Taranto. «Oggi è un giorno importante per la comunità di Castellaneta: per i pendolari, i bagnanti e i tanti agricoltori che quotidianamente percorrono la strada provinciale 13. Siamo felici che sia stata riconsegnata alla collettività un’opera moderna, volta a garantire almeno in quel tratto, la sicurezza stradale a tutti gli automobilisti».
Erano presenti anche i vertici dell’Area Due Mari di Cia Agricoltori Italiani di Puglia alla cerimonia di inaugurazione e riapertura del tratto di sp13 Castellaneta-Castellaneta Marina.
La strada, negli ultimi mesi, è stata oggetto di un importante allargamento della corsia da cinque metri a dieci metri e cinquanta, con l’installazione di nuovi guard-rail e nuove segnaletiche orizzontali e verticali.
«Abbiamo seguito i lavori passo dopo passo – ha commentato il direttore Vito Rubino – preoccupati per alcune criticità presenti sul percorso alternativo. Oggi ciò che conta è che finalmente l’opera sia stata consegnata. La speranza, invece, è che si possa proseguire nella direzione della sicurezza stradale, ammodernando anche le provinciali adiacenti: la SP11, disconnessa e piena di restringimenti, e la SP12, chiusa da sin troppo tempo e abbandonata al proprio destino. Facendoci portavoce delle istanze del mondo agricolo, abbiamo sottoposto la problematica più volte – ha spiegato il direttore Rubino – e stamane lo abbiamo ricordato di persona al presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci, in un confronto diretto e cordiale avvenuto ai margini del taglio del nastro. I tempi della politica e della burocrazia sono purtroppo dilatati – ha ammesso – ma la sicurezza stradale non può attendere e per questo riteniamo sia fondamentale spingere sull’acceleratore. Chiediamo quando le strade provinciali 11, 12 e 21 saranno contemplate nel cronoprogramma stilato nei primi giorni di febbraio 2024 dalla ditta incaricata dalla Provincia di Taranto per eseguire attività di manutenzione. In particolare, la SP11 in agro di Castellaneta in alcuni punti è disconnessa, piena di buche e pericolosa per la circolazione (nei pressi di una curva ed in pendenza). Inoltre, presenta numerosi restringimenti della carreggiata a seguito della vegetazione che invade la sede stradale e di notte, spesso e volentieri, viene percorsa da cinghiali».
«Analoga situazione di restringimento carreggiata e di pericolosa presenza di fauna selvatica – ha aggiunto la Cia – interessa le SP12 e SP21 con l’aggravante della presenza di buche molto profonde in prossimità delle curve. Sottolineiamo ancora una volta l’assenza di pulizia delle cunette e sfalcio delle erbacce in particolari tratti delle strade e ricordiamo che queste operazioni sono obbligatorie per legge entro i termini previsti dal piano di azione e contenimento della Xylella fastidiosa varato dalla Regione Puglia, attualmente in vigore per contenere il vettore. Confidiamo ancora nel buon senso di tutti gli attori preposti ma allo stesso tempo sentiamo il dovere di dare nell’immediato risposte ai cittadini e all’intero comparto agricolo. Soddisfatti per la riapertura della SP13, per la quale va dato merito al lavoro della Provincia di Taranto, non possiamo nascondere la nostra insofferenza per lo stato di inerzia e abbandono in cui versano altre preziose arterie del nostro territorio. Bisogna garantire a tutti gli automobilisti – ha concluso il direttore Rubino – il diritto alla sicurezza stradale».