Online l’intero Ep di Remix di Valente

Dopo la prima doppia uscita con i remix dei brani “Radio Sky (affidato a Paolo Baldini DubFiles) e “Children Off The Beat” (ad opera di Eugene), è ora disponibile l’intero Ep “Radio Sky Remixes” con l’aggiunta di altri due brani e altrettanti remixer, ovvero “Fly” ad opera di Jason Lindner (tastierista del disco “Blackstar” di David Bowie) e “Smile” ad opera di Giorgio Ricci aka Templebeat L.T.D.

I remix, tutti di brani tratti dall’ultimo disco di Valente dal titolo appunto “Radio Sky” (Dischi Soviet Studio, 2023) e rappresentano un’incursione nei mondi del dub e della musica elettronica, generi che Valente ama da sempre, fin dalle sue prime incisioni con la band synth-wave Art Decò.

Le pubblicazioni sono inoltre accompagnata da contenuti video e grafici pensati ad hoc: ogni brano infatti è arricchito da un visual realizzato dallo stesso Giorgio Ricci con la sua Blackbeat Production:
Guarda il visual di “Radio Sky”
Guarda il visual di “Children Off the Beat”
Guarda il visual di “Fly”
Guarda il visual di “Smile”

Il layout grafico di ogni brano invece è stato realizzato da Giulia Baldissera partendo da un’illustrazione di Nicola Stefanato, ognuna con un colore diverso, lo stesso che Giorgio Ricci ha utilizzato per il corrispondente visual.

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Radio Sky Remixes Tour (in continuo aggiornamento):
– 1 maggio / Mayday Reggae Fest – Villa Albrizzi Marini (VICENZA) Radio Sky in dub
– 17 maggio / Bar Radio Golden – (Conegliano – TREVISO) full band live
– 8 giugno / Villa Albrizzi Marini (VICENZA) performing opening act for Lydia Lunch.
– 10 Giugno / Osteria Al Ponte (San Donà di Piave – VENEZIA) full band live
– 28 giugno / Osteria al Borgo – (TREVISO) full band live

1. Valente, Paolo Baldini DubFiles – Radio Sky (Paolo Baldini DubFiles Remix)

“Il dub rmx di Radio Sky é un esercizio di post produzione che rappresenta perfettamente l’estetica visionaria di Paolo Baldini DubFiles come dubmaster! Il produttore è sempre stato convinto del potenziale che il Dub (inteso come tecnica pura, nella sua accezione squisitamente giamaicana…) ha come chiave di lettura e di trasformazione della musica, da “forma canzone” a pura materia psichedelica. In questo dub remix si è cercato l’equilibrio tra la trasposizione elettronica e la tradizionale post produzione giamaicana, dove gli effetti e le alchimie di Kingtubbiana memoria sono stati gestiti e trattati in puro dominio analogico.. tutti nel mixer e in tempo reale! Ne esce un’esperimento che porta il rock di estrazione new wave in una dimensione più electro che indugia in un territorio di confine tra Kingstone e Bristol.. Dub on!” (Paolo Baldini)

“Sono e sono sempre stato un grande appassionato di musica reggae e in particolare di dub e sono un vero collezionista di vinili del genere; ho sempre desiderato confrontarmi con questo genere, che avevo anche sfiorato con la mia cover di “The man who sold the world” di Bowie qualche anno fa, ma adesso con Paolo Baldini, ho potuto realizzare questa versione di “Radio Sky” con un vero big del dub. Entusiasmo a mille!” (Valente)

PAOLO BALDINI SHORT BIO:
Paolo Baldini è un produttore nato a Pordenone, Italia, nel 1975. Con la sua prima band B.R. Stylers, si è distinto nel panorama reggae italiano grazie al massiccio utilizzo dell’elettronica e di sonorità di ispirazione britannica, che sono rimaste a lungo una delle sue caratteristiche distintive. Nel 2006 Baldini è entrato a far parte della storica band reggae italiana, gli Africa Unite, di cui ha coprodotto due album (“Controlli” e “Rootz”); dalla collaborazione con Madaski nasce il progetto The Dub Sync, in cui Baldini ha lavorato sia come produttore (realizzando 2 album) che come bassista dal vivo. Nel 2014 Baldini ha debuttato con il suo progetto solista Paolo Baldini DubFiles, incentrato sul suo lavoro come dubmaster e realizzando diversi album.

2.Valente, Eugene – Children Off The Beat  (Eugene Remix)

“Una delle caratteristiche  principali del mio lavoro è l’utilizzo delle macchine in affiancamento ai software senza nessun vincolo creativo, sempre al servizio dell’emozione finale del remix. Children off the beat si spoglia dunque della sua pur bella ma differente natura pop-wave per lanciarsi in una corsa andata e ritorno su un treno sotterraneo Londra/ Berlino lanciato a tutta velocità”. (Eugene)

“Eugene (il cui nome completo è Eugenio Valente, ma non siamo parenti anche se siamo senz’altro “cugini” d’arte hahaha) è un artista che stimo molto e che ho conosciuto nel corso di un paio di concerti nei quali io sono stato opening act di Garbo con mia grande gioia e nei quali lui era il tastierista e music director della band di Garbo. Ne è sorta una spontanea e immediata simpatia reciproca che unita ad un’affinità di estetica musicale ci ha subito portati a interagire piacevolmente e quando gli ho proposto un remix dal mio ultimo lavoro lui ha scelto “Children off the beat”, forse il brano più vicino all’estetica “new romantic” dei miei esordi di tutto l’album e ne ha anche intuito il suo essere (per me almeno) una sorta di sguardo su quella generazione fantastica e creativa che anche Eugene apprezza molto come dimostrano le sue produzioni. La sua versione mischia un potente beat da dancefloor con romantiche aperture di tastiere, pattern musicali in continuo cambiamento e vocals appena accennati proprio come speravo facesse, dato che cercavo delle versioni dove soprattutto la musica fosse in primo piano: una versione piena di bellissima musica che mi ha subito conquistato. Wonderful!”. (Valente)

