Ritorno all’origine: esce l’album “Birthplace” di Emanuele Coluccia – Il 5 ottobre esce “Birthplace”, il nuovo disco di una delle figure pù talentuose e eclettiche del panorama musicale italiano: Emanuele Coluccia. Pianista, sassofonista, polistrumentista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra, didatta, Coluccia ha condotto la sua carriera parallelamente tra Europa e Stati Uniti, trasferendosi a New York nel 1999 e facendo ritorno in Italia diversi anni dopo.
Pubblicato dall’etichetta discografica Workin’ Label con il sostegno di Puglia Sounds Records 2018 e la distribuzione di I.R.D., questo nuovo album è in trio con due grandi musicisti, compagni di sempre: il contrabbassista Luca Alemanno (dalla carriera internazionale che vanta performance con artisti del calibro di Herbie Hancock, Esperanza Spalding, Dee Dee Bridgewater, Joe Lovano, Stanley Jordan, Maria Schneider, Enrico Pieranunzi, Fabrizio Bosso) e il pluripremiato batterista Dario Congedo (collaborazioni con Gianluca Petrella, Flavio Boltro, Javer Girotto, Fabrizio Bosso, Nguyen Le, Rosalia de Souza, Gegè Telesforo, Francesco Bearzatti, Rob Mazurek, Lindsey Webster, Antonella Ruggiero, Cheryl Porter, Ron).
Gli 8 brani originali segnano proprio la ricapitolazione di un percorso, un ritorno al luogo di origine, dove il potenziale è al massimo e le possibilità infinite, punto di partenza di una nuova vita. La narrazione musicale è rappresentata anche nei video teaser che precedono l’uscita del disco: il viaggio, il volo, il ritorno, la terra natìa, il ripercorrere l’intera propria storia con lo scopo di scoprirsi nuovi, creativi, pronti a vivere più intensamente. Nella tracklist anche la rivisitazione del celebre brano di Paolo Conte “Azzurro”: “Il brano appartiene al mio immaginario infantile. Da piccolo lo ascoltavo su 45 giri e ci ballavo sopra. L’originale è musicalmente molto semplice e mi sono divertito molto a riarmonizzarlo, cambiandone il colore, che da azzurro diventa un colore molto misterioso.”
La cantante Carolina Bubbico ha prestato la sua voce in “Eagle’s Wish” per riportare il tema del brano alla sua natura originaria di canto libero, immediato, espressione del desiderio di un essere che conosce il volo come propria condizione naturale e quotidiana.
Improvvisatore, sempre teso alla sintesi delle esperienze e ispirato da una visione sincretica della vita e delle arti, Emanuele Coluccia è un musicista sui generis. Al centro della sua raffinata ricerca vi è il desiderio di cogliere il cuore delle cose: del suono, dell’ascolto, dell’azione musicale.
Le parti tematiche delle composizioni nascono da “appunti di viaggio”: note vocali prese al volo durante i frequenti viaggi o da momenti di ispirazione, in cui sembra che il canto e il suono siano una perfetta opportunità di relazione e conoscenza con se stessi. La parte armonica è realizzata con una tecnica mista (tonale, modale, atonale) nello sforzo costante di tenere vicini i rispettivi piani espressivi in una danza sempre più complessa e, allo stesso tempo, concreta.
Nel booklet, le illustrazioni di Benedetta Longo: 10 tavole in acquerello e china ispirate dal suono dei brani, che offriranno un mezzo sinestetico per la fruizione dell’opera, uno specchio per chi guarda durante l’ascolto.
TRACKLIST
1 Oceano – 2 Eagle’s Wish – 3 Oxtlapaltekatl – 4 Lejos – 5 Alba – 6 The Promise 7 Bright Red – 8 Azzurro (P. Conte) – 9 Birthplace
TOUR DATES
5 ottobre Palazzo della Cultura – Galatina (Le)
6 ottobre “Di voce in voce” Festival – Teatro Traetta Bitonto (Ba)
10 novembre Teatro Comunale di Novoli (Le)
18 novembre World Music Academy Ex Fadda – San Vito dei Normanni (Br)
23 novembre Circolo Giovane Italia – Parma
BIO
Pianista e polistrumentista eclettico, Emanuele Coluccia conduce la sua carriera parallelamente tra Europa e Stati Uniti. Nel suo periodo newyorkese, iniziato nel 1999, ha intrapreso un percorso molto attivo sia per quanto riguarda l’attività concertistica (Brooklyn Film Festival, Lincoln Center, University of Stoneybrook, WAX Studios, Consolato Tedesco, Brooklyn Museum of Art, Università di Princeton) sia per l’attività discografica. Negli USA ha collaborato con la cantautrice americana Myla Hardie, l’artista afro-jazz Alain Kodjovi, la cantante italiana Greta Panettieri, il trombettista/compositore tedesco Volker Goetze, il cantautore francese Chris Combette, e ha partecipato ai tour europei del trombettista newyorkese Greg Glassmane al tour in Andalusia con il trio Malesciana Folk.
Rientrato in Italia ha fondato con Claudio Prima e Redi Hasa Bandadriatica, progetto con cui ha all’attivo 4 lavori discografici, numerosi tour in Italia e all’estero e prestigiose collaborazioni (King Naat Veliov e la Kocani Orkestra, Eva Quartet). Negli anni ha condiviso il palco con moltissimi artisti, tra cui Fabrizio Bosso, Carolina Bubbico, Gabriele Mirabassi, Javier Girotto e Silvia Manco, e nel 2005 e nel 2006 è stato membro dell’Orchestra della Notte Della Taranta.
Collabora a diversi progetti multidisciplinari caratterizzati dall’interazione fra musica, danza, pittura e letteratura, prendendo parte a spettacoli, residenze artistiche e gruppi di ricerca con attori, pittori danzatori e performer. Affianca la sua attività di compositore con quella di arrangiatore e orchestratore per Bandadriatica e per la Giovane Orchestra del Salento.
Nella sua formazione spiccano le lezioni e i workshop di Joe Lovano, Joe Zawinul, Paul Motian, Bill Frisell, John MacLaughlin, George Garzone nell’ambito delle clinics del Berklee College of Music a Umbria Jazz. Proprio nell’edizione del 1999 del grande Festival umbro, ha partecipato a performance improvvisate con Jason Moran, Taurus Mateen, Eric Harland e Pat Metheny.
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