Roberto Cotroneo racconta Arturo Benedetti Michelangeli

Il demone della perfezione: Arturo Benedetti Michelangeli raccontato da Roberto Cotroneo in conversazione con Matteo Cavezzali
Martedì 7 luglio alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini, al piano Domenico Bevilacqua

ABM: un carattere musicale inarrivabile – algido e distaccato, cristallino e passionale – capace di mutare radicalmente lo spirito e la tecnica dell’esecuzione pianistica; archange, arcangelo, lo chiamava la più celebre delle donne della sua vita, e il culto assoluto e ascetico della bellezza che Arturo Benedetti Michelangeli celebrava sulla tastiera non ha eredi, ma è presente in ogni pianista che è venuto dopo di lui. Martedì 7 luglio, alle 21.30 nell’Arena dello Stadio dei Pini, il nuovo appuntamento della rassegna Per l’alto sale – Il Trebbo in musica 2.0 vedrà lo scrittore e giornalista Roberto Cotroneo conversare con Matteo Cavezzali di Scrittura Festival su Il demone della perfezione. Il Genio di Arturo Benedetti Michelangeli. L’omaggio di Ravenna Festival a Michelangeli, nel centenario della nascita e a venticinque anni dalla scomparsa, si completa con la presenza in scena del giovanissimo pianista Domenico Bevilacqua, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi di Ravenna.

Paderewski, Cortot, Rubinstein, Rachmaninov, Horowitz, Gilel’s: prima di Arturo Benedetti Michelangeli i titani del pianoforte avevano stupito il mondo con la forza delle proprie esecuzioni, nel segno di una libertà interpretativa che si concedeva anche qualche errore in nome del temperamento. Con ABM, tutto cambiò. “È nato un nuovo Liszt!” disse Cortot, cogliendone la grandezza in un concerto a Ginevra. Un’imprecisione: con ABM era nato, piuttosto, il genio che nell’esecuzione cercava l’assoluta limpidezza del suono – in breve, la perfezione. È una parola ricorrente nel trattare di Michelangeli e una parola la cui portata rivoluzionaria può forse sfuggire oggi, quando il parametro che Michelangeli seppe imporre è diventato regola aurea dell’esecuzione al piano. Le precedenti generazioni di pianisti erano sì musicalmente superlativi, ma desiderosi di mettere se stessi e le proprie capacità al centro della scena, anche a costo di sacrificare la fedeltà alla partitura alla necessità di stupire la platea; dopo ABM, la maestria tecnica è una precondizione per la carriera pianistica.

Nel libro dedicato a Michelangeli, edito da Neri Pozza, Roberto Cotroneo – intellettuale eclettico, protagonista della vita culturale italiana degli ultimi decenni –  traccia un itinerario che ripercorre diversi passaggi importanti della sua esistenza, a cominciare dagli anni bresciani, dai suoi maestri, dalle sue frequentazioni. Difficile indagare la vita privata di un uomo che fece della riservatezza la sua cifra distintiva, ma alcune caratteristiche emergono nitidamente: la sua passione didattica, la sua profonda religiosità, il suo distacco dal denaro e la sua generosità, l’amore per d’Annunzio, quello per la montagna e per le auto da corsa, addirittura la propensione a raccontare cose non vere… per non dire del suo essere monarchico e dell’attrazione per le donne. Il demone della perfezione è un libro “sul genio ma è anche un origami, un esercizio di meditazione, uno studio di esecuzione trascendentale, per immergersi nella musica che possa aprirci gli occhi”. E ad affiancarsi a tanto genio non poteva essere che uno studente, con assoluto timore reverenziale, ma anche con lo spirito innocente che è solo appunto dei giovanissimi: il pianista diciassettenne Domenico Bevilacqua.

Il penultimo appuntamento della rassegna, giovedì 9 luglio, è con Melania Mazzucco e il suo nuovo libro L’architettrice (Einaudi), storia di Plautilla, misteriosa pittrice e primo architetto donna dell’età moderna nel torbido splendore della Roma barocca. Al pianoforte un’altra donna, Rita Marcotulli, musicista e compositrice che vanta collaborazioni con i migliori artisti della scena jazz americana.

Info: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: posto unico non numerato 10 Euro, under 18 5 Euro.
Solo per gli spettacoli della rassegna Per l’alto sale – Il Trebbo in musica 2.0, l’acquisto dei biglietti è possibile, oltre che attraverso i canali validi per tutti gli eventi, anche presso lo IAT Cervia, lo IAT Milano Marittima e la biglietteria serale attiva dalle 20.30 sul luogo di spettacolo.
L’appuntamento è in diretta streaming su www.ravennafestival.live

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