Una serata-evento dedicata a Italo Calvino, nel centenario della nascita, per la cerimonia finale del premio letterario «Regione del Veneto Leonilde e Arnaldo Settembrini», giovedì 16 novembre al Teatro Toniolo di Mestre (ore 18), con la regia di Giancarlo Marinelli.
I tre scrittori finalisti che si contendono la sessantesima edizione del premio dedicato ai racconti, sono Giuliano Citti con «All’ombra del Matajur» (Kappa Vu), Marino Magliani con «Peninsulario» (Italo Svevo), Raffaele Simone con «Jazz Café» (La nave di Teseo).
Una serata-evento dedicata a Italo Calvino
«Sessanta città invisibili» è il titolo della serata, omaggio a Italo Calvino per il centenario della nascita (1923). E proprio Calvino ha fatto parte della giuria del Settembrini nelle prime tre edizioni del premio.
In scena, insieme alle spettacolari multivisioni di Francesco Lopergolo, che trasformeranno anche la facciata esterna del Toniolo, a celebrare il grande autore tre artisti, tra letteratura, teatro e musica, Drusilla Foer (Gianluca Gori), Pietrangelo Buttafuoco, scrittore, giornalista e nuovo presidente della Fondazione Biennale di Venezia e la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi.
«Un altro anno di splendidi racconti celebrati dal Premio Settembrini – sottolinea Giancarlo Marinelli, direttore di Arteven e presidente della giuria del Premio, oltre che regista della serata-evento al Teatro Toniolo – . Viaggeremo nei racconti moderni degli autori attraverso l’inventore e antesignano del racconto, Italo Calvino, dentro le sue città invisibili».
I finalisti del Premio: Giuliano Citti Marino Magliani e Raffaele Simone
I libri in finale sono stati scelti dalla giuria tecnica presieduta da Giancarlo Marinelli, composta da Manlio Celso Piva, Massimiliano Forza, Simona Nobili e Maria Grazia Tornisiello. Nello spettacolo al Toniolo, alla presenza degli autori finalisti, il vincitore sarà scelto dalla giuria di 30 lettori selezionati tra gli abbonati del Teatro Toniolo e tra chi ha la card Toniolo Giovani. Il vincitore si aggiudica un premio di 4 mila euro, mentre agli altri due finalisti mille euro ciascuno.
“I sessant’anni del premio sono un traguardo importante, siamo davvero orgogliosi di festeggiare questo evento nel quale la Regione del Veneto crede con forza – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari –. E’ un premio peculiare nel panorama letterario italiano perché è dedicato a racconti e novelle, che vantano una lunga storia nella tradizione italiana e sono una forma letteraria da riscoprire per raccontare territori, identità e tradizioni, luoghi dell’anima”.
La cerimonia di premiazione è promossa e organizzata dalla Regione del Veneto con il Comune di Venezia, Arteven Circuito Teatrale Regionale e l’Associazione Amici della Musica di Mestre.
I sessant’anni del Premio «Regione del Veneto Leonilde e Arnaldo Settembrini»
Il premio Settembrini è nato nel 1959 da Arnaldo Settembrini di Mestre per ricordare la moglie Leonilde Castellani Settembrini, scrittrice di racconti. Negli anni hanno partecipato pilastri della letteratura italiana, come Italo Calvino, Aldo Palazzeschi e Dino Buzzati.
Dopo la morte di Settembrini, per sua volontà testamentaria, la sua villa è stata donata alla Regione del Veneto per proseguire l’attività del concorso letterario. Per quasi trent’anni il premio si è tenuto a Mestre, nella villa della famiglia Settembrini, mentre dal 2016, la cerimonia di proclamazione del vincitore è diventata una serata-evento di grande spessore artistico.
Informazioni:
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