Nepal, la terra torna a tremare – Ancora paura e distruzione in Nepal dove, questa mattina, la terra è tornata a tremare. Una scossa di magnitudo 7,4 ha colpito il nordest del Paese, già devastato dal sisma del 25 aprile, provocando quattro morti a Chautara. L’epicentro, secondo l’Usgs, è stato localizzato alle falde dell’Everest, a circa 83 km a est della capitale Kathmandu.
Il sisma registrato alle 9.05 è stato seguito da numerose scosse di assestamento. A distanza di una ventina di minuti – ha comunicato l’United States Geological Society – si sono verificate altre due scosse, la prima di magnitudo 5,6 e la seconda di 5,4. Alle 9.36 ne è stata registrata una di magnitudo 6,3.
Il sisma è stato sentito anche in India, dove il bilancio, nello stato del Bihar, nel Nord del Paese, è di dieci morti. Tra le vittime, un operaio in un cantiere edile nel distretto di Siwan, ed una bambina nel distretto di Patna. Nel distretto di Darbhanga sono rimasti feriti, in una scuola, dodici bambini.
Il premier Narendra Modi ha convocato una riunione di urgenza e chiesto alle autorità locali di rimanere in allerta.
Nel principale ospedale di Kathmandu, i pazienti rimasti feriti nel terremoto di aprile sono stati immediatamente evacuati.
L’aeroporto internazionale di Kathmandu è stato chiuso temporaneamente. Molti i viaggiatori bloccati nello scalo.
Dalle prime analisi effettuate, afferma il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sembrerebbe che il sisma di oggi, di magnitudo 7.4, è legato a quello del 25 aprile, anche se ha colpito l’estremità orientale della faglia che si era attivata allora ed è probabile che si sia attivata una faglia vicina.