Un ciclo di lezioni itineranti per parlare di rigenerazione urbana, raccontare come cambia lo spazio pubblico e approfondire l’evoluzione di alcuni quartieri rispetto alle esigenze dei suoi abitanti. Sono i temi al centro della quinta edizione de “La città insegna”, lezioni all’aperto organizzate dall’Istituto Europeo di Design, nate per guardare la città di Roma con occhi nuovi attraverso la guida di esponenti delle arti visive, del design e dell’architettura.
Quattro gli appuntamenti in calendario, pubblici e gratuiti, che si terranno sabato 6 aprile e sabato 13 aprile, e saranno ospitati da Open House Roma, l’evento annuale che attraverso tour, eventi e visite di luoghi esclusivi, celebra il design e l’architettura nella Capitale. IED Roma dedicherà le sue lezioni all’architettura, al design per il bene comune, alle dinamiche socioculturali degli spazi urbani, attraverso quattro tour nei quartieri di Testaccio, Casal Bruciato e del centro storico.
“La valorizzazione delle identità dei luoghi è il primo passo verso un processo di rigenerazione urbana di cui questa città può essere modello“, commenta Laura Negrini, direttrice IED Roma. “Roma è una grande città in cui da sempre lo spazio pubblico è occasione di espressione culturale, vitalità e integrazione sociale. Per questo, lo IED sceglie da anni di interpretare questo spazio come una grande aula pubblica, in cui i docenti insegnano insieme alla città“.
A Testaccio, Eliana Saracino, architetta TSPOON e coordinatrice della Laurea Magistrale in Design for Public Spaces IED Roma, curerà la lezione “Conosci testaccio. Storie di spazi pubblici e di rigenerazione urbana” un percorso che attraverso una sequenza di spazi collettivi racconterà come la città muta adattandosi alle esigenze e all’uso della sua comunità. Testaccio è un quartiere paradigmatico per raccontare come la città si evolve e si adatta nel corso del tempo: se in epoca romana ha un carattere prevalentemente commerciale, diventa poi nel medioevo un luogo dedicato allo svago, allo svolgimento di riti e cerimonie collettive e solo alla fine dell’Ottocento si comincia a strutturare nella forma attualmente visibile, come primo quartiere operaio e industriale della città, periferia della nuova capitale. Nonostante oggi sia pienamente centrale e gentrificato, Testaccio è un quartiere ancora capace di conservare alcuni caratteri specifici che esprimono l’essenza dell’identità e della storia dei luoghi. A Casal Bruciato, nella zona di Casa Tiburtino IV, l’architetto e docente IED Marco Pietrosanto, guiderà un viaggio nella vita culturale del dopoguerra romano. Nato in un territorio totalmente isolato dalla città, il quartiere ha mantenuto un’identità che lo rende tra i più affascinanti della Roma contemporanea. L’architettura italiana del periodo, legata alle necessità della ricostruzione nonché espressione di un clima di fervore intellettuale, è caratterizzata dal tema della casa per tutti e dalla ricerca di nuove tipologie edilizie.
Nel centro storico romano prenderanno poi il via due tour. Il primo, curato dal designer Riccardo Ippolito, dal titolo “Sfogliare la città. Una passeggiata tra architettura e tipografia” si svilupperà ‘con il naso all’insù’: osservando le decorazioni che identificano le facciate del centro, si andrà alla ricerca di iconici elementi tipografici. Il secondo tour, guidato dal fotografo Eolo Perfido sarà invece l’occasione per approfondire il rapporto che un fotografo di strada ha con la città, con i suoi spazi e abitanti.
Tra gli appuntamenti aperti a tutti si inserisce infine una settimana di didattica itinerante, in cui Roma sarà musa ispiratrice di circa 300 studenti e 15 docenti dell’Istituto, a scuola di design, moda, arti visive e comunicazione. “La città insegna” è per IED Roma è un nuovo modo di intendere l’insegnamento, prova del grande legame con il contesto urbano e il riconoscimento del ruolo centrale di una città come Roma nell’esperienza di formazione.