Domenica 26 novembre 2023 alle 18, l’Opificio Golinelli di Bologna ospita la prima assoluta delle tre opere artistico-musicali che concorrono al Premio Speciale 2023 di Fondazione Zucchelli, ideate e interpretate da studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna. A conclusione, sarà proclamata la performance vincitrice, selezionata da una giuria di esperti, composta da Lorenzo Balbi, Direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Roberto Cima, compositore e violoncellista e Simone Menegoi, Direttore artistico di Arte Fiera.
Dal 1963, la Fondazione Zucchelli sostiene le nuove generazioni assegnando, attraverso l’annuale Concorso Zucchelli, borse di studio alle studentesse e agli studenti più meritevoli dell’Accademia e del Conservatorio, di Bologna. Dal 2015 ha ampliato la gamma dei riconoscimenti con il Premio Speciale, che prevede la realizzazione di progetti di performance ideati congiuntamente dai giovani talenti dei due istituti di alta formazione bolognesi. Dal 2021, il Premio Speciale ha introdotto due importanti elementi: un percorso laboratoriale con il coordinamento dei docenti-tutors delle due istituzioni e la collaborazione con l’Orchestra Senzaspine, associazione bolognese che conta oggi oltre 450 musicisti under 35. Quest’anno sono stati coinvolti 20 studentesse e studenti il cui lavoro è stato diretto da Maurizio Finotto (Accademia) e Francesco Giomi (Conservatorio).
Il Premio Speciale 2023 intende indagare a tutto campo le diverse forme espressive dell’audiovisione, dimensione artistica dove il piano visivo e quello acustico si combinano, interagiscono e si scambiano significato. La stretta collaborazione tra giovani creativi di espressioni diverse si inserisce nel solco di una ricerca artistica quanto mai oggi necessaria per investigare ed esplorare i confini dei linguaggi, sempre più caratterizzati dalla presenza delle nuove tecnologie in ogni fase del processo ideativo e produttivo.
Le studentesse e gli studenti partecipanti al laboratorio, suddivisi in tre formazioni, hanno lavorato in squadra con intraprendenza e creatività, secondo tre linee guida ben distinte tracciate dai tutor, approfittando di un’occasione importantissima per mettere alla prova le proprie competenze e svilupparne di nuove al di fuori del contesto accademico, e dando vita alle tre produzioni di ricerca audio-visiva che saranno presentate in anteprima nel corso della serata:
Dissimmetrie
Opera audiovisiva, di animazione e musica elettronica su supporto
Video: Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini; Musica: Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini.
Un lavoro frammentario e disarticolato in cui convergono una molteplicità di visioni autoriali e scelte stilistiche differenti. La parte video prende ispirazione da una tecnica surrealista chiamata “cadavere squisito”; gli autori e le autrici hanno lavorato ciclicamente e separatamente a sequenze, utilizzando come spunto brevi frammenti video antecedenti al proprio. Le musiche, strutturate precedentemente alle immagini, svincolate da ogni costrizione, dialogano con il visivo per affinità o divergenze, creando un intreccio sinestetico. L’effetto finale è quello di catapultare lo spettatore in un estraniamento percettivo.
Banco
Opera audiovisiva per video, due voci, pianoforte, percussioni e elettronica
Regia: Marco Erpete; Sceneggiatura: Marco Erpete, Beatrice Fin, Daniele Sammartino, Lorenzo Rossini; Sound Design: Lorenzo Rossini; Direttore della fotografia: Lorenzo Rossini; Operatore Macchina: Daniele Sammartino; Referente Produzione: Beatrice Fin; Colorist: Daniele Sammartino; Montaggio: Marco Erpete, Federico Savazzi; con danzatrice performer: Arianna Pisano; Musica: Saverio Cigarini e William Succi; Voci: Caterina Guerra e Andrea Margherita Martinelli; Pianoforte: Saverio Cigarini; Percussioni: William Succi; Quartetto d’archi registrato: Canseli Cifci, Irene Gentilini, Daniele Negrini, Laura Vannini.
Il cortometraggio è una rivisitazione concettuale del tema della nebbia. Sullo sfondo delle campagne emiliane, diverse scene ritraenti atti performativi, dialogano tra loro. Nel contempo prende sempre più piede una sorta di “nebbia audiovisiva”, ottenuta ri-filmando più e più volte lo schermo di riproduzione del filmato, mutandone forma e significato. La musica, in parte pre-fissata su supporto e in parte suonata dal vivo, va ad arricchire il percorso del cortometraggio, talvolta ponendosi in contrapposizione a esso, talvolta seguendo la destrutturazione delle immagini.
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Improvvisazione audiovisiva per tre performers e quattro videomakers
Performers musica: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo; Performers video: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco.
BSCRZCLL732NN è un’azione audiovisiva che nasce dall’incontro fra due discipline complementari: l’improvvisazione elettroacustica e la videoarte. Trovando un terreno comune nella pratica dell’improvvisazione, ogni elemento che appare all’interno dell’opera viene generato sul momento dai sette performers, ovvero i tre musicisti e i quattro videomakers. L’insieme di questi interventi crea un andamento dinamico collettivo, la cui intensità gestuale viene costantemente sfruttata per intervenire sulla forma in tempo reale.
Ore 19.45 | La Giuria si ritira | Vin d’honneur
Ore 20.15 | Proclamazione dei Vincitori
Ingresso libero, fino a esaurimento posti
Si ringrazia l’Opificio Golinelli