come una delle migliori quattro band italiane nella musica emergente. Seguono collaborazioni con musicisti e produttori di calibro nazionale mantenendo un sound grezzo, con l’anima rock’n’roll ma sporcato da contaminazioni pop, indie e alt. Nel 2023 esce il nuovo disco “Cosa Resta” in collaborazione con Pan Music Production.
IL NUOVO ALBUM: COSA RESTA
La band racconta così il nuovo lavoro, nato da un periodo complicato: “Cosa Resta è un album che arriva dopo un lungo periodo, sicuramente lo stop della pandemia ha dilatato i tempi, questo ha creato all’interno del progetto quasi un cortocircuito temporale, solo alla fine siamo riusciti a riconoscere che nonostante gli stop c’era qualcosa che teneva insieme bene tutto quanto.
In tutte le tracce ci raccontiamo, usando un sound che mescola rock, indie, alternative e pop e strizza l’occhio all’universo anglosassone. In mezzo ci sono le parole a volte di protesta, a volte di sconfitta per descrivere soprattutto l’insofferenza verso schemi predefiniti e modalità di vita che ci incastrano i ruoli, aspettative, e obblighi.
Cosa Resta è un disco con dentro tanta fame di libertà, la soluzione rimane un interrogativo aperto, che magari verrà risolto nel prossimo album.
IL SINGOLO: ROMANTICA
Il nuovo singolo, Romantica, chiude l’album con un messaggio chiarissimo: non dobbiamo essere per forza felici. In una società dove è necessario essere performanti a volte è sano perdersi, forse addirittura giusto.
Il termine “romantica” ha qui due significati: nel brano vuole essere un riferimento alla corrente stilistica.
“Fammi sentire romantica”, altro non è che una richiesta liberatoria: almeno per una sera possiamo stagnare nelle nostre contraddizioni, nei pensieri più brutti, inciampare nelle nostre paure e rimanere a terra, il giorno dopo si capirà come andare avanti. È una pausa dai ritmi sfrenati, dai sorrisi plastici e dalle schiene dritte. In poche parole, dal mondo.
Il brano nasce da un’idea portata in sala prove e “vestita” con il contributo di tutta la band fino a “sentire sulla pelle la forma giusta”.
Il Romanticismo dei Nakhash è una lotta contro la modernità, contro il progresso, e alla fine è il filo conduttore di tutte le canzoni presenti nel disco. Partendo da Iconoclasta, un brano che racconta il desiderio di dissacrare gli stereotipi, per chiudere con Romantica che rappresenta, come afferma la band, “un’accettazione consapevole”.