EUGENE SHORT BIO:
Eugenio Valente in arte EUGENE, nato il 7 novembre 1975 a Roma, è un compositore, cantante e produttore. Pianista autodidatta dall’età di quattro anni e grande esperto di sintetizzatori, da sempre è stato coinvolto in un numero impressionante di progetti dall’underground al mainstream in Italia, Regno Unito e USA. Produttore e session-man per molti artisti (tra i quali Marco Machera, Simulakrum Lab, Garbo, Goblin Rebirth, Gazebo, Andy Bluvertigo, Mellotronik, Luca Urbani, Orlando, Renzo Rubino, Luca Faggella, Ottodix, Simona Molinari, Elettra, Anna Tatangelo) e in studi di registrazione (tra cui i Britannia Row Studios, famoso quartier generale dei Pink Floyd), la carriera solista di Eugene segue tre percorsi di base: pop elettronico, remix e colonne sonore.

3. Valente, Jason Lindner – FLY (Jason Lindner 3emix)

“Quando ascoltai Fly ero eccitato all’idea di realizzare una traccia ispirata dalla musica post post punk e dark wave degli 80’s. Ho creato il beat con la drum machine analogica Dave Smith/Roger Linn Tempest e ho tagliato e rimaneggiato dei loop inseriti là. Un grande aiuto l’ho avuto dalla consulenza di DJ PG-13 e la mia parte preferita del mix è la jam hard techno che facemmo unendo la Tempest con le le linee di basso synth di Erica (la DJ) prima della disgregazione totale del finale. Ulteriori esplorazioni armoniche poi hanno portato al finale di ispirazione più italo- pop-edm. E tutto questo alla fine ha preso il suo senso generale nel contesto delle parole “let me fly”,  nel trasformismo e nella libertà totale della musica. Così “Fly Remix” è un viaggio dall’inizio alla fine” (Jason Lindner)

“Aver avuto l’opportunità di interagire con un musicista così brillante ed eclettico come Jason Lindner, il quale oltretutto è stato anche il tastierista di Bowie in nel capolavoro “Blackstar”, per me è un grande privilegio e una soddisfazione enorme. La sua visione del mio brano “Fly”è tecnologica, romantica e cosmica al tempo stesso.  Dalla sua forma canzone originaria Jason trasformato “Fly” in un brano in continua evoluzione dove accadono un sacco di cose e di cambiamenti di atmosfera con un’attitudine quasi prog, oserei dire. Emozioni!”. (Valente)

JASON LINDNER SHORT BIO:
La partecipazione a Blackstar di David Bowie gli ha dato senz’altro un’enorme visibilità internazionale avvicinando al suo mondo musicale anche gli amanti dell’art rock e della new wave, ma Jason Lindner, “ ragazzo di Brooklyn dalle ampie vedute” è diventato uno dei tastieristi più interessanti del jazz contemporaneo, con una identità che attraversa generi, culture, modelli e tecnologie”, così viene descritto dal Jazz Times Magazine, prestigiosa rivista americana di musica contemporanea. L’esperienza elettronica e la sua affinità con un groove multiculturale, sono per Jason il background ideale per esplorare dimensioni musicali tra sogno e realtà, una sorta di “trance” alla quale arriva usando un incastro di sincopi e tematiche groove, dai ritmi che sebbene complessi, riescono sempre ad essere comunicativi.

4. Valente, Templebeat L.T.D. – Smile ( Templebeat L.T.D Remix)

“Il remix di Smile è un remix in versione techno pensato per i dancefloor ma con sfumature industrial rappresentate dalle voci distorte tipiche del suono industrial degli anni 90. Un remix incalzante e ipnotico a ricordare le visioni ipnotiche dei Templebeat”. (Giorgio Ricci)

“Templebeat L.T.D. è uno dei progetti del mio amico e brillante musicista e visual artist Giorgio Ricci, con il quale condivido ormai da tempo diverse avventure visuali, dato che ha girato quasi tutti i miei video clip. Ecco quindi la naturale richiesta di avere da lui anche una versione musicale della sua arte e, per giunta, il concept si è evoluto fino a fargli realizzare anche quattro video di accompagnamento per tutti i 4 remix, incluso il suo. La sua versione di “Smile” è quella più vicina ad un mondo wave e goth e industrial che entrambi frequentiamo da sempre con le nostre rispettive produzioni e  anche la notte nei club: la sua versione ha una forte spinta da dancefloor con sequencer incalzanti e interventi di tastiere minimali ed evocativi. In questo caso la mia voce è presente, ma distorta quasi a creare un effetto “straniante”, uno “smile “ corrosivo e oscuro. Dance in the dark light!”. (Valente)

GIORGIO RICCI SHORT BIO:
Giorgio Ricci (Templebeat; Monosonik; Ran; First Black Pope; They Die, Templezone), nel panorama della musica elettronica da oltre vent’anni come compositore, produttore e sound designer, ha all’attivo oltre quaranta pubblicazioni ufficiali tra album, singoli, remix e soundtrack. Ha pubblicato, tra gli altri, con Contempo Record e la Berlinese Dynamica Rec. e collaborato con grossi nomi della scena elettronica europea, quali Lassigue Bendthause, Swamp Terrorist, Pankow. Compare con i suoi progetti in numerose compilation insieme a Clock Dva, Front 242, Mik Harris, Killing Joke e molti altri protagonisti della musica industriale elettronica.

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