Parma 360 Festival della Creatività Contemporanea – Fino al 19 maggio 2019 è in corso la quarta edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, dal titolo L’eredità creativa e tecnologica di Leonardo da Vinci, che propone al grande pubblico mostre ed eventi diffusi in città in luoghi istituzionali e privati.
Il percorso espositivo dell’edizione 2019 prende avvio dal lungo e avveniristico corridoio in vetro e acciaio del PONTE NORD. A firma del barese Michele Giangrande la grande installazione site-specific a dimensione ambientale GEARS (Ingranaggi), dove cartoni da imballaggio costituiscono le forme circolari di ingranaggi meccani ad evocare i meccanismi delle complesse macchine di Leonardo. Sospese invece le sculture volanti dell’italo-svedese Duilio Forte, ispirate ad animali immaginari e alla mitologia soprattutto scandinava, quali Ptero IX Ingens una riproduzione gigante in legno di uno Pterodattilo, a unire metaforicamente passato e presente. Il progetto Olfactory Portraits dell’artista belga Peter de Cupere, instancabile sperimentatore da oltre 20 anni dell’arte olfattiva nel mondo, propone un percorso che si dipana in una sequenza di casse di legno per il trasporto di opere d’arte, che racchiudono odori e fragranze. La mostra del MAUA, Museo di Arte Urbana Aumentata, ideata e curata da Bepart, permette di ammirare tramite l’App Bepart, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store, 15 degli oltre 50 lavori di Street Art, animati con altrettanti contenuti virtuali attraverso la Realtà Aumentata.
Sempre nell’ottica della Realtà Aumentata, i digital artists di Bepart hanno rivestito l’Edicola ottocentesca di Piazza della Steccata con immagini dedicate a Leonardo da Vinci, prelevate dal Codice Trivulziano e dalla Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano.
La bellezza e l’ipnosi del movimento sono invece le caratteristiche che accomunano le opere dell’innovativa mostra E PUR SI MUOVE. 8 artisti cinetici dalla Germania presso la CHIESA DI SAN QUIRINO, a cura di Afra Canali e Siegfried Kreitner, che riunisce le ricerche di otto artisti cinetici provenienti dalla scena tedesca i quali condividono con Leonardo la magica coreografia del gioco meccanico.
Il percorso verso la Chiesa di San Quirino si arricchisce con l’installazione inedita La Chiusa. Omaggio a Leonardo di Maria Cristina Carlini, collocata sotto le arcate del PONTE ROMANO.
L’artista parmigiano Enrico Robusti presenta un progetto pittorico realizzato appositamente per l’ORATORIO DI SAN TIBURZIO, Danze macabre, sposine ambiziose e angeli caduti. L’opera nasce da una riflessione sulla condizione umana, sullo spirito leonardesco di andare oltre i propri limiti al di là delle leggi universali ed è incentrata sul rapporto tra la sfera terrena e quella celeste.
Inoltre, in occasione del Festival, riapre l’ANTICA FARMACIA DI SAN FILIPPO NERI con le personali dell’artista pugliese Giuseppe Ciracì fino al 29 aprile e, a seguire,della modenese Alice Padovani dal 4 al 26 maggio. Il progetto Le carte di Windsor raccoglie una decina di lavori su carta di Ciracì che rielaborano ossessivamente alcuni famosi disegni di Leonardo conservati nelle collezioni della Royal Library del Castello inglese di Windsor. In Codice involontario Padovani unisce alla spontaneità dell’impulso creativo il rigore del metodo scientifico e l’interesse per il mondo naturale. Il cortile interno dell’Antica Farmacia è invaso da Il Gioco è il Tempo, enorme installazione di Paolo Mezzadri che, in un percorso ludico, ci invita a riscoprire il gioco da adulti.
Quest’anno nel percorso del Festival rientra anche il MUSEO D’ARTE CINESE ED ETNOGRAFICO, considerato tra i più importanti al mondo. Nelle sale le opere contemporanee di Aqua Aura, grazie alla mostra La stratégie du camouflage curata da Marta Santacatterina, instaurano un dialogo profondo con le memorie millenarie di civiltà lontane.
La programmazione di PARMA 360 si completa con una mostra unica nel suo genere, che propone i mari di Sicilia tra reale e virtuale, dal titolo [In]accessibile Storie dagli abissi, a cura di Francesco Spaggiari fino al 7 agosto presso APE PARMA MUSEO, il centro culturale ed espositivo ideato e realizzato da Fondazione Monteparma.
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