Piano Zero il closing con Lucrezia Testa Iannilli

Il prossimo 30 luglio alle ore 21.00 il closing della nuova serie di mostre  Sýnolon nella spazio non convenzionale di Torpignattara nella Capitale,  “Piano Zero” è affidata alla fotografa Lucrezia Testa Iannilli, con la sua azione performativa/fotografica “Non credete al cavallo” accompagnata dal live set di Leonardo Arneis Metz

C’è qualcosa nell’esteriorità di un cavallo che si attaglia all’interiorità di un uomo.
(Winston Churchill)
Il diritto sulla propria persona e il valore singolare che la delicatezza sull’argomento
privacy sta acquisendo nella contemporaneità deriva dalla “disciplina” delle
intercettazioni, pratica entrata in vigore come decreto legge nel 2019 che autorizza
l’uso dei Trojan sui dispositivi per controllarli e captare i dati personali. L’etimologia
della parola indica il modo “epico” e subdolo in cui il programma penetra nel sistema
e che l’utente con attrazione lascia entrare e auto avvia a suo discapito. Sorge
immediata la domanda su quali siano le funzioni tipiche e quelle vietate di un
captatore “autorizzato” e su quale base si regolino queste procedure attuate da un
Trojan di Stato. Per la prima volta nella storia si è ipotizzato che il captatore
informatico possa essere qualificato come strumento idoneo a influire sulla libera
determinazione di un soggetto, divenendo uno strumento altamente invasivo. Una
vera attività di ispezione informatica.
Non credete al cavallo è una riflessione costruita intorno a un’azione
performativa/fotografica pensata per generare attrazione e allo stesso tempo dubbi e
fornire spunti sulle odierne vulnerabilità dovute alle condizioni di accessibilità dei
nostri dati. Affrontando il “controverso dono” senza limitarsi a ribadire in modo
lapalissiano concetti sui pericoli dell’epoca digitale l’artista condivide – attraverso la
bidimensionalità della vetrina su strada – una riflessione sull’azione che impone la
propria percezione del mondo (in questo caso in riferimento alla seduzione
metaforica dei Trojan), attraverso mise en scene, performance e installazione.
Il tentativo di Lucrezia Testa Iannilli è creare una dissonanza cognitiva, riportando
l’atto fotografico alla necessità di esperienze ordinarie o estreme, mettendo in
discussione le finalità dell’approccio, spingendo i limiti della pratica fino alla
possibilità di una non interazione tutt’altro che statica, generando tramite un conflitto
di idee e sensazioni, disagio, stupore o tensione.

Nel quartiere di Torpignattara, a Roma, al piano terra di un edificio del 1932 nasce e
muore Piano Zer0, uno spazio espositivo fuori dagli schemi, temporaneo, liminale.
[Fuori luogo].
Una ex falegnameria, che fu bottega di alimentari, che fu anche abitazione, sarà per
un brevissimo tempo uno spazio dell’immaginazione, per visioni di attraversamento
prima di una nuova metamòrfoṡi che lo porterà ad essere di nuovo abitazione e
studio d’artista.
Una serie di mostre/artist*/performer si succederanno stratificandosi con lo spazio
morto, degradato, buio, chiuso, decadente e sospeso senza tempo.
Ideatore del progetto è Claudio Guerrieri, architetto “ibrido”, direttore artistico e
curatore di numerosi eventi culturali di livello internazionale.
Il closing di Piano Piano Zero vedrà la presenza anche di Leonardo Arneis Metz (@leonardometz) musicista elettronico italo-tedesco classe 1999. A Francoforte scopre e viene influenzato artisticamente dalla musica elettronica continentale che al suo ritorno in Italia fonde con l’estetica rurale tipica delle province italiane e della macchia mediterranea.
Nelle campagne della Tuscia inizia a sperimentare e da forma ad un sound che prende vita all’interno di Malditerra Records (@malditerrarecords) etichetta indipendente con base a Roma.
Nel progetto “NON CREDETE AL CAVALLO” accompagnerà la performance di
Lucrezia Testa Iannilli con un live set elettronico lavorando nel dominio digitale con
risonatori e distorsori atti a creare un feedback che riprende concettualmente gli
overclocking causati dai malware. Sequenze tradotte da stringhe di un codice Trojan
distruttivo seguiranno i movimenti del cavallo all’interno dello spazio, dando vita a
glitch e dissonanze che fungeranno da backdoor tra la performance ed il pubblico.

Lucrezia Testa Iannilli – Piano Zero – Non credete al cavallo – sabato 30 luglio 2022 ore 21.00

 

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