Da domani, venerdì 31 maggio, sarà disponibile l’esclusiva ristampa di “Ingresso libero” (Sony Music), il primo storico album di Rino Gaetano, a 50 anni dall’uscita, un omaggio al suo talento senza tempo per offrire un’esperienza unica ai fan devoti e ai collezionisti.
“Ingresso libero” sarà disponibile nei formati: vinile 180gr Black Remastered in 192 Khz con copertina originale apribile che riporta internamente un breve racconto scritto da Rino Gaetano e i testi delle canzoni, anche in edizione limitata numerata con in più due fotografie inedite, che donano una nuova chiave di lettura ad uno dei capolavori della storia della musica italiana (foto di Piero Togni, fotografo del servizio fotografico dell’album); Picture Vinyl con stampata la copertina dell’album.
Uscirà inoltre in 45 giri trasparente il singolo “Tu, forse non essenzialmente tu / I tuoi occhi sono pieni di sale” che rappresenta una rarità per i veri fan collezionisti. Le copie originali del 1974, infatti, sono andate distrutte e questo rende la nuova release un pezzo unico di storia musicale da non perdere.
Sempre da domani sarà possibile ascoltare per la prima volta Rino Gaetano in audio spaziale! Saranno disponibili sulle piattaforme digitali i brani “Mio fratello è figlio unico”, “Berta Filava” e “Visto che mi vuoi lasciare” e l’intero album “Nuntereggae più”.
“Ingresso libero”, uscito nel luglio 1974, è il primo lavoro che il cantautore firma col proprio nome. Un disco in cui convergono già tutte le differenti anime musicali che andranno via via definendo la poetica unica di Rino Gaetano, un mosaico di liriche taglienti e un sarcasmo sottile, riflettendo una libertà intellettuale senza pari. Gaetano osserva e descrive il mondo con una peculiarità che lo distingue nettamente dai suoi contemporanei, affrontando temi come la vita, l’amore e la politica con un approccio del tutto nuovo. Le canzoni di “Ingresso libero” si caratterizzano per una ritmica incalzante, che spesso si avvicina più a una filastrocca (come “A Khatmandu”) che alla tipica canzone cantautorale degli anni ’70. Questa scelta stilistica conferisce al disco una freschezza e un dinamismo che anticipano lo spirito innovativo che caratterizzerà l’intera carriera di Gaetano.
Quando l’album esce, l’Italia sta attraversando gli Anni di Piombo, un periodo segnato da tensioni politiche e sociali profonde. In questo contesto, c’è un forte bisogno di denuncia, ma anche molta confusione. Rino Gaetano riesce a incarnare perfettamente quel tempo, offrendo una visione del mondo in cui non tutto ha una spiegazione e non tutto necessita di una spiegazione. La sua musica riflette il caos e l’incertezza di quegli anni, ma lo fa con una leggerezza e una genialità che lo rendono unico.
“Ingresso libero” è destinato ad entrare nella storia della musica italiana proprio per questa capacità di essere al contempo profondamente radicato nel suo tempo e straordinariamente innovativo. Con questo album, Gaetano non solo denuncia e riflette (basti pensare a una canzone come “L’operaio della FIAT «la 1100”), ma anticipa anche la direzione che prenderà la sua produzione artistica futura, fatta di ironia, critica sociale e una continua ricerca di nuove forme espressive.
La ristampa esce a pochi giorni dal consueto “RINO GAETANO DAY” (2 giugno a Testaccio Estate – Città dell’Altra Economia di Roma), la tradizionale manifestazione nazionale organizzata dal 2011 dalla famiglia del cantautore nelle persone di Anna e Alessandro Gaetano per ricordarlo negli anniversari della sua scomparsa. L’evento è aperto a chiunque voglia conoscere o ripercorrere la discografia di Rino, riproposta rigorosamente live dalla Rino Gaetano Band insieme a molti artisti ed ospiti che gli renderanno omaggio. L’edizione 2024 sarà a supporto del progetto PES School Edition dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Onlus che gira nelle scuole in ricordo di Francesco Valdiserri per informare sulla sicurezza stradale e il divertimento responsabile.
Tracklist “Ingresso libero”
Tu, forse non essenzialmente tu
- Ad esempio a me piace …il sud
- A.D. 4000 d.C.
- A Khatmandu
- Supponiamo un amore
- E la vecchia salta con l’asta
- Agapito Malteni il ferroviere
- I tuoi occhi sono pieni di sale
- L’operaio della FIAT «la 1100»