Remo Anzovino in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Sabato 20 aprile il Viaggiatore Immobile tour di Remo Anzovino farà tappa all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Solo per questa data, sarà presente sul palco al fianco di Anzovino, il Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Moro, per l’esecuzione del brano 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont).
Questa serie di concerti segue la pubblicazione del suo ultimo album Viaggiatore Immobile (Egea Music), al quale Oliviero Toscani ha voluto regalare la copertina e prodotto da Taketo Gohara.
Dopo Roma Remo Anzovino si esibirà al Teatro Dal Verme di Milano, il 9 maggio, al Teatro Miela di Trieste (17 maggio) alla Fondazione Campostrini di Verona (28 maggio).
Difficile da catalogare, insofferente alle appartenenze di genere, il suono di Anzovino che attraversa jazz, pop e musica classica su una cifra fortemente internazionale e contemporanea, conserva un gusto profondamente italiano per la melodia che lo rende un unicum nel panorama musicale attuale.
Sul palco con lui tre musicisti che rappresentano tre mondi musicali distinti, i tre grandi filoni che da sempre coesistono nella musica del compositore friulano: la classica contemporanea, il pop e il jazz rock:
– Vincenzo Vasi, anima sperimentale del gruppo (già punta di diamante del gruppo di Vinicio Capossela e collaboratore abituale di Mike Patton) al theremin, glockenspiel, basso, campionatore e voce;
– Alberto Milani alla chitarra elettrica. Il suo modo pittorico di suonare riesce ad infondere al suono del piano un’ impronta rock e moderna;
– Marco Anzovino alle percussioni e chitarre acustiche. Già produttore di nomi di rilievo come Fabio Concato e Gino Paoli, a lui si deve il motore ritmico della musica e l’ascendenza pop dell’insieme.
Questo quartetto d’eccezione ripercorrerà non solo le dodici tracce del viaggio dell’ultimo album, ma ricreerà la magia di successi degli album del passato, quali: Cammino nella notte, Tabù, Metropolitan, Amante ed infine l’inedito No Smile, composizione pensata come omaggio al genio di Buster Keaton.
Nato a Pordenone nel 1976, avvocato penalista, Remo Anzovino si è imposto tra le nuove rivelazioni della musica strumentale italiana con quattro album: Dispari (2006), Tabù (2008), Igloo (2010) e Viaggiatore Immobile (2012). I dischi sono tutti arrivati al numero uno della classifica jazz di iTunes.
Nel 2007, Anzovino viene invitato dall’Ente dello Spettacolo a tenere un concerto alla Mostra del Cinema di Venezia, dove propone uno spettacolo nel quale il rapporto tra cinema e musica è per la prima volta capovolto. Vanta, inoltre, numerose collaborazioni: da Franz Di Cioccio (PFM)e Simone Cristicchi a Gino Paoli; da Dj Aladin, Dargen D’Amico e Roberto Dellera (Afterhours) all’opening track del disco tributo in italiano a Cesaria Evora.