E’ disponibile, in anteprima su tutte le piattaforme digitali, Rohesia Pas Dosé, singolo “apri-pista” del violinista Francesco del Prete in uscita per l’etichetta Dodicilune. Il brano, realizzato in coproduzione con l’azienda vinicola salentina Cantele, anticipa l’uscita del prossimo disco che verrà pubblicato dopo l’estate. Immaginate un tramonto d’estate, il profumo delle rose e le bollicine che delicatamente avvolgono il vostro palato. Un dialogo serrato tra violino e violoncello, entrambi intenti a tessere trame melodiche che trovano sfogo in ritornelli danzati, un rincorrersi in crescendo punteggiato da pizzicati e delay a ricreare bollicine e freschezza.
Ecco come l’azienda vinicola sintetizza l’essenza di questo progetto: “Si può ascoltare un vino? Qual è l’effetto della combinazione tra vino e musica? Con il maestro Francesco Del Prete abbiamo voluto indagare a fondo per trovare una risposta e da questa ricerca ha preso vita un disco che racconta in cinque tracce non solo cinque vini iconici della Cantina Cantele bensì la storia della nostra famiglia nell’alternarsi delle stagioni della vita che in costante mutamento ci hanno portato, vendemmia dopo vendemmia, ad essere ciò che siamo oggi. Non si tratta però di un racconto didascalico. Chi ascolta e degusta diventa protagonista di un’esperienza di scoperta di se stesso e delle proprie percezioni più profonde. Vino e musica stimolano infatti aree differenti del nostro cervello e la loro combinazione simultanea permette a queste aree attive d’interagire, moltiplicando le connessioni e donando una diversa e più ricca percezione del vino.”
BIOGRAFIA: Laureato a pieni voti in VIOLINO classico e MUSICA JAZZ. Perfeziona la sua preparazione tecnico-artistica col M° Ilya Grubert, Paolo Di Sabatino, Roberto Ottaviano, Marco Di Battista, Didier Loockwood a Parigi. Il suo è un lungo percorso intriso di improvvisazioni e arrangiamenti che si rincorrono fino a diventare due entità interdipendenti: uno spettacolo innovativo dalle tonalità celesti come il D&H a 5 corde francese utilizzato in ogni passo delle sue esibizioni e accompagnato da loop machine e pedaliera multieffetto. Ecco come i colpi d’arco diventano corpi d’arco, e un violinista si riscopre bassista, chitarrista, percussionista nella costruzione di brani originali.
Precedentemente membro di: ARAKNE MEDITERRANEA, NIDI D’ARAC, MANIGOLD, Ensemble LA NOTTE DELLA TARANTA fondatore di: DEMOTIKA ORKESTAR, TARANTULA RUBRA, RESPIRO, CORPI D’ARCO con cui vince: Elba Jazz, l’ArtistaCheNonC’era, Premio Lunezia, Folkontest, BiellaFestival, MusicaControcorrente, Premio Civilia, Suoni&Rumori Festival, CoolMovement, Premio Carratta. Si esibisce in: Giappone, Francia, Slovenia, Germania, Grecia con: Stewart Copeland, Dalla, De Gregori, Pelù, Teresa De Sio, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Ares Tavolazzi, Battiato, Ambrogio Sparagna, Lindo Ferretti, Cristicchi. Dischi editi: “Corpi d’Arco” 2009, ”A forma di ali” 2015, “unPOPositivo” 2019, “Jungle Gum” 2021 e “Cor Cordis” 2021 edito da Dodicilune col quale cerca di rivelare ciò che vive oltre la superficie delle cose.
“ROHESIA PAS DOSÉ”
Francesco Del Prete
violini, composizione e arrangiamenti
Marco Schiavone
violoncelli
Marco D’Agostinis – riprese
audio e mastering