E’ affidata all’Avvocato Massimiliano Albanese, neo Segretario Federale e portavoce, la riorganizzazione dell’UCI – Unione Consumatori Italiani, che funge appunto da coordinatore di tutti gli organi territoriali ed è il responsabile centrale delle relazioni istituzionali e della comunicazione dell’ente.
L’UCI è stata per anni attiva nella promozione d’iniziative a tutela dei consumatori ed ha sviluppato una rete capillare di sezioni su vaste aree del territorio nazionale.
Dopo un periodo di momentanea riduzione delle attività sociali, dapprima a causa dell’emergere di dissidi interni al vecchio gruppo dirigente e, successivamente, a causa della pandemia da covid19, con il Congresso Federale recentemente tenutosi a Roma, l’Unione ha di fatto “cambiato pelle”, divenendo una struttura più al passo con i tempi, aprendosi alle sfide poste dell’evolversi dei contesti sociali ed istituzionali nei quali si estrinseca l’attività di rappresentanza degli interessi dei consumatori e degli utenti.
L’UCI, presieduta dal Dott. Fabrizio Mechi di Pontassieve, è oggi “ente del terzo settore” ed è accreditata quale portatore d’interessi presso il Parlamento Europeo e le principali istituzioni italiane.
Sta inoltre stipulando numerosi protocolli d’intesa e convenzioni con enti pubblici e privati, al fine di erogare servizi ai propri associati nei più diversi settori, sia quelli più tradizionali dell’assistenza fiscale e del patronato come dell’assicurazione e del credito, sia quelli più innovativi del supporto digitale e del delivery, ed altro ancora.
Attraverso la rete dei propri Comitati Regionali e delle proprie sezioni sul territorio, sta attuando una campagna di tesseramenti destinata a farla crescere esponenzialmente, candidandola a qualificarsi ai sensi dell’art. 137 del Codice del Consumo come “associazione rappresentativa di rilievo nazionale”.
Per realizzare quest’obiettivo, il Segretario Federale Avv. Albanese ritiene «molto importante costruire un vero e proprio ponte tra consumatori e produttori, che consenta il loro incontro e li metta nelle condizioni di dialogare costantemente, così stimolando uno sviluppo economico non solo sostenibile ma, soprattutto, “consumer friendly”. Con questo spirito, la nuova UCI ha quindi intenzione di selezionare le imprese italiane più virtuose, attente alle esigenze dei consumatori e strutturate per garantire il pieno rispetto dei loro diritti, premiandole con un’apposita certificazione».