“Do humans dream of electric sheep?” il nome dell’open studio. Ritratti “impossibili” o meglio metafisici. Un lavoro realizzato da Lucrezia Testa Iannilli (www.lucreziatestaiannilli.com) in occasione del Rome Art Week dal 28 al 31 ottobre negli spazi del Drink Kong in Piazza San Martino ai Monti. Con l’intervento dell’artista ogni giorno dalle ore 15 alle 20.30. Un gesto fotografico focalizzato sul cambiamento dell’essere umano sia in accezione concettuale che storica agli albori di una sconosciuta era. Un’indagine sottile sui “Nuovi Umani”.
Ritrarre senza avvicinarsi. Uno spazio e una scomodità per raggiungere il punto. Un codificato vocabolario di atteggiamenti, frasi e percezioni quasi di scoperta e auspicabile “riconoscimento” identitario fra artista e soggetto. I nuovi umani appunto. E si fanno scelte sperimentali: la fotografia non è più immersa nella ricerca, ma trasforma quello che è un esperimento in un documento. Forse primo di una serie di cui parlerà il tempo a venire. Il binomio fotografia e contemporaneità avviene in dinamica/statica rifiutando l’estetica, non provando nemmeno a imporre classiche modalità di posa.
Laddove la realtà è finzione che crea realtà, tutti gli ospiti dell’artista che risponderanno alla chiamata per il ritratto meta-fisico, conosceranno già con- sciamente o inconsciamente la loro natura replicante?
Lo stesso spazio che accoglie il lavoro è non a caso un instinct bar – unico nel suo genere – con una filosofia basata su nuovi linguaggi e proprio codice espressivo. Il contesto degli ambienti e delle luci del Drink Kong ha la capacità non a caso di disporsi in strategica connessione con il concetto di “nuova umanità”. Il binomio che ri-vela, insomma. Perché parafrasando D. Campany, “Le fotografie non possono esprimere significati in modo limpido. Da sola una fotografia non può dar conto dell’immagine che descrive e neppure di sé stessa. Come il Bartleby di H.Melville, una fotografia è una presenza insistente, ma enigmatica. In ognuna c’è una specie di follia e rinascita”.
In occasione della quinta edizione di Rome Art Week, la settimana dedicata all’arte contemporanea, Lucrezia Testa Iannilli utilizza gli spazi del Drink Kong nel quartiere del Rione Monti a Roma (www.drinkkong.com) in uno scenario meta-filmico e surreale ripartito in un dittico tematico: umano/androide. La manifestazione (www.romeartweek.com) promossa e organizzata da KOU – associazione culturale per la promozione delle arti visive, si avvale del patrocinio di: MIBACT, Regione Lazio, Roma Capitale, Sapienza Università di Roma.
Lucrezia Testa Iannilli ha avviato il suo processo artistico nel 1995 in un susseguirsi di scelte e fasi di ricerca che nel 2015 la portano ad agire all’interno del Parco Archeologico di Selinunte e a seguire nel Parco Archeologico di Vulci con installazioni fotografiche site-specific incentrate sui varchi dimensionali e sul concetto storia/mito/futuro di questi luoghi e di questi primi umani, iniziando l’indagine proprio da fenici ed etruschi.
INFO
DRINK KONG – Piazza San Martino ai Monti, 8 – Roma
LINK: https://romeartweek.com/it/artisti/?id=1443
DATE: 28 – 31 ottobre 2020
ORE: 15 – 20.30
CONTATTI
MAIL: gameofvanth@gmail.com
MOB: +39 349 8798964
*Durante l’open studio verranno rispettati tutti i parametri anti-Covid. Sarà possibile prenotare la propria visita telefonicamente.