Project Mercury. Performance n°3 all’Angelo Mai di Roma

Project Mercury | Performance n°3 di OHT

Idea, regia, scenografia di Filippo Andreatta
di e con Fiora Blasi Chiara Caimmi
drammaturgia Filippo Andreatta e Charles Adrian Gillott

13 e 14 novembre ore 21.00 all’Angelo Mai

Viale delle Terme di Caracalla 55, Roma

“Lo spazio siderale per indagare lo spazio dei desideri”

Fiora e Chiara si allenano per diventare astronaute e affrontare quella che, a tutti gli effetti, è un’odissea spaziale. L’incapacità di affermarsi è latente in ogni loro gesto e parola, eppure non demordono e lottano per conquistare la loro porzione di spazio.
È la loro totale assenza di cinismo a trasformare un asettico studio fotografico nello spazio siderale.

A partire da Mercury 13, il fallimentare progetto americano per mandare tredici donne nello spazio, lo spettacolo indaga le conseguenze emotive di non avere l’opportunità di fare ciò che vorresti fare. Oscillando in quest’impasse, lo spettacolo mette in dialogo le due aspiranti astronaute con John Fitzgerald Kennedy, Jerrie Cobb (la prima astronauta mancata) e l’unico sciopero avvenuto nello spazio.

Con Project Mercury, OHT prosegue la sua Performance Series ispirata dalla ricerca sociologica di Richard Sennett sugli scarti emotivi dovuti alla propria condizione lavorativa. La prima performance (Autoritratto con due amici) affronta il fallimento in uno spazio privato. La seconda (Debolezze) vira sull’esposizione delle proprie debolezze in un luogo pubblico. Infine la terza (Project Mercury) ruota attorno all’assenza di privilegi nello spazio siderale.

BIO
OFFICE FOR A HUMAN THEATRE // Nella speranza che Google non possa rispondere a tutte le domande, OHT indaga la realtà e la sua rappresentazione senza vincoli formali, disciplinari ed emotivi. Fondata da Filippo Andreatta nel 2008, ha rapidamente collaborato con istituzioni nazionali e internazionali quali tra le altre:
– Fondazione Haydn di Trento e Bolzano per la produzione di “Curon / Graun” (2018); – Office National Diffusion Artistique francese per l’Artists’ Salon di New York City (2016); – CRT Teatro dell’Arte Triennale per “Una Minuta Retrospettiva” sugli spettacoli di OHT (2015); – Albers Foundation (USA) per un progetto teatrale su Josef Albers (2015); – Whitechapel Gallery di Londra (UK) per la video installazione “buzz” (2014); – MAXXI Museo delle arti del XXI secolo di Roma per lo spettacolo “Delirious New York” (2014); – IIC di Vienna (AT) per lo spettacolo “autoritratto con due amici” (2013);
Infine, Centrale Fies e MART museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, sono stati e sono frequenti partner dei vari progetti menzionati e di altri ancora, sia per produzioni sia per debutti.

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FILIPPO ANDREATTA // Dopo il Bachelor in Architettura presso il Politecnico di Milano ottiene il Master in Performance e Visual Art all’Università IUAV di Venezia. Nel 2009 rifiuta l’invito a frequentare la RCSSD, University of London, per lavorare con l’ensemble berlinese Nico and the Navigators dove ha ricoperto il ruolo d’attore e d’assistente regista in produzioni di Teatro Musicale Sperimentale e Opera Lirica. Fonda OHT e da allora né è direttore artistico. Per due anni è consulente della città di Rovereto per la stagione teatrale, dove lancia un programma di teatro contemporaneo. Dal 2012 al 2014 è scenografo per le produzioni liriche del Centro Servizi Cultrali S.Chiara. Nel 2014 è attore per la compagnia belga “Peeping Tom” alla Biennale di Venezia e dal 2015 è co-curatore del festival Drodesera di Centrale Fies.

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FIORA BLASI // Si diploma all’Ecole International de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi nel 2000. Come attrice ha collaborato con le compagnie Triangolo Scaleno Teatro, Psicopompo
teatro (Roma) e la compagnia Fattore K di Giorgio Barberio Corsetti. Conduce laboratori di teatro, in particolare sul clown, e lavora come attrice-autrice fra l’Italia e la Francia collaborando con Du Zieu dans le Blue (Marsiglia). Recentemente ha creato il progetto Blutopia.

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CHIARA CAIMMI // Nasce ad Ancona nel 1983 ed incontra presto il teatro e la recitazione. Lo studio del teatro fisico e della contact improvisation (principalmente con il maestro Javier Cura) l’avvicinano al teatro di ricerca e nel 2008 frequenta IFA – Inteatro Festival Academy. Dal 2009 collabora continuativamente con la compagnia Muta Imago inizialmente come performer e più recentemente anche come assistente alla regia e responsabile della cinetica di scena. Negli stessi anni mantiene un rapporto con la compagnia OHT, in qualità di attrice e collabora con la danzatrice Anna Basti.

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CHARLES ADRIAN GILLOT // Dalla fine dei suoi studi a Parigi presso l’Ecole Jacques Lecoq e l’École Philippe Gaulier, Charles Adrian Gillott ha lavorato a lungo in teatro con compagnie nel Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera e Italia. Attore dell’ensemble berlinese Nico and the navigatori e artista associato della casa di produzione saltpepper di Londra. Attualmente è in tournée in vari Fringe Festival con il suo alter-ego Ms Samantha Mann nel suo nuovo spettacolo Stories About Love, Death & A Rabbit.

INFO:
Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, Roma
13 e 14 novembre 2019 ore 21.00
Prevendite: 13 novembre http://bit.ly/ProjectMercury13novembre
14 novembre http://bit.ly/ProjectMercury14novembre
Consigliata la prenotazione: prenotazioni@angelomai.org
Ingresso con tessera Arci 2019/2020 + 10 euro di contributo alle attività

INGRESSO RISERVATO AI SOCI TESSERATI ARCI 2019-2020
All’Angelo Mai è possibile rinnovare la tessera Arci o iscriversi per la prima volta.a versione. E’ anche possibile pre-iscriversi per poi ritirare la tessera direttamente all’Angelo Mai.
La tessera Arci costa 6 euro ed è valida fino al 30 settembre 2020.
Con questa tessera puoi accedere a un’intera stagione di attività, eventi e manifestazioni presso tutti i circoli Arci d’Italia.

SOSTIENI L’ANGELO MAI!
Il 29 settembre e a inizio novembre l’Angelo Mai ha subito due grossi furti co atti vandalici annessi.
L’ Arci Roma sostiene veementemente l’esperienza culturale, politica e sociale dell’ Angelo Mai.
Non ci sorprende che venga attaccato uno spazio con chiare passioni politiche.
Un danno enorme rispetto alle possibilità e alla fatica con cui negli anni, grazie al contributo di migliaia di persone, l’Angelo Mai è stato costruito.
Ci sono persone, luoghi e esperienze che in alcuni momenti diventano più fragili degli altri.
È il momento allora di viverli e proteggerli ancora di più.
Non vogliamo che questa esperienza si fermi, aiutateci a sostenere l’Angelo Mai!
https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-l-angelo-mai/

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