Operazione Natale Sicuro, nuovi arresti – “Natale Sicuro” – Carabinieri arrestano due fratelli per spaccio. Sequestrati oltre 300 grammi di hashish.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, nella notte, hanno arrestato due fratelli romani per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questo è l’ennesimo risultato ottenuto nell’ambito dei servizi per il piano “Natale Sicuro”, predisposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma. I due pusher, di 49 e 50 anni, di cui uno pescivendolo, sono stati sorpresi a spacciare hashish nel quartiere Eur. Dalla perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto decine di dosi di droga. La perquisizione, successivamente, è stata effettuata anche presso l’abitazione condivisa dai due fratelli, in cui sono stati rinvenuti altri 300 grammi della stessa sostanza stupefacente, che era ben occultata. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo. La droga è stata sequestrata.
Sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, si ribella durante l’accertamento e si scaglia contro i carabinieri. In manette anche le due donne che erano in sua compagnia. hanno tentato di favorire la fuga dell’uomo, prendendo parte all’aggressione.
Roma – Nottata movimentata quella appena trascorsa dai Carabinieri della Stazione Roma Trionfale e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale. I militari, impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale in piazza Mancini, hanno fermato un veicolo, alla guida del quale è stato trovato un cittadino peruviano di 32 anni residente a Tivoli e già conosciuto alle forze dell’ordine. Con lui c’erano anche due donne, una connazionale di 49 anni ed una cittadina dell’Ecuador di 47 anni. Durante il controllo, i militari, visto lo stato di forte agitazione del conducente, hanno deciso di utilizzare anche l’etilometro. I sospetti dei Carabinieri si sono rivelati fondati allorquando l’apparato ha fornito il risultato del test: positivo con un tasso alcolemico di gran lunga superiore a quello consentito dalla legge. Quando gli uomini dell’Arma hanno notificato la violazione al peruviano, l’uomo è andato su tutte le furie scagliandosi violentemente contro di loro. All’aggressione hanno attivamente partecipato anche le due donne con l’intento di consentire la fuga del loro amico. Alla fine della furibonda zuffa, i Carabinieri sono riusciti ad immobilizzare i sudamericani, arrestandoli con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. I quattro militari sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale “San Pietro”: in tre se la caveranno con 5 giorni di prognosi, mentre il quarto ne avrà per 25 giorni a causa delle lesioni riportate. I tre esagitati sudamericani sono stati trattenuti in caserma nell’attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
Centro – In poche ore quattro ladri arrestati dai carabinieri. In manette una borseggiatrice e tre taccheggiatori.
Roma – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, nell’ambito dei servizi predisposti per il piano “Natale Sicuro”, hanno arrestato in poche ore,quattro persone, in diversi episodi, responsabili di vari furti. I primi a finire in manette sono stati un 19enne cittadino dell’Equador ed un 26enne italiano arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Roma Centro perchè “pizzicati” dopo aver rubato 400 euro di capi di abbigliamento da un centro commerciale di via Giolitti. Poco dopo invece cittadino afgano di 23 anni, gia noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini perchè sorpreso dopo aver rubato un abito da un negozio situato all’interno della Stazione Termini. L’ultima, in ordine di tempo a finire nella rete dei militari è stata una cittadina romena di 29 anni arresta dai Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese perchè sorpresa in piazza Sant’Eustachio dopo aver sfilato il portafogli ad un ignaro straniero. Tutti gli arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
Fissano appuntamento per vendergli l’auto, lo picchiano e gli rubano i soldi. Due cittadini egiziani arrestati dai carabinieri.
Roma – Due cittadini egiziani, rispettivamente di 19 e 31 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale, con l’accusa di rapina aggravata in concorso e spendita di monete falsificate. La vittima, un cittadino marocchino, recatosi ad un appuntamento fissato con i due uomini, in piazza Sante de Sanctis, zona Trionfale, per acquistare l’auto di uno dei due, è stato aggredito e colpito ripetutamente a calci e pugni e derubato dei 1600 euro che aveva in tasca. I Carabinieri intervenuti a seguito di una chiamata giunta al “112”, hanno immediatamente rintracciato e bloccato i due mentre stavano tentando di far perdere le tracce. Successivamente, a seguito di perquisizione effettuata a bordo dell’auto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto anche 600 euro falsi. I due rapinatori arrestati dai Carabinieri sono a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo.
Anzio – I carabinieri portano in carcere il 41enne indiano che nel 2009 uccise il figlio, colpevole di non rispettare le regole culturali della propria famiglia. Deve scontare 15 anni e 4 mesi di reclusione.
I Carabinieri della Stazione Lavinio Lido di Enea hanno associato in carcere il 41enne indiano K.V. al quale, a seguito del rigetto del ricorso presentato alla Corte di Cassazione, è stata confermata la pena di 15 anni e 4 mesi di reclusione come stabilito nella sentenza della Corte di Assise d’Appello di Roma del dicembre dello scorso anno. L’uomo, l’11 aprile del 2009, fu arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Compagnia di Anzio per l’omicidio del figlio 21enne: il ragazzo, al culmine di una violenta lite consumatasi in casa, fu accoltellato al torace dal padre. Furono inutili i soccorsi prestati al giovane che morì durante il tragitto verso l’ospedale. Gli accertamenti svolti all’epoca dei fatti evidenziarono che alla base della furibonda lite vi furono delle divergenze di idee fra i genitori ed il ragazzo, ritenuto responsabile di non volersi attenere alle regole culturali del proprio nucleo familiare. Nella serata di ieri, l’uomo è stato prelevato dalla propria abitazione, dove era già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, e tradotto alla Casa Circondariale di Velletri dove sconterà, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, la pena residua di 15 anni e 4 mesi di reclusione.
