Il nuovo singolo estratto dal secondo album del cantautore veneto, racconta di una storia d’amore che si trasforma in una relazione tossica
«Questa canzone cerca di catturare la pressione e l’oppressione esercitata da un partner sull’altro. Ho visto molte situazioni simili, sia da parte degli uomini che delle donne» Novamerica
“E se poi” emerge come la traccia principale del nuovo album di Novamerica. Il sound e l’attitudine rock sono quelle tipiche degli anni ’70, e si avverte chiaramente anche l’influenza del primo Vasco.
Si parla di un rapporto di coppia giunto al limite, trasformato da una romantica convivenza a un campo di battaglia. La coda finale richiama le sonorità di quella musica prog che i nostri genitori ascoltavano su vinile, seduti attorno al giradischi.
Il brano è estratto dal secondo album dell’artista di Marghera, uscito il 10 aprile dal titolo “A nessuno piace lavorare”, le cui tracce narrano la vita di un trentenne contemporaneo, con amicizie che vanno e vengono, affitti troppo costosi, passioni naïve, lutti, sogni che sfumano, mentre le relazioni si trasformano in impegnative convivenze.
Il sound riflette un’armoniosa fusione tra le influenze di Dalla e Battisti reinterpretate in uno stile attuale, con tocchi di indie rock di ispirazione anglosassone che conferiscono freschezza e vitalità.
La produzione è di Mattia Panzarini e Matteo Buzzanca, quest’ultimo affermato autore di canzoni e compositore di colonne sonore.
Novamerica, pseudonimo di Carlo Cerclin Re, è un cantautore italiano.
Fin da piccolo soffre di balbuzie, la musica diventa perciò diventa il suo canale di comunicazione che gli consente di prendere spazio nel mondo. Il suo stile ha radici nella canzone italiana, la forma di musica che non esiste se priva di valore melodico e testuale. L’amore per il pop internazionale e il percorso da Dj/Produttore di musica elettronica lo conducono alla ricerca come cardine del suo processo artistico, sempre con lo sguardo alla contemporaneità (nella sua musica si può sentire Battisti, Dalla, il primo Vasco, Carboni con sonorità influenzate dalla cultura anglosassone).
Per circa una decina d’anni è stato titolare di un’agenzia web, nel 2020 ha abbandonato la carriera imprenditoriale con la volontà di ritrovarsi, di tornare alle origini, alle sue passioni, di riprendere contatto con la musica, trascurata a intermittenza durante quegli anni in cui la società ci suggerisce di crearci una “posizione sociale”.
Nel febbraio 2016 esce il suo disco d’esordio dal titolo “Novamerica”.
Nel 2023 sono usciti i singoli “Una canzone per l’estate”, “Jurij Gagarin”, “C’è il sole” e “Radio Sportiva” come anticipazione dell’album “A nessuno piace lavorare” pubblicato il 10 aprile 2024, da cui è estratto anche il singolo “E se poi”.
Etichetta: Rokovoko Records
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