Presentato H2O for Peace – iPhoneography for Human Rights – Oggi 22 marzo, a celebrare la Giornata Mondiale della Pace istituita dall’Onu, la Fondazione Opera Campana dei Caduti ha presentato H2o For Peace – iPhoneography for Human Rights, il concorso istituito per lanciare il proprio contributo alla sensibilizzazione al tema dell’Acqua strumento di Pace e di armonia fra i popoli.
Erano presenti Alberto Robol, Reggente della Fondazione; Marco Di Battista, giornalista e coordinatore del progetto. E Andrea Bigiarini, fotografo e fondatore del New Era Museum e Presidente della Giuria del Concorso.
Il Professor Robol ha ricordato la Pace come vero valore: come legame universale. Questo il valore promosso dalla Fondazione, che è peraltro la ragione per la quale dal 2009 la Fondazione Opera Campana dei Caduti ha uno “status consultivo speciale” presso l’Ecosoc, ed è particolarmente attenta all’Agenda delle Nazioni Unite che invita le Organizzazioni non Governative, come è la Fondazione, a sensibilizzare la società civile sui 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Fra questi il valore dell’Acqua, principio della Vita. Perdono e Conciliazione. A cui Robol aggiunge il valore, fondamentale, della giustizia: per abbattere la diseguaglianza dobbiamo dare a tutti gli strumenti fondamentali perché l’equità venga esercitata. Arte e acqua: perché senza cultura non avremmo promozione di Pace.
Marco Di Battista ha poi approfondito le ragioni della scelta di questo concorso e dell’iPhoneografia come strumenti per la promozione dell’Acqua come strumento di Pace. Due le tracce nella mente degli organizzatori: i Numeri e la Qualità. C’era cioè la necessità, da una parte, di raggiungere quante più persone possibili, con un’attenzione particolare ai giovani, ideali promotori di Pace. Dall’altra era fondamentale, ovviamente, la qualità, nella precisa convinzione che la cultura sia mezzo fondamentale per l’approfondimento e la diffusione dei valori.
Di Battista ha quindi chiesto ad Andrea Bigiarini di spiegare i contenuti dell’iPhonegrafia e di raccontare la storia del NEM. Il Nem, ovvero il New Era Museum, nasce di fatto dal 2007, con l’uscita dell’iPhone 2, quando cioè è diventato possibile creare foto con il proprio smartphone e diffonderle. In particolare il New Era Museum è l’unico museo virtuale, senza mura, che raccoglie le opere degli artisti di questa specialità da tutto il Mondo. Tre i passaggi dell’iPhonegrafia: lo scatto, l’elaborazione artistica della foto e la rimessa in circolo della stessa immagine. La parola è stata coniata da Chase Jarvis. Il termine iPhonegrafia contiene più elementi: la I, ovvero “la mia visione”; Phone, perché ovviamente viene realizzata con l’iPhone (o più in generale con uno smartphone); Grafia perché l’immagine, appunto, viene rielaborata in senso artistico. L’iPhonegrafia è un movimento diffuso e democratico. Il valore portante del Nem è proprio la convinzione che con un’immagine, dati gli strumenti oggi a disposizione, è possibile migliorare la realtà e renderla più positiva.
Marco Di Battista ha infine ringraziato Clarisse Debout che ha donato l’immagine che fa da manifesto al Concorso.
Ha concluso l’incontro Giancarlo Beltrame, uno dei fondatori del Nem, che ha dato i parametri del concorso: le iscrizioni al concorso si chiuderanno il 21 maggio e a giugno verrà comunicata la selezione dei finalisti e di un’opera vincitrice. Questi lavori, che verranno proiettati presso la sede della Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto, diventeranno anche l’oggetto di un videoclip, con le musiche di Marco Testoni eseguite dal gruppo art-jazz Pollock Project. Insieme con le foto selezionate, potremo vedere il video presso gli spazi della Fondazione e su tutti i canali social e web, oltre che in tutte le occasioni istituzionali dedicate, ad esaltare i risultati e le emozioni delle immagini realizzate dai protagonisti del Concorso.
Ricordiamo che il regolamento del concorso è su www.h2oforpeace.net. Presidente di Giuria del concorso sarà Andrea Bigiarini (fotografo), ideatore e fondatore del Nem. Al suo fianco, valuteranno le opere pervenute un gruppo di iphoneografi di prestigio: Marco Di Battista (giornalista), Giancarlo Beltrame (giornalista), Dilshad Corleone (fotografo), Davide Capponi (manager).