Roberto Gatto di scena a Cetraro e Mariella Nava a Cittadella del Capo – Un pienone dopo l’altro stanno caratterizzando le serate cetraresi del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località della regione, che dopo aver girato in lungo e in largo per tutto il territorio calabrese, grazie alla joint venture con il Cetraro Jazz, martedì scorso è approdato nella cittadina tirrenica per una ricchissima “cinque giorni” di grande musica.
Nella prima delle serate ospitate nel suggestivo scenario del giardino di Palazzo Del Trono è stato protagonista il poliedrico cantautore Marco Borrelli, in arte Marcondiro, impegnato insieme alla sua formidabile band in una tappa del fortunatissimo #AMATItour (promosso dal Nuovo Imaie e vincitore del Premio MEI SuperStage 2018 come “Miglior Live”), fortemente voluta dal referente territoriale dell’Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori Roberto Musolino.
Dopo questa originale e coinvolgente apertura nel segno del cantautorato di qualità e in attesa dell’odierno omaggio a Napoli e alla sua musica a firma del duo formato da Danilo Rea e Peppe Servillo (in programma stasera, giovedì 22 agosto, alle ore 22), ieri sera (mercoledì 21) è stata la volta della strepitosa vocalist americana Joyce Yuille, che in una serata caratterizzata da sonorità soul e blues con la sua bravura e il suo carisma ha letteralmente travolto gli oltre quattrocento spettatori accorsi per l’occasione nel giardino del settecentesco edificio cetrarese che da alcuni anni rappresenta il luogo di cultura cittadino per eccellenza (in quanto nei suoi locali hanno sede l’interessante Museo dei Brettii e del Mare, la ricca Biblioteca Civica, una frequentatissima Enoteca che in alcuni giorni si trasforma in Caffè Letterario, nonché una Fonoteca civica specializzata in jazz fondata alcuni anni fa proprio dall’associazione culturale Picanto – organizzatrice del PJF – che ha destinato parte degli incassi dei importanti concerti ospitati al Porto Turistico – tra cui quelli di Stefano Bollani, Enrico Rava, Danilo Rea, Gino Paoli, Gegè Telesforo, Nino Buonocore e Fabio Concato – con l’intento di contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale della cittadina tirrenica).
Domani sera (venerdì 23 agosto), invece, sempre alle ore 22, protagonista d’eccezione della quarta serata del PJF realizzata in joint venture con l’evento ideato dal compianto musicista cetrarese Ermanno Del Trono, in veste di leader, sarà di scena un’altra stella di prima grandezza del panorama jazzistico nazionale: Roberto Gatto, da anni unanimemente considerato da pubblico e critica il miglior batterista jazz italiano.
Musicista dalle notevoli doti tecniche, Gatto è un artista di grande esperienza. Iniziata appena ventenne la propria attività, ha avuto da allora modo di suonare con decine di artisti tra i più rappresentativi della storia del jazz (Lee Konitz, Chet Baker, Art Farmer per citarne solo alcuni) e di produrre vari progetti discografici a proprio nome che vedono la partecipazione, tra gli altri, di Michael Brecker e John Scofield.
In occasione del concerto cetrarese sarà affiancato da Carlo Conti al sax – tra le conferme del panorama jazzistico italiano, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Eddie Henderson, Billy Hart, Uri Caine – e dall’eccellente Matteo Bortone, giovane contrabbassista che si sta affermando nel panorama italiano ed internazionale non solo come strumentista, ma anche come leader di differenti formazioni e che ha suonato, tra gli altri, con Kurt Rosenwinkel, Leon Parker, Ben Wendel ecc.
Nel corso della serata, ad ingresso libero in quanto inserita, come tutta la programmazione del “Cetraro Jazz”, nella Settimana della Cultura Benedettina(evento finanziato dalla Regione Calabria), fortemente voluta, da alcuni anni questa parte, dall’Assessore alla Cultura Fabio Angilica e da tutta l’amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Angelo Aita, nonché dal consigliere regionale presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta, il trio proporrà un favoloso tributo ad Elvin Jones, uno dei batteristi jazz più influenti dell’era post bop, che contribuì in modo essenziale alla concezione musicale del quartetto di John Coltrane.
Sempre nell’ambito del 18.mo PJF, domani sera, praticamente in contemporanea con l’esibizione cetrarese di Gatto, a Cittadella del Capo presso il Residence Antigua sarà di scena la cantautrice Mariella Nava, che si esibirà nell’ambito della terza edizione del Premio “Antigua Musica d’Autore” a cura dell’Associazione culturale Antigua Arte.
La Nava, che da oltre vent’anni rappresenta una delle indiscusse “Signore” della scena musicale nazionale, essendone protagonista sia come interprete (vanta ben otto partecipazioni al Festival di Sanremo in questa veste), che come autrice di brani portati al successo da altri importanti rappresentanti della musica leggera italiana, quali Ornella Vanoni, Eduardo De Crescenzo (“Come mi vuoi”, reinterpretata da Mina), Renato Zero (“Spalle al Muro”), Andrea Bocelli (“Per Amore”, resa celebre in tutto il mondo e in particolare in Brasile da Zizi Possi), Gigi D’Alessio ecc., si esibirà insieme ai suoi fedeli accompagnatori, musicisti versatili e appassionati: il chitarrista Roberto Guarino, il fisarmonicista Salvatore Cauteruccio e il contrabbassista Sasà Calabrese, tutti e tre grandi amici del PJF, presenti con diversi progetti musicali in numerose edizioni.
Pianista raffinata dalla voce potente e morbidissima al tempo stesso (Soulfull!), la cantautrice tarantina saprà giocare con le parole e con i tasti del suo immancabile pianoforte e regalerà al pubblico del PJF tutti i suoi più grandi successi, in uno spettacolo semi-acustico che porterà lo spettatore nel suggestivo mondo della canzone d’autore al femminile.
Dopo questa doppia tappa, sabato 24 il PJF riprenderà nel segno della joint venture con il XII Cetraro Jazz con l’esibizione del quartetto capitanato dalla cantante Nicky Nicolai e dal sassofonista Stefano Di Battista, mentre il 25 riprenderà il suo percorso nel territorio regionale facendo tappa a Lamezia Terme con il concerto del quartetto del giovane pianista calabrese Francesco Scaramuzzino con ospite il nuovo talento del jazz italiano: il crooner Davide Cerreta.
Il 26 agosto, poi, al Parco Ecolandia di Reggio Calabria sarà di scena la vulcanica cantante americana Martha High & The Soul Cookers, mentre il 27 a Soveria Mannelli sarà la volta della grandissima Joy Garrison; il 28, poi, lo splendido chiostro di San Domenico a Cosenza costituirà il perfetto scenario per la travolgente esibizione dei The Hoppers capitanati dal portentoso sassofonista Dan Kinzelman, mentre il 29 agosto gli appassionati potranno godersi la serata nel segno dei coinvolgenti Sing Swing nel centro storico di San Basile.
Prima del gran finale all’insegna del VI Calabria Jazz Meeting (congresso annuale degli operatori del settore jazzistico della regione, in programma a Cetraro nell’ultimo week end di settembre), il festival calabrese piazzatosi al terzo posto nella classifica dei festival italiani (Jazzit Awards) farà tappa per la seconda volta a Sibari nell’esclusivo Minerva Resort Golf & Spa e nella città che nel lontano 2002 gli ha dato i Natali: Diamante, il cui caratteristico centro storico il 19 settembre ospiterà il concerto dei Toca Tango, realizzato in joint venture con la manifestazione Osa Street Art diretta da Antonino Perrotta.