Il cantautore catanzarese ha annunciato, tramite i suoi canali social, “Non è serata”, la sua ultima fatica discografica, disponibile su tutti i Digital Store a partire dalla mezzanotte del 17 dicembre.
Il progetto è assai ambizioso: raccontare l’amore con la vena artistica del miglior cantautorato nostrano e, al contempo, rappresentare le nuove generazioni, poco avvezze a un certo tipo di linguaggio e sonorità.
Del resto, non è la prima volta che Cronico si cimenta in un’impresa del genere: la sua discografia, infatti, è costellata di canzoni dense di significato e, contemporaneamente, accessibili ai più giovani.
Parrottino, oltre ad essere un magnifico interprete, è uno degli autori più sensibili della zona (e non solo): tagliente quanto sensibile, la sua penna è sempre capace di scavare nell’intimità delle emozioni e delle relazioni umane, che ridipinge mediante l’utilizzo di immagini evocative e mai banali.
Se Raffaele Caligiuri (basso), Alessio Patamia (chitarra) e, soprattutto, Alfredo Paonessa (sax) sono i compagni di musica e vita che lo hanno accompagnato nel viaggio di “Non è serata”, Fabio “Stonhead” Canino riveste sicuramente il ruolo del capitano coraggioso, in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di mescolare il classico al moderno in un lavoro di produzione “di fioretto”.
Da non trascurare, inoltre, l’operazione di registrazione, condotta magistralmente da Vincenzo Maida dell’MVM Rec Studio (Soverato), e quella di mixing & mastering, di cui si è occupato Mirko “Kiave” Filice presso lo studio Macrobeats Records (Milano), noto anche per le produzioni di Ghemon e Mecna.
Insomma, se “Notte” è entrata nel cuore delle decine di migliaia di ascoltatori che l’hanno premiata sugli store, “Non è serata” ambisce a fare lo stesso, se non meglio.
Chi l’ha già ascoltata, interrogato sul quale sia la canzone più bella fra quelle di Cronico, chiosa, coi versi del ritornello della sua nuova creatura, “Non puoi scegliere chi amare”.
Cronico ritorna con “Non è serata.” Il brano si presenta col pentimento del protagonista e tocca il tema dello sguardo, come elemento di malizia nei confronti di una donna, e causa di gelosia della donna amata che, con un dolce “anima mia”, Cronico descrive in maniera molto tenera.
La caratteristica del testo è una straordinaria molteplicità di dettagli tra cui i silenzi e la gelosia che nella seconda parte del testo emerge nel ragazzo. Il testo poi evolve e raggiunge l’apice nella frase “Non puoi scegliere la vita, non puoi scegliere chi amare”. Cronico quindi si schiera e non si trova in simmetria con la massima latina “Faber est suae quisque fortunae” ovvero “Ciascuno è artefice della propria sorte”. Il resto è tutto da ascoltare, immergetevi cronicamente in “Non è serata”.