Paola Di Leo: intervista alla cantautrice

“scalerò per te” è un invito ad abbracciare il sogno e l’amore, trasformando il dolore in una melodia magistrale che risuona nell’anima di chiunque abbia il privilegio di ascoltarla. Paola Di Leo si conferma come un’artista che va oltre la mera esecuzione musicale, creando un’esperienza che tocca il cuore e l’anima di chiunque si immerga nella sua musica.

Come è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?
La musica mi ha sempre accompagnata durante la mia vita sin da piccolissima. Negli anni ho preso lezioni di diversi strumenti, imparando a suonare il flauto traverso, la chitarra, la batteria e infine prendendo lezioni di canto. Mentre per il pianoforte sono autodidatta. Per me la musica è terapeutica e rappresenta il modo migliore per esprimermi. La musica è comunicazione e sentimento, pura emozione e liberazione. Adoro scrivere le mie canzoni, sia i testi che la musica. Ho fatto uscire il mio primo singolo Better Day a dicembre 2018 e poi ho firmato il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label e fatto uscire il mio primo EP Break Free nel 2020. La pandemia è stata molto difficile per me, non sapevo come muovermi dato che ero appena uscita come cantautrice emergente. L’anno scorso ho fatto uscire tanta nuova musica da indipendente: Speed, il mio ultimo brano in inglese, e il mio primo EP in italiano Sola ma non in solitudine. Ho iniziato questo nuovo anno con il mio nuovo singolo scalerà per te che preannuncia un nuovo viaggio artistico che non vedo l’ora di condividere appieno!

C’è stato un momento decisivo in cui hai detto “questa è la mia strada”?
In realtà l’ho sempre pensato solo che da bambina mi faceva quasi paura aver trovato una passione così grande che quasi non riusciva a contenere. Però ho sempre amato la musica e ha sempre fatto parte della mia vita in modo speciale. Ho studiato diversi strumenti musicali tra cui chitarra e batteria, ma il mio vero sogno è sempre stato quello di poter cantare le mie canzoni.

Come hai superato le sfide che hai incontrato e cosa hai imparato da esse?
Ho affrontato tantissime sfide, l’industria musicale è un settore difficile e pieno di ostacoli. Prima di tutto imparare a suonare diversi strumenti, a cantare, a scrivere, tutto questo è già di per sé è una sfida e non si smette mai di imparare e migliorarsi. La vera difficoltà arriva nel farsi notare e il farsi ascoltare. al giorno d’oggi è molto difficile soprattutto perché il mercato Musicale è saturo. Oggi le vetrine per gli artisti sono i social media, ma sono molto saturi anche quelli ed è quindi difficile trovare un pubblico che si affezioni a te. Altre sfide che ho affrontato quando ho iniziato la mia carriera musicale riguardano anche il mio essermi trasferita oltre oceano a New York proprio quando ho avuto il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label, e subito dopo c’è stata la pandemia che mi ha bloccato molto. Ma tutte queste sfide non mi hanno mai fatto abbattere, perché credo in me stessa e nella mia musica e ho sempre continuato il mio percorso.

Come hai visto evolvere il tuo stile musicale e artistico nel corso degli anni?
C’è sicuramente un miglioramento continuo e un’evoluzione influenzata da quello che succede nel mondo e dalle mie esperienze personali. Continuo a cambiare, a crescere e a sperimentare con la musica. Direi che ultimamente sono molto più a fuoco per quanto riguarda il mio sound e il tipo di musica che voglio far uscire. Inoltre sono molto influenzata dai generi R&B e hip-hop, ma anche dalla musica pop generale del passato e del presente.

Quali consigli daresti a chi sta iniziando la sua carriera artistica?
Se si vuole intraprendere una carriera artistica musicale la passione e lo studio sono fondamentali e vanno a braccetto. Io durante le medie ho studiato per tre anni fa traverso suonando un’orchestra classica, o poi preso lezioni di chitarra, batteria (suonavo anche in una band), ho imparato a suonare da sola al piano, e ho preso lezione di canto. La costanza è fondamentale soprattutto nello studio e nell’imparare la tecnica che stanno alla base. Poi ovviamente la passione è la chiave che trasforma lo studio in qualcosa di più. Non bisogna sbattersi e continuare a migliorarsi avendo costanza e tanta pazienza, sempre mettendocela tutta!

C’è un messaggio o un’emozione che speri di trasmettere attraverso questo singolo?
Il titolo del singolo scalerò per te è nato spontaneamente in modo naturale mentre scrivevo la canzone al pianoforte. Le parole e la melodia si sono susseguite durante il mio processo creativo. Questo brano ha un significato importante per me perché è dedicato a una persona molto speciale che ho nella mia vita, è una canzone d’amore in cui mi rendo vulnerabile a 100% come non ho mai fatto prima. È un brano che parla d’amore in modo romantico ma moderno, forse andando contro tendenza a ciò che va di moda oggi, ovvero l’individualismo e una società che ci spinge a credere che siamo pieni di opzioni e che possiamo usare dating apps facendo swipe a destra e a sinistra per trovare il prossimo partner.

Hai intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei tuoi prossimi progetti?
Nell’ultimo anno ho scritto tantissime canzoni, un album in realtà. Penso mantenendo però un pop R&B che ormai mi caratterizza. Ogni brano è diverso per esempio c’è qualcosa che si avvicina più al jazz e qualcos’altro all’R&B, ma in generale scrivo musica pop con melodie che rimangono in testa.

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