Pietre per orientarsi tra i ghiacci – Per raggiungere le zone di caccia delle foche, gli Eschimesi compiono lunghi viaggi attraverso le sconfinate distese di neve e ghiaccio, la cui ossessionante uniformità è interrotta unicamente dalla sporadica presenza degli Inukok, rudimentali monumenti di sassi che riproducono vagamente delle forme umane.
Questi insoliti “monumenti” furono realizzati anticamente probabilmente come delle protezioni magiche per tenere lontani gli spiriti che popolano la solitudine.
Ma al di là delle superstizioni che hanno motivato la costruzione degli Inukok, va detto che quest’ultimi hanno una duplice ed importante funzione: la prima è quella di segnalare eventuali depositi di cibo e di cacciagione mentre la seconda è quella di aiutare l’orientamento degli Eschimesi in luoghi ove, a causa del paesaggio praticamente identico, manca ogni tipo di riferimento naturale come monti, fiumi e boschi ed al fatto che, a quelle latitudini, la bussola non serve perché, a causa della vicinanza del polo magnetico, l’ago impazzisce.
Si può quindi dire che gli Inukok sono importantissimi per la sopravvivenza e per combattere la solitudine.