Operazione Plata, smantellata organizzazione criminale dedita al narcotraffico. 32 gli arrestati

Operazione Plata, smantellata organizzazione criminale dedita al narcotraffico. 32 gli arrestati – Operazione “Plata”: I carabinieri di Roma smantellano un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico. 32 persone arrestate

 

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 32 persone, ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, nonche di reati di detenzione illegale e riciclaggio di armi da fuoco.

L’operazione convenzionalmente denominata “PLATA”, ha visto impiegati oltre 250 uomini dell’Arma ed ha interessato, oltre a varie zone della Capitale e dei territori dei Gruppi CC di Ostia e Frascati, anche le provincie di Latina, Livorno Macerata e Parma.

La misura cautelare si basa sulle risultanze acquisite nel corso di quasi due anni di indagine dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma, in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Roma e con la Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli.

L’indagine ha consentito di delineare i contorni di un agguerrito sodalizio criminale operante nella Capitale, prevalentemente nel quartiere del Trullo, in una florida attività di traffico internazionale di cocaina e hashish, importate dalla Spagna e dall’Albania e successivamente smerciate nell’area sud di Roma. Il gruppo criminale era capeggiato dal pluripregiudicato di origine siciliana Fortunato STASSI, cl. 1955, già inserito in contesti criminali di tipo mafioso dediti al traffico internazionale di stupefacenti e disponeva, quale “base operativa”, di un’abitazione sita in viale G. Porzio ove gli associati si riunivano per programmare le illecite attività e per confezionare lo stupefacente da smerciare. Il monitoraggio di tale base operativa ha consentito ai militari di via in Selci di documentare numerose operazioni di spaccio di cospicui quantitativi di narcotico e di delineare i contorni del sodalizio criminale e i ruoli ricoperti dai singoli associati.

Il livello criminale e la pericolosità dell’organizzazione emerge oltre che dai considerevoli quantitativi di narcotico commercializzato dagli indagati, anche da alcuni significativi sequestri di armi da fuoco rinvenute nella disponibilità di persone contigue al sodalizio oggetto di indagine. Inoltre, uno dei componenti del gruppo criminale, colui che gestiva i contatti con le organizzazioni criminali straniere fornitrici del narcotico, era RINALDI Antonio Maria, cl. 1948, assassinato da ignoti con colpi d’arma da fuoco il 24 gennaio u.s., mentre si trovava nei pressi della propria abitazione di Roma, in via del Fontanile Arenato n. 310.

Il corposo quadro indiziario acquisito sul conto degli indagati dai militari dell’Arma, è stato corroborato dai seguenti arresti e sequestri riconducibili all’attività del gruppo criminale:

–     07.03.2009: arresto operato da militari della Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli nei confronti di due persone trovate in possesso di 32 kg. di hashish, 1 kg. di cocaina, n. 2 pistole semiautomatiche con matricola abrasa e relativi caricatori, n. 1 fucile a canne mozze cal. 20, n. 500 colpi;

–     24.10.2009: sequestro di 221.110,00 € in denaro contante, operato dai militari del Nucleo Radiomobile CC di Roma nei confronti di due corrieri dell’organizzazione criminale, nel corso di un normale posto di controllo;

–     29.10.2009: sequestro di 340.000,00 € in denaro contante, operato da personale della Sezione di P.G. della Procura di Roma nei confronti di un componente dell’organizzazione criminale successivamente individuato quale cassiere del sodalizio e tenutario della contabilità relativa allo smercio della droga;

–     08.07.2010 arresto operato dai militari della dalla Compagnia Carabinieri di Piombino (LI) nei confronti di un uomo trovato in possesso di una pistola cal. 9 con relativo munizionamento, acquistata dall’organizzazione criminale indagata;

–     18.11.2010: arresto operato da militari della Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli nei confronti di due persone trovate in possesso di 20 kg. di hashish, 1,3 kg. di cocaina, n. 5 pistole e n. 343 colpi.

 

Giovane di Acilia denunciato dai carabinieri trovato in possesso di una scacciacani e un grosso pugnale

 

I carabinieri della locale Stazione hanno denunciato T.V. incensurato 22enne del luogo, con l’accusa di porto abusivo di arma e di arma giocattolo. E’ accaduto in via Vincenzo Petra, alle 22:00 circa di ieri. Durante un normale controllo alla circolazione stradale, i militari hanno intimato l’alt ad un’utilitaria condotta dal giovane; insospettiti dal suo atteggiamento sospetto, i carabinieri hanno deciso di perquisirlo, infatti, durante il controllo, è stato trovato in possesso di una pistola scacciacani mod. “Magnum”, priva di tappo rosso e con sei colpi a salve, più, una cartuccia per pistola cal. 9×21, un grosso pugnale e una dose di marijuana. Il giovane incensurato, ha riferito di essere un appassionato di armi ma ciò non è bastato a giustificare la sua condotta illegale. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato mentr’egli è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

 

Fiumicino: Spiccato un  ordine di cattura nei confronti di un giovane pescatore, arrestato dai carabinieri

 

I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato F.A., 25enne pescatore del luogo, poiche colpito da un ordine di cattura, emesso dal  Tribunale di Civitavecchia. Il giovane è stato riconosciuto quale autore di diversi reati, tutti contro il patrimonio, e per questo motivo dovrà scontare la pena di 2 anni di reclusione. I militari, nella serata di ieri, lo hanno condotto presso la casa circondariale Nuovo Complesso di Civitavecchia, dove sarà interrogato in questi giorni dall’autorità giudiziaria competente.

 

Roma – Impiegato dell’ufficio scommesse dei Monopoli di Stato impone “mazzetta” da 1.200 euro per ritardare la procedura di ritiro della concessione al titolare di un’agenzia di scommesse ippiche di milano insolvente con l’erario. Arrestato dai carabinieri con l’accusa di concussione.

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, a conclusione di un’indagine sviluppata con personale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno arrestato un impiegato dell’Ufficio Scommesse dell’A.A.M.S. con l’accusa di concussione. L’uomo, un romano di 59 anni, incensurato, ha imposto il pagamento di una “mazzetta” da 1.200 euro per rallentare il procedimento di ritiro della concessione avviata dall’Amministrazione nei confronti di un imprenditore di Imola, insolvente con l’erario, titolare di una sala scommesse ippiche di Milano. La richiesta è avvenuta presso lo studio di  un avvocato della Capitale che rappresenta l’imprenditore. La denuncia di quest’ultimo, e la preziosa collaborazione offerta dal personale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, colleghi dell’impiegato infedele, ha permesso di avviare l’attività investigativa dei Carabinieri. Il 59enne è stato associato al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

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