Dove tutto è stato preso, lo spettacolo di e con Tamara Bartolini-Michele Baronio al Teatro Brancaccino di Roma

Dove tutto è stato preso, lo spettacolo di e con Tamara Bartolini-Michele Baronio al Teatro Brancaccino di Roma. Debutta a Roma in prima nazionale all’interno del Festival Teatri di Vetro 2017 11ma edizione DOVE TUTTO È STATO PRESO della compagnia Bartolini/Baronio. Il lavoro si nutre di molti elementi: il romanzo Correzione di Thomas Bernhard, le biografie di adulti e bambini incontrati nelle residenze e nei laboratori, le visioni della casa-giardino di Gilles Clément, i sensi amorosi di Maria Zambrano, la tragica delicatezza di Louise Bourgeois, il cosmo umano di Werner Herzog e ha un percorso produttivo al fianco di 369gradi che passa attraverso le residenze creative realizzate a Brescia (Idra) e Castiglioncello (Armunia) come progetto selezionato dal bando CURA2017, a Taranto (Teatro Crest), Ostia (Teatro del lido) e Polistena (Del bello perduto, Dracma Teatro). Si parte dalle rovine del nostro tempo e dal progetto di una casa ideale che possa custodire la felicità di chi amiamo. Ma ogni stanza è il racconto di un mondo ladro, consumato in un cieco inverno di macerie e veleni. Abitare dove tutto è stato preso non è comodo, ma nel suo buio, immergersi nel tempo dell’edificazione della casa ideale costringe a cercarne la possibilità di curarne le rovine, ricordandone la primavera. La cura dai veleni di Correzione di Thomas Bernhard, la sua e nostra correzione del mondo, si dispiega allora nella ricerca di un paesaggio teatrale, linguistico ed esistenziale che si muove a ritroso verso i suoi primi sensi, dove ripensare il venire al mondo dall’origine, dove trovare le parole della favola da consegnare a chi sarà bambino, al bambino che eravamo. Uno scenario di elementi minuti, quotidiani, personali ci invitano nel paesaggio interiore in cui la storia di ognuno s’intreccia alla storia collettiva: nel rifugio a cui tornare per fare mondo, siamo di nuovo a casa.

Dove tutto è stato preso, una rosa gialla. Un giardino di cui prendersi cura.

DOVE TUTTO E’ STATO PRESO drammaturgia  Tamara Bartolini

scene e paesaggio sonoro  Michele Baronio

collaborazione al progetto / assistente alla regia / foto  Margherita Masè

suono  Michele Boreggi

concept video Raffaele Fiorella

collaborazioni artistiche  Fiora Blasi, Alessandra Cristiani, Gianni Staropoli,

regia Tamara Bartolini/Michele Baronio

produzione Bartolini/Baronio | 369gradi

coproduzione Teatri di Vetro festival/triangolo scaleno teatro

con il supporto di Residenza IDRA (Brescia) e Armunia (Castiglioncello)

nell’ambito del progetto CURA 2017

residenze | Teatro Crest – Taranto | Del Bello Perduto Dracma Teatro Polistena (RC) |

Teatro del Lido di Ostia – Roma | Carrozzerie n.o.t – Roma

grazie agli allievi del laboratorio Biografie/Ritratti | Carrozzerie n.o.t

per i loro ritratti scritti e fotografici

progetto vincitore bando CURA 2017

TEATRO BRANCACCINO

Via Merulana 244, Roma 

20 e 21 ottobre 2017  *h 20:00 

DOVE TUTTO È STATO PRESO

foto di Lucia Baldini

 

Articolo precedenteIllegacy, l’album della pianista e compositrice Roberta Di Maio
Articolo successivoAnimeland – Racconti tra manga, anime e cosplay