Carabinieri arrestano banda di borseggiatori in “metro”
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Porta Cavalleggeri hanno arrestato un gruppo di 3 nomadi sorpresi a borseggiare all’altezza della fermata metro “Barberini”. E’ accaduto verso le 19.30 di ieri quando i militari in borghese, nell’ambito del piano “Natale Sicuro” del Comando Provinciale dei Carabinieri, in servizio antiborseggio a bordo dei mezzi di trasporto pubblico di superficie e sotterranei, hanno notato i 3 nomadi assumere un atteggiamento sospetto. I Carabinieri, con l’ausilio di 3 Allievi Carabinieri della Scuola Allievi di Roma in libera uscita, hanno fermato i tre borseggiatori sorpresi alla fermata Metropolitana dopo avere appena tentato di sfilare un portafogli ad un giovane turista cinese, ignaro dell’accaduto. I ladri, tutti cittadini romeni di 18, 27 e 43 anni, residenti a Ladispoli, sono stati arrestati ed accompagnati in caserma in attesa del rito direttissimo.
“Natale Sicuro” – Nelle ultime ore sei topi d’appartamento arrestati dai carabinieri
Roma – I Carabinieri di Roma, nell’ambito dei servizi predisposti per il piano “Natale Sicuro”, hanno arrestato nelle ultime ore, sei topi d’appartamenti sorpresi in diversi episodi a rubare. I primi a finire in manette sono stati tre stranieri, rispettivamente, un 24 enne, un 35 enne ed un 48 enne, tutte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale che li hanno sorpresi in via Partenope, dopo aver rubato vari preziosi da un’abitazione. Arrestati dai Carabinieri, i tre ladri sono stati associati presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Un cittadino moldavo di 37 anni invece è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma perché “pizzicato” in via Bagnoregio, zona Cassia, mentre stava tentando di scassinare una finestra che dava accesso all’abitazione, arrestato l’uomo è a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Le protagoniste dell’ultimo episodio sono invece due giovani nomadi appartenenti al campo di via Salone, entrambe 20enni e vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, arrestate dai Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante dopo averle sorprese in via Emanuele Filiberto, quartiere San Giovanni, mentre stavano tentando di entrare in un appartamento sito al terzo piano dello stabile. Le due ladre sono in attesa del rito direttissimo e dovranno rispondere di tentato furto in appartamento.
Tor De’ Cenci – Rissa al campo nomadi. I carabinieri arrestano 6 persone.
Roma – Ieri sera, i Carabinieri della Stazione Roma Tor de’ Cenci hanno arrestato 6 persone per rissa aggravata. Erano circa le 18 quando i Carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio, sono dovuti intervenire per sedare la rissa furibonda scoppiata tra i 6, tutti nomadi, scaturita per futili motivi all’interno del Campo di Tor de’ Cenci. Tutti uomini di età compresa tra i 19 e 55 anni, suddivisi in due gruppi avversari, se le stavano dando di santa ragione con calci, pugni e armati di spranghe di ferro. Uno di loro, un 30enne, ha avuto la peggio: i medici del Policlinico Sant’Anna di Pomezia gli hanno riscontrato una frattura ad una vertebra con una prognosi di 25 giorni ed attualmente si trova ricoverato in ospedale piantonato dai militari. Gli altri 5 sono stati accompagnati in caserma in attesa di essere processati con il rito direttissimo. Quattro spranghe di ferro utilizzate nella rissa sono state sequestrate.
Castelli e Litorale Sud – Controlli a tappeto dei carabinieri sulla corretta detenzione e custodia delle armi. 15 persone denunciate. Sequestrati 5 fucili e 2 pistole.
I Carabinieri, negli ultimi due giorni, hanno effettuato numerose verifiche sulla corretta custodia delle armi legalmente possedute e mirate ricerche finalizzate ad individuare persone che le detengono pur non essendo titolari delle autorizzazione prescritte dalla legge lungo il litorale tra Nettuno e Pomezia, i Castelli Romani e le zone tiburtina e prenestina fino ai confini con le province di Frosinone e l’Aquila. Oltre 500 le persone controllate ed effettuate circa 150 perquisizioni veicolari e domiciliari che hanno consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare 5 fucili da caccia cal. 12, due pistole semiautomatiche cal. 9 e cal. 7,65 e un ingente quantitativo di munizioni di vario calibro, tutto materiale illecitamente detenuto. Complessivamente sono state 15 le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di armi e munizioni o per omesse comunicazioni all’Autorità di P.S. L’operazione ha assunto un particolare rilievo in un’ottica di prevenzione di più gravi delitti contro la persona ed il patrimonio, soprattutto rapine. Significativo il risultato ottenuto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati che hanno rintracciato un cittadino italiano residente in provincia di Reggio Calabria ed un nomade di etnia rom, autori di una rapina ai danni di un distributore di carburante sulla Prenestina commessa nel dicembre 2009. I due, responsabili anche di detenzione abusiva di armi, sono stati identificati grazie alla comparazione delle impronte digitali ed al meticoloso esame delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza. Il materiale sequestrato nel corso dell’operazione verrà sottoposto a esami scientifici per verificare se in passato sia stato utilizzato nel corso di rapine o altri gravi delitti. Ai fini dell’eventuale adozione di provvedimenti amministrativi inibitori in materia, sono tuttora in corso mirate verifiche volte ad accertare se taluni titolari di licenze in materia di armi siano tuttora in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dalla legge.