Il volume Oltre il confine. Per un’estetica e una didattica del design del terzo millennio (Gangemi Editore, 2021, pp. 383) raccoglie i contributi del convegno internazionale organizzato dall’ISIA di Faenza in occasione della XII edizione del Premio Nazionale delle Arti, sezione Design, nel 2017 e viene pubblicato simbolicamente a conclusione del centenario della fondazione del Bauhaus, contribuendo a riaprire il dibattito sugli statuti disciplinari del design e a rimettere in discussione i connessi modelli formativi.
Per assicurare la storica leadership dell’Italia nel campo delle arti e del design non si può che partire dalla didattica: la formazione deve tornare a essere parte integrante ed essenziale del sistema del contemporaneo, mentre per troppo tempo è stato un settore marginalizzato e misconosciuto. Oggi si può ripartire dal DNA del Made in Italy con un nuovo modo di intendere il design nella sua accezione complessa e nei suoi rapporti con le arti contemporanee, i beni culturali, l’artigianato, l’architettura, la fotografia, l’hand made e le nuove tecnologie nell’era del digitale e del 3D, nell’ottica di un design for all da ogni punto di vista. Il design va dunque interpretato come grande sfida per guardare oltre la crisi e come reale possibilità di futuro, che va dall’ideazione di nuovi prodotti all’individuazione di nuovi mercati, fino alla ricerca di nuovi significati.
Nella nostra società liquida e nell’era dell’arte espansa la questione è ripensare gli statuti disciplinari e soprattutto aprire nuove forme di dialogo. Lo scambio di idee, visioni, pratiche, progetti tra artisti e designer, tra umanisti e scienziati sta diventando sempre più un modus operandi di lavoro che apre i confini delle discipline a sconfinamenti, definizioni, contaminazioni, influenze reciproche. I saperi scientifici, tecnologici, economici guardano con sempre maggiore interesse alle abilità e competenze umanistiche quando si tratta di elaborare nuovi modelli e forme inedite di progettazione del futuro. Il design in tal senso non può che avere un ruolo guida per essere disciplina di cerniera anche nella sua accezione di cultura materiale e al tempo stesso patrimonio immateriale per una progettazione a 360 gradi di un mondo nuovo ed ecocompatibile.
Scrivono le curatrici Giovanna Cassese e Marinella Paderni nella premessa al volume: “Il tema principale dell’incontro è consistito proprio nell’andare oltre il confine tra arti e design per un dialogo costruttivo tra cultura del progetto e cultura della creatività e per una nuova concezione del design nel terzo millennio. L’obiettivo è ripensare il ruolo delle industrie culturali e creative, vera filiera di saperi e ricchezza identitaria dell’Italia, unica alternativa per ridare senso alla nostra storia in prospettiva del nostro futuro. E ciò anche per gli indifferibili riflessi sulla didattica del design e sul ruolo determinante che possono e devono avere le istituzioni di alta formazione nel disegnare i nuovi scenari del design del futuro“.
Il volume si articola in cinque sezioni tematiche strettamente interconnesse tra di loro, ognuna delle quali è stata aperta dall’intervento di un Direttore o Presidente ISIA come omaggio al sistema degli ISIA, prime istituzioni storiche di formazione universitaria pubblica nell’ambito del design e archetipo di eccellenza italiana: Future is design, Design e arte: linguaggi visivi che reinventano il presente, Hand Made e nuove pratiche nel design, Innovazione e ricerca nel mondo, Industrie culturali creative e patrimonio identitario. Chiude il volume una rassegna dei migliori progettti della mostra di ISIA ON, tenutasi nel Ridotto del Teatro Masini di Faenza durante il Premio Nazionale delle Arti.
Le tematiche sono state sviluppate con i contributi di Alessandra Barbuto, Marco Bazzini, Becky Beasley, Giordano Bruno, Giovanna Cassese, Flaviano Celaschi, Claudia Collina, Luisa Maria Collina, Maria Corbi, Massimiliano Datti, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Beppe Finessi, Enrico Fornaroli, Giuseppe Furlanis, Claudio Gambardella, Paolo Gonzato, Elisabetta Gonzo, Massimo Isola, Daniela Lotta, Maria Letizia Melina, Franco Mello, Mario Nanni, Marinella Paderni, Anty Pansera, Jonathan Pierini, Raimonda Riccini, Pierluigi Sacco, Stefano Casciani.
Il direttore di ISIA Faenza, Maria Concetta Cossa, ha commentato: “Oltre il confine descrive la filosofia alla base dell’innovativo progetto di ISIA Faenza. Ringrazio Giovanna Cassese e Marinella Paderni per l’indirizzo dato e per l’importante lavoro che qui si rivela: un lavoro che è conseguenza anche di un grande sostegno da parte dell’Istituto, docenti, studenti e tutto il personale. Nel condividere non solo le intenzioni, ma anche l’impegno fattivo, presente e futuro, auguro di poter aggiungere valore a tanto risultato già raggiunto“.
Il volume è in vendita sul sito di Gangemi Editore e sarà presto ordinabile presso tutte le librerie italiane e i maggiori bookstore online.