Presentato il cartellone della Danza di Trento e Rovereto. – Presentata nei giorni scorsi, dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, la Stagione di danza 2018/2019, un’offerta di alto livello, articolata su Trento e Rovereto con due distinte rassegne, ognuna caratterizzate da una precisa connotazione artistica di grande qualità.
La programmazione ospitata presso il Teatro “Sociale” di Trento, in continuità con le precedenti stagioni, sarà contraddistinta da una molteplice varietà di linguaggi e stili, con un ventaglio di cinque proposte, il più possibile diversificate tra di loro. Per quanto riguarda la proposta di spettacolo a Rovereto, sono previsti quattro appuntamenti, sempre al venerdì (di cui tre all’Auditorium “Melotti” e uno al Teatro “Zandonai”), con un’offerta incentrata sul repertorio contemporaneo internazionale e italiano, e una maggior interazione con il Mart.
Sarà possibile rinnovare gli abbonamenti, sia “inDanza Trento” che “inDanza Rovereto”, a partire da sabato 15 settembre. La sottoscrizione dei nuovi abbonamenti, invece, partirà il 29 settembre.
La Stagione della danza si aprirà a Trento il 27 ottobre con «Giselle», opera della coreografa sudafricana Dada Masilo, che ritorna sul palco del Teatro Sociale dopo aver già incantato il pubblico trentino nel 2014 con “Swan lake”. Al termine dello spettacolo è previsto un incontro aperto al pubblico, al quale interverrà la coreografa sudafricana. Mercoledì 28 novembre, spazio all’hip hop d’autore della catalana Blanca Li, coreografa eclettica con un trascorso nel mondo del cinema al fianco di Pedro Almodóvar, con «Elektrik», opera in prima nazionale per otto virtuosi di électro, genere di danza urbana inventato negli anni duemila nella regione di Parigi. L’appuntamento di martedì 22 gennaio 2019 sarà invece proiettato verso un viaggio tra terra e mare con «Mediterranea», titolo cardine nella produzione di Mauro Bigonzetti, entrato anche nel repertorio del Teatro alla Scala e che oggi rivive grazie alla Daniele Cipriani Entertainment. Giovedì 14 marzo la Stephen Petronio Company – tra le compagnie più acclamate del panorama americano e mondiale – proporrà al pubblico la prima europea «Hardness 10» e altre coreografie di Stephen Petronio e Steve Paxton. Anche in questa occasione, a conclusione della serata il pubblico avrà l’opportunità di un confronto aperto con gli artisti. Ultimo appuntamento sul palco del Teatro “Sociale”, mercoledì 10 aprile con la Carmen flamenca di Marìa Pagés, figura iconica della danza tipica andalusa. Riprendendo l’opera di Bizet, «Yo, Carmen», in prima nazionale, cerca di far emergere una nuova Carmen, lontana dagli stereotipi che l’hanno caratterizzata nei secoli.
Spostando l’attenzione sul palco dell’Auditorium “Melotti” di Rovereto, la programmazione si aprirà venerdì 23 novembre nel segno dell’interprete e coreografo britannico di fama internazionale Aakash Odedra, impegnato con «Rising», spettacolo-culto che propone le coreografie di tre grandi autori quali Akram Khan, Russell Maliphant, Sidi Larbi Cherkaoui. A seguire, venerdì 18 gennaio, MK – gruppo di punta della scena nazionale – proporrà «Robinson», spettacolo coreografato da Michele Di Stefano, già Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2014. Venerdì 22 marzo il pubblico del “Melotti” avrà la possibilità di assistere ad uno spettacolo ironico e profondo, incentrato sul ruolo del corpo femminile nella società: «R.Osa», assolo vincitore nel 2017 del “Premio Ubu”, un lavoro della coreografa e autrice torinese Silvia Gribaudi, magistralmente interpretato da Claudia Marsicano. Ultimo appuntamento a Rovereto, al Teatro Zandonai, con Cristina Kristal Rizzo, coreografa toscana dal curriculum internazionale. Venerdì 3 maggio andrà in scena «Vn Serenade», opera che rilegge con dieci danzatori la “Notte trasfigurata” di Schönberg e la “Serenata in do maggiore” per archi di Tchaikovsky, accompagnata dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Settenovecento.