Narcotraffico, in manette altre 10 persone – Operazione “calma piatta”: il generale Ciceri si congratula con i carabinieri.
Nella mattinata odierna, il Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, Generale di Divisione Ilio Ciceri, si è recato presso la sede della Compagnia Carabinieri Roma Casilina, dove si è congratulato con il personale del Nucleo Operativo per il brillante risultato conseguito con la recente operazione, convenzionalmente denominata “Calma piatta”, che ha consentito la disarticolazione di un vasto sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine, svolta complessivamente a carico di 50 indagati, 34 dei quali destinatari di misure cautelari, ha portato all’individuazione di 3 distinti gruppi operanti rispettivamente nei quartieri di Cinecittà, Montesacro e Monteverde, i quali, interagendo tra loro, importavano cocaina dalla Colombia distribuendola nei quartieri della Capitale. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il Comandante del Gruppo Carabinieri di Roma, Col. Canio Giuseppe La Gala e il Comandante della Compagnia Casilina, nonché i Comandanti ed una rappresentanza del Nucleo Operativo e delle Stazioni Carabinieri dipendenti dalla Compagnia, il Generale Ciceri ha espresso soddisfazione ed apprezzamento per l’importante risultato raggiunto, che ha rappresentato una risposta incisiva ad un fenomeno quello del traffico di stupefacenti che si è rivelato più volte alla base di aggressioni e gambizzazioni, in grado di incidere sulla percezione di sicurezza dei cittadini di Roma. Il Gen. Ciceri si è altresì intrattenuto con i militari della I sezione del Radiomobile i cui uffici si trovano nella medesima sede nella circostanza ha espresso un plauso agli equipaggi presenti per il prezioso contributo fornito a favore della sicurezza della Capitale e per i risultati conseguiti. In particolare ha ricordato l’eccellente lavoro svolto in occasione dell’arresto di un rapinatore seriale di farmacie avvenuto qualche tempo fà proprio in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia Casilina.
I carabinieri hanno arrestato tre cittadini tunisini che, ieri sera, hanno assaltato un internet point per rapinarne l’incasso, circa 150 euro.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato nei pressi della Stazione Termini, 3 cittadini tunisini di 20, 24 e 29 anni, tutti senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine, per rapina aggravata in concorso. Ieri sera attorno alle 21.30 in piazza dei Cinquecento gli arrestati hanno fatto irruzione a volto scoperto in un internet point, gestito da un cittadino del Bangladesh, e dopo averlo aggredito e colpito con dei pugni al volto, lo hanno rapinato dell’incasso, circa 150 euro. La loro azione criminosa è stata interrotta dall’immediato intervento della pattuglia di militari che li ha notati e bloccati, con l’incasso ancora addosso. I militari hanno ammanettato i 3 rapinatori e li hanno accompagnati in caserma e successivamente sono stati associati al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Roma – Altro duro colpo dei carabinieri alle bande del narcotraffico. 10 gli arresti.
Nelle prime ore di oggi, lungo il litorale laziale ed a Roma, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, con il supporto delle unità cinofile di Santa Maria Galeria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 soggetti, di differente nazionalità, dediti al narcotraffico internazionale ed allo spaccio di stupefacenti, nell’ambito di un procedimento penale che vede iscritti 10 indagati e già 4 persone ristrette in carcere. In particolare le indagini hanno portato a dimostrare che gli indagati avevano costituito una vera e propria associazione per delinquere finalizzata all’importazione, produzione e smercio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Al vertice della stessa si colloca un italiano, presso la cui abitazione era impiantata la “raffineria” per l’estrazione dello stupefacente dai vestiti che erano stati imbevuti precedentemente della cocaina allo stato liquido per eludere i controlli. Una volta all’interno del “laboratorio” il chimico, un peruviano, si occupava di estrarre lo stupefacente per la successiva distribuzione ai sodali incaricati dello smercio. Le indagini hanno avuto inizio nel mese di novembre, quando, nel corso dell’operazione denominata “Caucaso” è stata rinvenuta la raffineria e sono stati arrestati quattro persone, due georgiani, un peruviano ed una donna. I georgiani erano a capo di un’organizzazione dedita ai furti in appartamento ma erano entrati a far parte del sodalizio dedito al narcotraffico per finanziare la loro attività. Il peruviano era il chimico e la donna, ex convivente del capo del gruppo criminale, dava una veste di normalità all’abitazione fungendo anche da custode. Oggi l’abitazione si trova ancora sotto sequestro. All’interno della casa furono recuperati quasi un chilo di cocaina sebbene la donna ne abbia versata molta negli scarichi fognari. L’attività investigativa che ne è scaturita ha portato ad individuare i restanti sodali, tutti italiani, delineato le maglie del vertice dell’organizzazione costituito in tutto da 10 persone, che distribuivano poi la sostanza sia sul litorale romano che nella periferia di Roma. Le indagini sono state coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Grande soddisfazione da parte della Procura della Repubblica e dell’Arma dei Carabinieri per la brillante operazione che ha sferrato un duro colpo al narcotraffico capitolino.
Si erano allacciati abusivamente alla rete elettrica dell’acea cinque stranieri arrestati dai carabinieri.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato tre cittadini turchi, un cittadino romeno ed uno libico, di età compresa tra i 29 ed i 47 anni, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. I Cinque, tre dei quali già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi dai militari dell’Arma in via del Campo Boario, dove vivono in alcune baracche, dopo aver manomesso dei cavi elettrici ed essersi allacciati abusivamente alla rete elettrica della società “A.C.E.A.”. I ladri arrestati dai Carabinieri sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.
