Phil Bianchi con Girandolemozioni continua il viaggio

Phil Bianchi è un cantautore introspettivo, un ragazzo capace di raccontare con ironia e delicatezza il suo mondo e renderlo alla portata di tutti. Un artista a 360°, capace di eccellere in varie forme, arti e linguaggi e attraverso varie modalità e piattaforme.

La musica come primo amore, lo strumento per raccontarsi con profondità e senza filtri, proprio come successo in Girandolemozioni, il suo ultimo singolo; un brano capace di raccontare un momento intimo e biografico con trasporto e leggerezza, senza risultare banale e monotono.

Oltre alla musica, anche il web, per ricercare quel momento di svago e leggerezza che si addice ad un artista poliedrico e dai mille talenti. Quello per Phil, tra musica e web, è quindi un lungo viaggio, un’avventura fatta di momenti e attimi scanditi dal tempo, dove ogni situazione ha così la sua utilità e ogni istante diventa importante. Un lungo cammino nelle emozioni per un cantautore autentico, attivo e ironico, che sa dare il giusto peso alle cose, per non lasciare nulla al caso.

Girandolemozioni è il tuo ultimo singolo, ma questo brano è anche un viaggio che ti rappresenta e che ripropone le tue emozioni e i tuoi ricordi?

Esattamente! Girandolemozioni è un singolo che mi rappresenta molto; narra di una situazione che ho vissuto direttamente, ma racconta anche una serie di emozioni che ho provato e che ho voluto condividere con chi, come me, ha vissuto momenti simili. È un modo per ricordare quei momenti, quei ricordi dal sapore agrodolce e riviverli così con chi mi vorrà ascoltare.

Il racconto parla di una delle sfumature dell’amore: la lontananza. Un racconto certamente biografico, ma cosa ne pensi dell’amore a distanza?

L’amore presenta varie sfumature e una di queste: è l’amore a distanza. Per quanto mi riguarda, l’amore non è il vedersi tutti i giorni, ma l’esserci sempre l’uno per l’altra. A me non preoccupa la distanza fisica, ma la distanza emotiva. Se due persone vogliono mantenere una relazione stabile, anche se a distanza, devono volerlo e fare dei sacrifici. So che non funziona sempre, ma nel mio caso i sacrifici hanno funzionato. Spero quindi di riuscire, attraverso la mia esperienza, a dare supporto a chi vive questo tipo di relazione.

Phil Bianchi

Girandolemozioni è un racconto biografico, ma cosa ti ispira in genere quando scrivi?

Tutto ciò che vivo mi ispira, non riuscirei a scrivere senza aver vissuto determinate situazioni, attimi o eventi. Ho la necessità di raccontare quello che sento, ma quando lo sento. Non ho l’esigenza di scrivere tutto e subito, devo sentire l’urgenza di voler raccontare parte della mia vita.

Quando capisci che è il momento giusto di uscire con un nuovo brano?

Il tempo per me diventa fondamentale, mi aiuta a scandire i momenti della mia esistenza e mi è utile a capire quando condividerli con gli altri. Fortunatamente ho una grande libertà di scrittura e di pubblicazione, così non ho pressioni e posso pensare liberamente a cosa fare, come dirlo e quando farlo..

Rispetto alle tue precedenti produzioni, anche in questo brano hai aggiunto un qualcosa di nuovo: cosa ti porta a cambiare e ampliare i tuoi orizzonti nella musica?

Non amo ripetermi, quindi sono sempre alla ricerca di un qualcosa di nuovo. Già come fruitore non amo ascoltare le stesse cose o gli stessi artisti. Amo il cambiamento anche negli altri, non parlo solo di fedeltà alla propria musica, ma di riuscire a proporre un qualcosa di nuovo per regalare nuove emozioni. Ecco, sarà che sono un ragazzo che si annoia facilmente e quindi sono sempre alla ricerca di quel qualcosa in più. Per rimanere ad alti livelli, l’evoluzione per un artista è fondamentale!

Girandolemozioni

La noia quindi come forma di ispirazione creativa per questo percorso?

Probabilmente sì! Anche perché per me è tutto un percorso e ogni cosa che faccio è una tappa di questo cammino. Un viaggio non può essere statico, ma deve regalare sempre un qualcosa di nuovo e deve portare ad una maturazione rispetto a come si è partiti. Così, mentre si percorre questo viaggio, si cambia, si acquisiscono nuove conoscenze, nuove competenze e per logica, quello che si fa dopo, tenderà sempre ad essere diverso rispetto al passato. Come per tutte le persone, anche io sono cambiato nel mio percorso; ho nuovi strumenti da utilizzare per raccontarmi e nuove consapevolezze utili a capire quale poi sarà il mio posto nel mondo e quale l’obiettivo finale.

Un percorso evolutivo che hai vissuto però anche sui social…

Certamente sì! Sui social, ad esempio, sono partito con una cosa e mi sono ritrovato a farne un’altra. Sono evoluto progressivamente, cercando di creare cose sempre nuove e attuali. Infatti, avevo iniziato a pubblicare solo la mia musica, ma per tenere viva la comunicazione e le interazioni, mi sono dovuto cimentare in una sorta di posta del cuore, dove, senza pretese, mi limitavo a fare l’amico e a dare qualche consiglio sulle varie relazioni. Poi mi sono cimentato in altri video e in altri format per maturare il mio percorso come content creator.

Esperienza sul web che ti ha portato così a studiare e a creare cose sempre nuove per rimanere a contatto con il pubblico?

Esattamente! È infatti nata in me la voglia di fare interazioni, ma non per me o per il mio ego, ma  per creare legami con le persone che mi seguivano. Mi faceva piacere andare incontro alle richieste o alle esigenze delle persone, anche perché mi portava a sperimentare e a creare cose sempre nuove. Oggi, ad esempio, come format attivo sui miei canali: ho il canta commenti. Un domani invece potrei inventarmi qualcos’altro, anche perché in futuro, sarò una persona diversa; avrò così nuove competenze e magari il pubblico mi chiederà qualcosa di diverso. Queste esperienze sui social sono tutte tappe di questo incredibile viaggio che è la vita.

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