Borseggiatori in azione sui mezzi pubblici della capitale. 5 arresti dei carabinieri. I turisti stranieri le “prede” favorite.
Roma – Prosegue l’attività di contrasto dei Carabinieri contro i borseggiatori in azione a bordo dei mezzi pubblici della Capitale. Nella sola giornata di ieri ben 5 sono i “manolesta” finiti in manette nel corso dei servizi antiborseggio pianificati quotidianamente dai Carabinieri di Roma. Quattro cittadini tunisini, rispettivamente di 18, 19, 24 e 25 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante, a bordo di un bus della linea urbana, all’altezza di via Farini, “pizzicati” subito dopo aver sfilato il cellulare, la macchina fotografica ed il lettore mp3 ad una turista spagnola. I quattro ladri arrestati, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Di furto aggravato dovrà rispondere anche un cittadino algerino, di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, fermato dai Carabinieri della Stazione di Porta Cavalleggeri poco dopo, all’interno del bus 64, all’altezza di via delle Botteghe Oscure, dopo aver rubato il portafogli ad un turista americano. Ad attenderlo il processo con rito direttissimo.
Via della Magliana – Scatenano maxi rissa con mazze di ferro, cric e coltelli tra i passanti che cercano riparo fra le auto in sosta. Sei stranieri arrestati e un minorenne denunciato a piede libero dai carabinieri.
Roma – Una maxirissa tra cittadini romeni e bosniaci è scoppiata nel pomeriggio di ieri in via della Magliana. I contendenti, noncuranti dei numerosi passanti, si sono affrontati armati di tubi di ferro, bastoni, cric e coltelli senza esclusione di colpi. A notare la scena e a dare l’allarme al “112” è stato un maresciallo del Nucleo Operativo dei Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere che si è trovato a passare in auto, al culmine della furibonda scazzottata, mentre era diretto alla sede di servizio. Molte le persone che erano rimaste intrappolate “tra i due fuochi” e che, spaventate, hanno cercato riparo accovacciandosi tra le auto in sosta. Il militare ha immediatamente chiamato rinforzi tramite la Centrale Operativa del Comando Provinciale ed è intervenuto riuscendo a fermare quattro romeni di età compressa tra i 14 ed i 38 anni. Tre cittadini bosniaci di 20, 30 e 45 anni che avevano preso parte attiva alla rissa, in un primo momento, sono riusciti a scappare a bordo di un auto, bloccata poco dopo da un equipaggio di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma intervenuta in ausilio del collega. Tutti i rissanti sono dovuti ricorrere alle cure mediche a causa delle lesioni riportate. Alla base del violento scontro ci sarebbero motivi legati alla convivenza nel campo nomadi di via Luigi Candona, dove la maggior parte di loro sono domiciliati. Sul “campo di battaglia” i Carabinieri hanno sequestrato mazze di ferro, bastoni in legno, tubi in acciaio, un coltello e addirittura un cric, utilizzati dagli stranieri per picchiarsi. I sei maggiorenni sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata. Uno di questi, il bosniaco di 45 anni, è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, essendo stato alla guida dell’auto con cui lui e i suoi connazionali hanno tentato di scappare nonostante l’alt imposto dai Carabinieri. Il minorenne è stato denunciato a piede libero per rissa aggravata.
Sicurezza stradale – Controlli dei carabinieri del nucleo radiomobile. Ritirate 29 patenti, 40 mezzi sequestrati. 456 le contravvenzioni elevate e 671 i punti patente decurtati. 20 le persone denunciate.
Roma – Controlli a tappeto, mirati in particolare a garantire sicurezza alla circolazione stradale, sono stati svolti in queste ultime ore dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Sulle principali arterie di comunicazione, i militari, avvalendosi degli etilometri e dei “drug-test” in dotazione, hanno effettuato numerosi accertamenti per verificare lo stato psico-fisico degli automobilisti. Nel pattugliare i vari quartieri della Capitale diverse sono state anche le persone sorprese a delinquere o sospette. Il bilancio è di 20 persone denunciate che dovranno rispondere a vario titolo di guida in stato di ebbrezza, guida senza patente, perchè mai conseguita o addirittura già revocata, spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato, detenzione ingiustificata di armi improprie. Sono state inoltre ritirate 29 patenti, 29 carte di circolazione, mentre sono state elevate in totale 456 contravvenzioni al Codice della Strada, che hanno comportato la decurtazione di 671 punti dalle patenti. Quaranta complessivamente i mezzi sottoposti a fermo e sequestro amministrativo.
Tentano di rapinare un giubbotto ad un 15enne. Un cittadino del congo e un romano arrestati dai carabinieri.
Roma – Stavano aggredendo un 15enne nei pressi di una gelateria di via Grotta Perfetta per derubarlo del giubbotto quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Eur, in transito, ha visto la scena ed è immediatamente intervenuta per bloccare i malviventi. A finire in manette sono stati due pregiudicati, un cittadino del Congo di 24 anni ed un romano di 19 anni, che dovranno rispondere delle accuse di tentata rapina, oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due, infatti, alla vista dei Carabinieri, hanno opposto una strenua resistenza all’arresto, tentando di aggredirli e proferendo nei loro confronti frasi offensive. Alla fine, i rapinatori sono stati ammanettati e associati al carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La vittima, fortunatamente, ha riportato solo un grande spavento.